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Reincarnazione: cosa rimane dopo la morte del corpo?

Domanda: La velocità di sviluppo e di ascesa di una persona al mondo spirituale dipende dalle vite precedenti e dalle reincarnazioni?

Risposta: Praticamente no. Dipende solo da voi.

Domanda: Di solito le persone non hanno problemi con le reincarnazioni; si sentono a loro agio con questo concetto. L’unica domanda è se rimane la consapevolezza. Se rimane almeno una parte di me nella vita successiva, allora posso morire senza paura.

Risposta: Nella misura in cui pensate di poter vivere negli altri e per gli altri, in quella misura rimanete.

Domanda: Ci sono molte persone che si preoccupano per il loro prossimo e forse hanno anche sacrificato la loro vita per il bene degli altri. È evidente che ci ricordiamo delle persone che hanno fatto delle grandi scoperte per l’umanità anche migliaia di anni fa. Si può dire che essi vivono in noi?

Risposta: No, è una forma di espressione poetica.

Le persone che si dedicano agli altri, ovvero, che hanno cambiato la propria natura dal ricevere al donare sono, a tutti gli effetti, in un campo di informazioni attive completamente diverso. Passano dall’energia negativa a quella positiva. In questo caso non hanno alcun timore di scomparire dato che esistono già nella qualità della dazione.
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Da “Stati spirituali” di KabTV 9/10/22

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Espansione della Consapevolezza

Domanda: Nel mondo materiale ci sono stati di nascita e morte, infanzia e vecchiaia, e nel mondo spirituale questo viene espresso nell’espansione della percezione. Cosa significa espansione della percezione?

Risposta: Ogni volta non si muore, ma come si suol dire, si cambia “pelle”. Cambiano tutti gli strumenti, i desideri, le percezioni, facendo posto per quelli nuovi.

I cicli non arrivano totalmente ad un punto fermo, come succede nel nostro mondo, dato che li compi tu stesso. Tu stesso passi da uno stato ad un altro, e quindi sono controllati; sono desiderabili.

Una persona fa questo da sola, dentro se stessa, e raggiunge il mondo superiore. Inizia gradualmente ad espandere questi confini, a sentire se stessa in un altro.

 

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From KabTV’s “I Got a Call. Expanded Consciousness” 8/14/13

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La natura è un singolo organismo

Domanda: L’accademico Garyaev ha trovato due tipi insoliti di memoria delle molecole del DNA. Ha presentato la teoria che il pensiero della natura, o il pensiero generale di sviluppo contenuto del DNA, è indistruttibile. Ha scoperto e scritto dell’effetto DNA fantasma che conferma che una persona non muore completamente. Contende che nulla di vivente sparisce senza traccia, qualcosa rimane sotto forma di informazioni, o forse è veramente immortale. Che cos’è il “pensiero generale”?

Risposta: E’ l’immenso sistema generale della natura che realmente esiste ma del quale percepiamo soltanto una piccola parte attraverso il nostro filtro egoista. Quindi ci sembra che tutto nasce, vive, muore. E’ così che noi, essendo ricercatori piccoli limitati, percepiamo ogni cosa attraverso il prisma del nostro egoismo.
In realtà, la natura è un unico organismo, un vasto sistema integrale analogo dentro il quale ogni cosa agisce istantaneamente, collegando ogni cosa.

Non esiste tempo, distanza, o movimento dato che ogni particella contiene in sé ogni cosa, come un ologramma, e quindi tutto esiste in forma ideale, immobile, dato che il movimento significa transizione dall’imperfezione alla perfezione. Ma, in realtà, questo non esiste in natura.
Il tempo, il movimento e lo spazio sono le coordinate delle nostre percezioni difettose.
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Da KabTV “Close-Up.  Genoma Umano” 17/7/11

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Attraverso il filtro egoistico

Per avere successo nei nostri tentativi di trattare vari problemi medici e rallentare significativamente il processo di invecchiamento, è chiaramente necessario comprendere i linguaggi usati dalle cellule per comunicare tra di loro. Siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo, fino a un certo punto. Sembrerebbe che i linguaggi che stavamo cercando, siano in realtà nascosti nel 98% di DNA spazzatura contenuto nel nostro apparato genetico.

Domanda: È difficile immaginare che la principale struttura di informazioni di un essere umano, il suo genoma, sia quasi al 100% “spazzatura egoista” il cui unico interesse è quello di essere conservata nei nostri cromosomi, senza avere alcuna utilità. Che cos’è in effetti il nostro genoma?

Risposta: Essenzialmente, è così che percepiamo il nostro genoma dato che noi stessi siamo egoisti e in realtà siamo effettivamente questa “spazzatura”. Ovvero “spazzatura” che percepisce la “spazzatura”.
Il problema è che non siamo in grado di interpretarlo in maniera diversa dato che indaghiamo una persona con un approccio diretto, egoistico.

Questo è il nostro apparato concettuale, la forma della nostra ricerca e come siamo costruiti all’interno. La persona rappresenta il desiderio di ricevere piacere e esiste all’interno di questo desiderio. Tutto ciò che percepisce e che vede, lo percepisce dentro di sé, nella sua forma, nei suoi desideri, nei suoi pensieri e nei suoi sentimenti egoistici.

In accordo con questo, tutto ciò che egli ricerca passa attraverso questa sorta di filtro. Significa che percepisco ogni cosa attraverso il mio filtro egoistico e non importa se studio il genoma o un certo oggetto macroscopico. L’unica cosa che percepisco è se qualcosa è un sì o un no, benefico o dannoso, per il mio egoismo.

Esiste una moltitudine di componenti e di forme della materia studiata nello spazio circostante: macro o micro, inanimata, vegetale, animata, biologica, o persino interiore, morale, sensoriale o spirituale. Qualunque cosa io ricerchi, la vedo soltanto attraverso il mio filtro egoistico e non vedo tutto il resto.
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Da KabTV “Close-Up, Human Genome” 17/7/11

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Vale la pena abbassare l’ego?

Nei giornali (Times in India) : “ Livelli bassi di stress e ansia si osservano tra le persone che… hanno poche attività nei lobi frontali, durante attività di meditazione.  Costante attività nei lobi frontali, che processano informazioni complesse ed eventi, di continuo, quando non sono attivi, per esempio durante l’attività di meditazione, o preghiera, raggiungono una sfera di illuminismo in cui non c’è stress, confusione o preoccupazione. Minor attività nei lobi frontali è collegato alla “sensazione di abbandonarsi completamente” afferma Andrew Newberg, un neuroscienziato, e autore di The Metaphysical Mind: Probing the Biology of Philosophical Thought. Quando la nostra mente egoistica si arrende completamente verso qualcosa di infinitamente più grande di se stesso, raggiunge uno stato di illuminazione”

La mia risposta:  Certamente perché una persona elimina tutto dentro di sè, in generale.  Riduce enormemente il suo ego e in un certo senso si dissolve.

Questo è uno stato scorretto perché allo stesso tempo annulla anche il suo “io”, la sua personalità, vuole essere in uno stato passivo di unione con il suo ambiente in forma  di un elemento inanimato.

Commento: gli scienziati, però, chiamano questo momento equilibrio e prossimità con la natura.

La mia risposta: certo, se mi trasformo in un sasso, allora sono vicino alla natura. Al contrario, se sono un egoista che vuole sapere, scoprire e sentire, e cerco di farlo, allora questo è già un “io” che esiste in natura e nella sua forma individuale.

E’ sbagliato abbassare l’ego poiché va contro il progresso, contro lo sviluppo, contro l’evoluzione, e contro la natura stessa. Ci porta semplicemente più vicino al livello inanimato.  Non c’è via di uscita, in questo modo arriviamo a uno stato di equilibrio, pace, uno stato indisturbato.

Eppure, in principio, è necessario per avanzare al punto in cui usiamo, in maniera chiara, tutto il nostro egoismo, tutto ciò che può possibilmente apparire dovrebbe rivelarsi e svilupparsi in noi, e quando siamo all’apice di sensazioni così grandi ed egoistiche,  siamo in equilibrio con la natura.

Domanda: Significa che  è il desiderio che agisce sul lavoro del cervello?  Più si sviluppa il desiderio e più il cervello inizia a lavorare in maniera attiva per servire il desiderio?

Risposta: il cervello esiste solo per inseguire il desiderio.  Se il desiderio ha un compito da portare a termine, il cervello ci aiuta a realizzarlo con ciò che desideriamo.

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From KabTV’s “Close-Up. Anamnesis” 2/19/10

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L’Intelligenza artificiale può acquisire un’anima?

Domanda: L’intelligenza artificiale può acquisire un’ anima?

Risposta: Prima di tutto, questa non è intelligenza.  Mettiamoci d’accordo su cosa intendiamo per intelligenza, e cosa non lo sia.

Una macchina in grado di calcolare correttamente diversi spostamenti, può essere considerata intelligente?  Non abbiamo alcuna possibilità di creare una macchina intelligente quanto un essere umano.  Lo dico come esperto di biocibernetica, la mia prima professione. Mi sono laureato all’università in Cibernetica Biologica Medica.

La biocibernetica tratta dispositivi, apparati cibernetici in un corpo vivente.

Creiamo macchine più brillanti di noi, che pensano più velocemente, ma se vogliamo definire il concetto di “intelligenza”, sembrerebbe che questo sia impossibile dato che l’intelligenza è una caratteristica che ci viene data dall’alto  e non possiamo creare esattamente la stessa caratteristica in una materia meccanica o biologica.

Quindi le macchine non saranno mai più sagge degli umani.  Sì, forse sono più brillanti, ma non più sagge. Faranno i calcoli più velocemente ma non saranno in grado di essere più sagge intellettualmente di una persona.

Commento: Di conseguenza, non hanno un’anima.

La mia risposta:  Certamente.  Un’anima fa parte del Creatore dall’alto.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Fundamentals of Kabbalah” 9/15/19

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Elisir della giovinezza

Un biologo dell’università di Harvard afferma di aver inventato l’elisir della giovinezza, che riprogramma il programma genetico, impedisce l’invecchiamento, e persino torna indietro nel tempo, portando i capelli bianchi a scurirsi e le rughe a lisciarsi.  Sono già stati condotti esperimenti sui topi e le prove sugli umani sono programmate a breve.

In ogni modo, io credo che sia impossibile tornare indietro nel tempo, e non ce n’è alcun bisogno.  Dovremmo vivere per quanto siamo destinati a farlo e goderci il destino.  Lasciamo che sia la forza superiore a controllare la nostra vita.  E’ rischioso trasferire questo potere nelle mani di una persona.  Forse potrà farlo con i topi, ma io non voglio essere un topo di laboratorio.

Ci sono persone che sognano di essere eternamente giovani.  Ma io non vorrei essere un bambino, perché a ogni cosa, il suo tempo.  Oggi ho 75 anni, e voglio continuare finché il Bore mi da la forza e finire la mia vita quando verrà il momento.

Nessuno ti impedisce di goderti la vita come un bambino, a qualsiasi età. L’allegria non dipende dalla forza fisica, ma solo dall’armonia interiore nella persona tra se stesso e l’essenza della vita.  Se sono d’accordo con ciò che mi succede, allora seguo il flusso, con tranquillità, rendendomi conto che continuerò fino alla scadenza di questo periodo.

Ovviamente questa vita un giorno finirà, e non rimpiangerò nulla. Invecchiare è la chiave della vita armoniosa poiché fornisce una connessione con la forza superiore, con la natura, l’unica cosa che determina la mia vita.

La natura ha organizzato tutto in modo che iniziamo la vita pieni di energia e gradualmente la perdiamo verso la fine.  Dopotutto ogni fase ha ascese e discese, ma a  una persona viene data una mente e dei sentimenti per poter esaminare e capire ciò che ha fatto il Creatore e cos’ha lasciato fare a noi.  Più capisco la vita, e più sono d’accordo con il Creatore.

La fonte della gioventù è nel cuore di una persona.  Sentitevi giovani e non arrendervi alla vecchiaia. Non esiste una fase nella vita dove si inizia a calare; la vita è sempre in ascesa.

 

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Dalla trasmissione di “KabTV Look from the Inside” 10/4/21

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La reincarnazione digitale ci renderà immortali?

Domanda: L’industria cinematografica ha imparato a rianimare gli attori di Hollywood. I musicisti deceduti salgono sul palco sotto forma di ologrammi. La compagnia Microsoft ha ottenuto il brevetto per la realizzazione di una chat-bot interattiva, la quale riproduce il dialogo per conto di qualsiasi persona, anche defunta. Questa tecnologia si chiama reincarnazione digitale.

L’idea dell’immortalità digitale consiste nel fatto che il vero “io” non è il mio corpo, ma i dati e le informazioni che possono essere separate dal corpo e conservate in qualche altra forma.

Questo vuol dire che si sono avvicinati a questa sensazione, la sensazione dell’immortalità?

Risposta: No. la percezione dell’immortalità è totalmente un altro campo. Hanno preso la persona, estratto i suoi movimenti, il carattere e adesso possono manipolarlo.

Dopo aver registrato tutto questo l’hanno elaborato, suddiviso in diversi bit, in quadratini e frammenti, e da qui possono costruire qualsiasi immagine. Possono prendere Pollicina e farne una Befana. Tutti quanti ci troviamo in questi ologrammi. Ovvero il mondo è realmente illusorio.

Commento: Il mondo desidera davvero arrivare allo stato di immortalità.

Risposta: A quale scopo? Nella condizione attuale in cui viviamo? Io, al contrario, proietterei da tutti questi ologrammi un’immagine tale che tutti vorrebbero addormentarsi.
E basta! Si starebbe così bene, nella tranquillità. Sarebbe un pianeta perfetto.
E’ scritto “ Il sonno dei peccatori è a loro vantaggio”.

Commento: Per favore ci potrebbe dire cos’è per lei l’immortalità?

Risposta: E’ un’ascesa sopra il livello della morte, una scalata al di sopra della nostra vita che è considerata anche peggiore della morte. La kabbalah reputa la nostra vita come la più bassa forma di esistenza che non è nemmeno degna di disprezzo.

Commento? E’ questo il nostro mondo?

Risposta: Sì, dobbiamo iniziare ad elevarci al di sopra di esso e fare di noi un vero film. Ognuno dovrebbe iniziare ad interpretare un giusto personaggio, un’immagine superiore, la più alta, più positiva, che abbraccia tutto il mondo.

Commento. Dovremmo proprio giocare?

Risposta: Certamente, giocare! Perché noi non siamo questo! Devo giocare esattamente quel ruolo che voglio vedere in me, nel quale voglio vedere me stesso! Immettermi in questo ruolo, impregnarmi in esso e mostrarlo a tutti! E in questo modo trasformeremo questo mondo da gioco in un mondo reale.
Dopotutto, se tutti giocano, allora il gioco si trasforma in realtà.

Commento: Cioè, comincio a percepirlo come una verità?
Risposta: Certo! Io vengo preso in considerazione e prendo in considerazione anche gli altri, e a questo punto non c’è nessun separazione tra noi, questa è una verità oppure una finzione. Giochiamo, tutto il tempo noi giochiamo. E in questo modo attiriamo a noi la luce superiore, una particolare energia mondiale, cosmica, la quale farebbe di noi esattamente questo tipo di persone!

Commento: Il nostro ruolo attuale è abbastanza chiaro; siamo quel che siamo. Vediamo cosa siamo.

Risposta: Anche questo non è il vero noi! Anche questo ci è stato imposto. E proprio questo che dobbiamo rilevare, che con noi giocano, che il nostro egoismo ci governa. Tutto questo è presunzione e così via, non siamo realmente noi.

Domanda: Ovvero, ciò che c’è dentro di me: orgoglio, presunzione, superiorità nei confronti degli altri, non sono io?

Risposta: Tu non hai neanche l’idea di chi sei tu!
Domanda: E chi dovrei interpretare?

Risposta: Te stesso come un uomo giusto. Il giusto è colui che giustifica tutti. Tutti in assoluto. Cioè percepire che tutto quello che c’è al di fuori di me è il bene assoluto. E allora entri in una situazione molto interessante!

Domanda: Ma come posso giustificare un molestatore, un diffamatore?

Risposta: No, no, questo non si discute nemmeno. Bisogna semplicemente farlo. E scoprirai che non esiste nessuna violenza e cose simili, non esiste niente di tutto questo. Tutto questo ci viene trasmesso attraverso le nostre proprietà distorte.

Domanda: E’ il mio ego che inverte tutto?

Risposta: Sì. Per questo è un argomento molto interessante.
Domanda: Tutta l’umanità dovrebbe iniziare a condurre questo gioco? O tutto comincia da un piccolo gruppetto?

Risposta: Naturalmente, da un piccolo gruppo come al solito. Ma in pratica, dovrebbe già diffondersi.

Dobbiamo capire che se non cerchiamo di cambiare noi stessi, finirà male. Voglio dire che accadranno cambiamenti così irreversibili nell’umanità che la risveglieranno tra altri numerosi millenni.

Domanda: Se non ci sforziamo di giocare alla parte del giusto?

Risposta: Sì.
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Tratto dal programma televisivo “Notizie con Michael Laitman” 10.05.2021

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Come proteggersi dal malocchio

Commento: Recentemente, l’argomento del malocchio ha ricevuto molta attenzione perché l’odio da uomo a uomo è aumentato. E una persona ha paura del malocchio. Nello stesso tempo,gli scienziati affermano ancora che questo non esista, che è tutto inventato.

Risposta: No, non sono d’accordo con loro!

Domanda: Le persone appendono tutti i tipi di portachiavi dal malocchio. Ci sono corsi online su come preparare un tale ciondolo, e come fare un amuleto dal  malocchio. E’ noto che questo ha migliaia di anni. Pensi che esiste il malocchio o no?

Risposta: Si. Ma non è come un malocchio che ti guardo in qualche modo speciale. Tramite il nostro desiderio, siamo tutti legati insieme in un grande desiderio comune, che il Creatore ha creato, e così possiamo influenzarci l’un l’altro con i nostri  desideri, ciascuno dal proprio livello da cui proviene la radice della sua anima. Perciò, pensando male degli altri, faccio del male a me stesso e li ferisco. Faccio del male perché agisco attraverso il mio desiderio.

Domanda: Accade inconsapevolmente?

Risposta: Si, certo. La gente non lo sa. Perché il nostro mondo è così brutto? Perché le persone pensano in questo modo l’una dell’altra!

Domanda: Ciò deriva dal fatto che in qualche modo appiattiscono l’altro?

Risposta: Sicuramente. Qualcuno augura il bene agli altri? Si scopre che il nostro mondo intero vive solo sul malocchio. Sul disgusto, sul rifiuto delle persone l’una dall’altra.

L’occhio è l’organo supremo: vista, udito, olfatto, gusto e tatto sono i cinque sensi. E la visione è la più alta di loro.

E quindi dobbiamo preoccuparci di guardarci l’un l’altro correttamente,  cioè, trattandoci correttamente.

Commento: Hai appena detto che tutto il nostro mondo è costruito sul malocchio.

Risposta: Dove hai visto una normale relazione da uomo a uomo? Solo nella direzione negativa!

Inizialmente, non siamo sintonizzati per il bene. Inizialmente non siamo preparati per il giusto atteggiamento l’uno verso l’altro. Ci basiamo su tali condizioni che se lui mi tratta bene, allora io lo tratterò correttamente, e così via. Ma inizialmente non ho premura per gli altri. Perché mai dovrei? Perché dovrei trattare bene gli altri? Parlo come una persona normale in questo mondo. Questo non può succedere!

L’uomo è fatto di male! L’uomo è malvagio! Quindi, non puoi farne a meno. Solo l’educazione può tirarlo fuori da questa palude egoistica, invidiosa, tirarlo fuori per le orecchie, lavarlo, asciugarlo, appenderlo per le orecchie al sole, così che lo asciughi per bene. E dopo, puoi iniziare a riempirlo con qualcosa di buono.

Domanda: Quindi tutta questa scienza della correzione, chiamata Kabbalah, tratta di come poter tradurre questi pensieri malvagi, la visione malvagia su cui esiste il nostro mondo, in una buona visione?

Risposta: Si

Domanda: Si tratta di come elevare una persona da questo mondo al mondo di una visione gentile, di gentilezza?

Risposta: Si. Questo sarà già un mondo spirituale. Il mondo superiore.

E il nostro mondo è creato solo nel male. Solo male, perché una persona riferisce tutto solo a se stessa, se la fa stare bene o male, consciamente o sub-consciamente, inconsciamente.

Domanda: Se sono così e non posso cambiare, qual è il processo educativo di cui continui a parlare?

Risposta: Si tratta di farti cambiare in modo da attirare su di te la forza positiva della natura, che si chiama Creatore, che inizierà a correggere la tua forza negativa.

Domanda: Quindi diciamo sempre che per fare questo, dobbiamo capire che c’è solo una forza negativa in me? E odiarla, davvero? Questo è il punto di partenza? Allora vorrò la forza buona.

Risposta: Si. Questo è tutto!

Questa forza buona è tutta intorno a noi. Riempie assolutamente l’intero spazio! Solo noi la allontaniamo, non la vogliamo. Siamo creati appositamente per elevarci al di sopra di noi stessi, per uscire da noi stessi, verso questa forza comune.

Domanda: Allora dobbiamo ancora capire che sulla terra, in questo mondo, non possiamo fare niente da soli con queste mani, con questa testa?

Risposta: Niente

Commento: Ed ora  tutti i nostri tentativi  di fare una società migliore, un mondo migliore …

Risposta: Sono ancora gli stessi giochi.

Commento: E l’umanità è ancora alla ricerca di qualche leader terrestre.

Risposta: Non sa come usare le forze della natura!

Significa ciò che la Kabbalah ci da, e ciò che la Kabbalah ci spiega. La Kabbalah ci dice come arrivare a questa forza positiva della natura, per attrarla costantemente a noi stessi e quindi, cambiare il mondo. Cosa significa pace? Ciò che vedo e sento intorno a me, sia con il mio occhio cattivo che con il mio occhio buono, è ciò che chiamo mondo.

Quindi, come cambio il mio atteggiamento malvagio nei confronti del mondo per uno buono? Questa è l’intera scienza della Kabbalah, la scienza di ottenere la giusta impressione del luogo in cui ti trovi, di questo mondo.

Domanda: Il malocchio e la corruzione sono cose diverse?

Risposta: La corruzione è un cattivo atteggiamento verso tutti gli altri, con l’aiuto del quale reco davvero molti danni al sistema di forze che ci circonda, in cui siamo, come in una rete, collegati gli uni agli altri.

Lo sto già facendo deliberatamente. Se deliberatamente tratto male gli altri, porto la forza del male nelle nostre relazioni reciproche, danneggio il mondo con essa.

Domanda: Mi viene in mente che sto deliberatamente rovinando il mondo?

Risposta: Si, mi torna.

Commento: Se nel malocchio diciamo: “tocca ferro, per non portare sfortuna” cioè, una persona sente che qualcosa di brutto arriva a lui, quindi nella corruzione io non busso sul ferro, vado dritto ad ammazzarlo.

Risposta: Concentri tutto il tuo male nel fare del male a un altro. Con ciò rovini il sistema di forze, questa rete in cui sei collocato, e ti ritorna indietro. Ma ritorna attraverso migliaia di modi diversi, quindi non puoi collegarlo con il tuo malocchio, che hai acceso.

Una persona deve imparare a padroneggiare adeguatamente le forze positive e negative. Può controllarle e rendere il mondo intorno a lui perfetto, e se stesso eterno.

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Dalla trasmissione KabTV’s “News with Dr. Michael Laitman” 19/11/20

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Domanda: L’uomo tornerà in questo mondo dopo la morte?

Risposta: Se parliamo solo del corpo animale (fisico) e della sua vita, allora questo stato non ritorna.

Non ce n’è bisogno e non c’è nulla che dobbiamo rimpiangere riguardo a questo. Dobbiamo solo cercare di estrarre il massimo beneficio eterno da ogni stato che attraversiamo.

Domanda: Se non parliamo dal punto di vista del corpo animale, ma da quello della coscienza umana, che aspetto hanno la vita e la morte?

Risposta: La coscienza di un uomo deve portarlo a uno stato in cui inizia a sentire la coscienza generale e si connette al cloud generale di informazioni e appagamento e rimane in esso. Vedrà se stesso e tutto ciò che esiste in un unico flusso di informazioni.

Domanda: Un individuo può ricordare le proprie incarnazioni passate?

Risposta: Al fine di realizzare se stesso, un uomo ha bisogno di nuove o ulteriori informazioni, allora le riceve dall’inclusione in questo cloud enorme, che si chiama Bore, natura.

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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express”, 07/12/2020

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