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La decisione di chiudere la fabbrica di imbottigliamento della Johnnie Walker ha causato una grossa protesta

all-the-worlds-wise-people-are-in-a-crisisNelle news (de The Telegraph): “Più di 20.000 persone sono scese in strada per protestare contro la chiusura della fabbrica Johnnie Walker”. Migliaia di persone sono scese in strada ieri per contestare una decisione presa dalla Diageo, il colosso delle bibite, di chiudere la sua fabbrica di imbottigliamento della Johnnie Walker. La società ha annunciato che chiuderà la fabbrica nella città scozzese, correlata a Johnnie Walker dal 1820, con la perdita di 700 posti di lavoro.

Il mio commento: il numero di persone che vuole bere whiskey non è diminuito, ma lo è il loro denaro! Adesso anche i lavoratori dello stabilimento avranno meno soldi. Per tanto, la crisi continua …

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La Crisi Globale e Noi:

Si consiglia alle famiglie di conservare viveri come precauzione innanzi ad una carestia di cibo a livello mondiale

bottomNelle notizie (di Eurasianet.org): “Tagikistan: Il Presidente Rahmon avvisa che ci sarà una carestia di viveri”. Il Presidente tagico Imomali Rahmon fa un appello alle famiglie affinché conservino del cibo a causa delle crescenti ristrettezze economiche della nazione dell’Asia Centrale. Rahmon ha detto, in una dichiarazione trasmessa dall’agenzia di informazione di stato Khovar, che la mancanza di viveri sta diventando un serio problema e quelli che possono permetterselo, devono accumulare provviste che possano durare due anni. “Come risultato della crisi finanziaria globale ed a causa dei diversi disastri naturali, della siccità, delle carestie e di altri fattori, l’approvvigionamento di viveri in diversi paesi del mondo sta diventando un serio problema e, secondo analisi specializzate, questo processo continuerà nel futuro”.

Il mio commento: in generale, questo sembra essere un consiglio sensato. Anche se negli anni a breve il problema non sarà molto serio, le persone dovranno stringere le loro cinture negli anni a venire.

La Kabbalah conviene sul fatto che una persona non debba essere un carico per la società, per ciò che riguarda il suo sostentamento. Tuttavia, le misure menzionate in precedenza, non saranno di grande aiuto. La Natura (o Creatore) ci tratta in questa maniera per obbligarci a prendere coscienza che dobbiamo cambiare le relazioni tra noi, dall’odio all’amore.

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La crisi nelle amministrazioni secondo gli esperti

laitman_2009-05-27_8144_wNelle news (The New York Review of Books): “La crisi e come affrontarla”.
A continuazione, alcuni estratti di un congresso sulla crisi economica, presentato il 30 Aprile dal New York Review of Books and PEN World Voices (La Rassegna di Libri di New York e Le Voci Mondiali PEN) al Metropolitan Museum of Art. Hanno partecipato l’ex senatore Bill Bradley, Neal Ferguson, Paul Krugman, Nouriel Roubini, George Soros e Robin Wells, con Jeff Madrick come moderatore.

Jeff Madrick: “Abbiamo un problema su tre fonti: un mercato immobiliare che è impazzito con l’esplosione della bolla finanziaria, una crisi del credito, la più severa che abbiamo visto dagli anni 30, ed ora una caduta pronunciata della richiesta di beni e servizi e dell’investimento di capitale, che conduce ad una grave recessione”.

Bill Bradley: “Il governo ha consegnato circa 12,7 miliardi di dollari in garanzie e compromessi, al settore finanziario statunitense ed abbiamo già sprecato poco più di 4 miliardi in questa crisi. Se osserviamo i mesi di Giugno e Luglio vediamo che il PPIP (Programma di Investimento Pubblico-Privato, creato dal Segretario del Tesoro, Timothy Geithner) non sta funzionando, e che i beni bancari non vengono comprati ai livelli in cui dovrebbero, secondo i libri delle banche”.

Neal Ferguson : “Questa è la fine dell’epoca del potere che ha avuto inizio, suppongo, alla fine degli anni ’70, ed ha visto una salita esplosiva in relazione al debito del prodotto interno lordo, non solo in questo paese, ma in molti, molti altri. Questa è una crisi dell’economia globale, io direi addirittura che è una crisi della globalizzazione stessa”.

Paul Krugman: “Le famiglie statunitensi hanno visto il loro patrimonio netto, crollare repentinamente a 13 miliardi di dollari, e si aspettano simili colpi in tutto il mondo. Così, le persone, le singole famiglie vogliono ritornare a risparmiare. Ciò causa un problema … se chiedessimo: “Da dove verranno i risparmi per fronteggiare l’importante deficit del governo statunitense?”, la risposta sarebbe “Da noi stessi”.
“I cinesi non stanno contribuendo affatto. Le cose stanno peggiorando più lentamente, ma non siamo riusciti a vincere la crisi, la quale potrebbe rinforzarsi, lasciandoci in questa trappola per molti, molti anni”.

Nouriel Roubini: “In questi momenti è già molto chiaro che questa è la peggiore crisi finanziaria, e recessione dalla Grande Depressione. Però ci stiamo contraendo ancora ad un ritmo abbastanza accelerato … la prospettiva per L’Europa ed il Giappone, tanto quest’anno, quanto per il successivo, è ancora peggiore”.

“La lezione della Grande Depressione è abbastanza chiara: è cominciata con il crollo dei mercati valutari nel 1929, ed è sfociata con la Seconda Guerra Mondiale. Quindi la guerra è una conseguenza del non prendere le misure necessarie in un periodo di tempo richiesto”.
“I politici pensano che l’auto regolamentazione sia la strada da intraprendere, il che significa che non ci sarà nessuna regolamentazione. L’intero modello della auto-regolamentazione e la disciplina di mercato sono finiti in fiamme”.

George Soros: “Esistono due questioni che penso sia necessario mettere in risalto. Una, è che il sistema finanziario come lo conosciamo oggi, è collassato. Allo stesso tempo, il colpo ha avuto un effetto tremendo sull’economia reale, la quale ha subito una caduta libera, che è stata globale”.
“Si è pensato che i mercati fossero alla base, auto-correggibili. Questo paradigma ha dimostrato la sua falsità. Quando le persone pensano che questa crisi sia uguale alle crisi finanziarie precedenti, si sbagliano. La cosa interessante è che ciò che si dovrebbe fare a breve termine, è quasi esattamente l’opposto di ciò che si dovrebbe fare a lungo termine. Ovviamente il problema è stato un potere eccessivo”.

Robin Wells: “In molti modi siamo quasi contrari a portare alla luce la situazione nella quale ci troviamo con i paesi esportatori. Penso allora che dovremmo risolvere questi squilibri cronici del commercio globale. Voi potreste essere testimoni di un cambiamento a favore di un maggiore protezionismo”.

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Le origini del nuovo modello economico

laitman_2009-03_41661Nelle news (di Belta): “Lezioni sulla crisi per mettere in risalto l’ordine del giorno del tredicesimo Forum Economico di San Pietroburgo”. Il 6 Giugno, quello che viene chiamato giorno finanziario, i partecipanti del forum discuteranno l’architettura finanziaria post crisi, le riforme delle istituzioni internazionali finanziarie ed i prospetti per le riserve monetarie.

Il mio commento: quali problemi che non si sono potuti risolvere attraverso il G8 ed il G20, potrebbe risolvere il Forum Economico di San Pietroburgo? Comunque, più discussioni ci saranno, prima riusciremo a capire che la causa della crisi, risiede nelle nostre relazioni e che la soluzione viene dal prendere in esame questa causa. La valanga economica non può essere fermata da norme e leggi. La gente deve connettersi in un desiderio benevolo. Questo è ciò che la Natura ci chiede.

C’è solo un metodo per formare queste relazioni, la stessa forza della Natura che ha creato il nostro egoismo, farà in modo che questo si trasformi in una qualità opposta, ovvero la sensazione che tutti sono parte di un solo sistema. Ciò definisce il nostro destino comune, ed il metodo della Kabbalah mostra come produrre questa realizzazione dentro di noi ed attrarre l’influenza appropriata dall’alto.

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L’umanità deve essere umile innanzi alla natura

our-imaginary-reality-is-created-by-two-mechanismsNelle news (tradotte da Lenta.ru): il vice primo ministro russo Sergey Ivanov, consiglia di consultare gli indovini, i profeti o i chiaroveggenti , affinché dicano quale sarà la data esatta nella quale la Russia uscirà dalla crisi economica, dato che nessuno ha potuto dare una risposta a questa domanda. Il presidente russo Dmitry Medvedev, ha fatto un appello ai funzionari affinché non facciano pronostici azzardati sull’uscita della Russia dalla crisi.

Il mio commento: presto cominceremo a riconoscere che si tratta di un fenomeno totalmente incomprensibile, sconosciuto ed imprevedibile. Smetteremo di compararlo ad eventi simili o passati; non faremo più calcoli o pronostici e piegheremo il nostro orgoglio, umiliandoci davanti alla Natura ed acconsentendo gradualmente alla Sua richiesta di unione.

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La Crisi Globale e Noi

I leader del G-8 temono per la situazione dell’economia globale, ma continuano a gonfiare le bolle finanziarie

analysis-of-the-crisisNelle notizie (del People’s Daily): i leader del G8, gli otto paesi ricchi, Mercoledì hanno detto che, a prescindere dai segnali di stabilizzazione, l’economia mondiale corre ancora rischi significativi. “Anche se ci sono segnali che indicano una stabilizzazione, la situazione è ancora incerta e restano significativi i rischi per la stabilizzazione economica e finanziaria”, questo è quanto hanno dichiarato i leader alla conclusione del primo giorno di un vertice che si è tenuto nella cittadina italiana dell’Aquila.

Il mio commento: però, a prescindere dalle loro parole, finché non si intravede una soluzione, finché non restano senza soldi e finché i mezzi di stampa sono operativi, continueranno a gonfiare le bolle finanziarie. Per tanto, la Kabbalah e la soluzione che essa offre, non sono ancora una scelta per loro, perché il loro “ricevitore di informazioni” opera ancora su frequenze differenti. Allo stesso tempo, tutto quello che possono fare è continuare a gonfiare queste bolle, il che porterà inevitabilmente ad un collasso!

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Il continuo egoismo dei banchieri ci farà sprofondare sempre più nella crisi

il-continuo-egoismo-dei-banchieri-ci-fara-sprofondare-sempre-piu-nella-crisiNews (dal giornale The Wall Street): “Germany Blasts ‘I poteri del Fed’“ Il Cancelliere tedesco Angela Merkel in un raro pubblico rimprovero alle banche centrali, suggerì che la Banca Centrale Europea e le sue controparti in U.S. e Gran Bretagna hanno elevati interessi personali nella lotta alla crisi finanziaria e potrebbero preparare il terreno per un altro dissesto finanziario.

Il Mio Commento: che lo accettino o no, se i sistemi finanziari rimangono completamente egoistici come sono, ciò non può che portare l’aggravarsi della crisi. Questa discesa continuerà, probabilmente con alcune oscillazioni, finché arriveremo alla completa realizzazione del bisogno di cambiare le relazioni tra ognuno di noi rendendole buone e ricche di fiducia.

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I leader mondiali sono incapaci di prevenire l’imminente crisi energetica

lider-mondialiNelle News (dell’Energy Bullettin): “La notizia dell’Agenzia Internazionale dell’Energia al G8”. La AIE riporta che l’investimento di energia a livello mondiale, sta crollando di fronte ad un difficile ambiente finanziario, alla debole richiesta di energia e alla caduta del flusso di liquidità, che è originariamente, il risultato della crisi finanziaria globale e della peggiore recessione dalla seconda guerra mondiale.

C’è una chiara evidenza che l’investimento di energia, nelle maggioranza delle regioni e dei settori, cadrà drasticamente nel 2009. Le relazioni preliminari prevedono forti discese nella richiesta di energia, in particolar modo nei paesi membri della OECD (Organizzazione di Cooperazione e Sviluppo Economico), il che contribuirà al serio crollo dei prezzi internazionali del petrolio, del gas naturale e del carbone.

Potenzialmente la discesa nell’investimento di energia avrà, in funzione della risposta dei governi, gravi effetti a lungo termine sulla sicurezza energetica, sui cambiamenti climatici e sulla povertà energetica.

Il mio commento: allo stesso tempo siamo informati che abbiamo toccato il fondo e adesso verrà la risalita. La mancanza di soluzioni obbliga i leader a nascondere il panorama reale. Tuttavia, la soluzione si trova nella rivelazione della Kabbalah, come metodo di correzione.

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L’antisemitismo e la crisi economica

l-antisemitismo-e-la-crisi-economicaNews (del Boston Review): con il fine di valutare il pregiudizio esplicito verso gli ebrei domandiamo direttamente agli intervistati: “quanto sono colpevoli gli ebrei della crisi finanziaria?”. Tra i non ebrei che hanno risposto, una cifra sorprendente del 24,6 % degli statunitensi incolpa “gli ebrei”, di avere una responsabilità moderata o maggiore e un 38,4 % attribuisce a questo gruppo almeno un certo grado di colpa.

Il mio commento: hanno ragione, però dall’altro lato, per favore, leggano i punti 70-71 dell’ Introduzione al libro dello Zohar.

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Statistiche ci mostrano che la crisi è ben lungi dall’essere finita

g20Nelle notizie (del Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti): “Riassunto della situazione dell’impiego”. L’Agenzia di Statistica Lavorativa del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha riportato che l’elenco non agricolo dell’impiego è continuato a diminuire ad Aprile (- 539.000),
e la stima della disoccupazione è salita dall’ 8,5 all’ 8,9 %,. Da quando è iniziata la recessione nel Dicembre del 2007, c’è stata una perdita di 5,7 milioni di posti di lavoro. Durante il mese di Aprile, le perdite di posti di lavoro sono state numerose e si sono estese a quasi a tutti i settori industriali privati importanti.

Il mio commento: tuttavia, ci dicono che la crisi e già finita, che abbiamo già toccato il fondo e che stiamo recuperando…

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