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La ricetta della felicità

la-ricetta-per-la-felicitaHo ricevuto due domande riguardo alle nostre relazioni con gli altri:

Domanda: è giusto ciò che ho capito, cioè che coloro che studiano la Kabbalah saranno felici, perché percepiscono la realtà e si sentiranno pieni, d’altro canto, quelli che non studiano saranno infelici e resteranno in uno stato di sofferenza e necessità? Questo è vero?

La mia risposta: è vero, però, dall’altro lato, tutti sono connessi tra loro, nel sistema generale delle anime. Per tanto, è impossibile che qualcuno sperimenti il benessere se un altro sta male.

Una persona trova molti ostacoli nel processo della correzione della sua natura egoista. Questi ostacoli includono quelli causati dalla loro connessione con tutta la gente. D’altro canto, il mondo deve ancora sperimentare molta sofferenza, per desiderare la connessione. Non esiste altra forma di far avanzare l’umanità.

Domanda: il cambiamento che dobbiamo raggiungere, sta nel creare nuove relazioni tra gli esseri umani, che siano basate sull’amore per il prossimo. Anche questo risolverebbe i problemi del mondo, provocati dalle relazioni scorrette tra le persone?

La mia risposta: questo è precisamente ciò che cancellerebbe le disgrazie nel mondo! Non esiste altro problema al mondo, al di fuori della connessione scorretta tra le persone. Quando si presenta la mancanza di connessione appropriata, il Creatore si occulta e quando riveliamo la connessione corretta tra noi, Lo riveliamo.

Il ritorno della connessione corretta tra le persone si chiama “Il ritorno del Creatore alla creazione”. La connessione tra le persone si chiama il Creatore, dalla parola Borè : Bo=vieni e Re=vedi. Vediamo il Creatore nella connessione corretta tra noi.

Per questa ragione il comandamento “Ama il tuo prossimo come te stesso”, è il comandamento più importante, incluso tutte le azioni corrette dell’essere umano.

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La Kabbalah a proposito dei santi e del trapianto del cervello

crisis5Ho ricevuto una domanda: esistono, nella Kabbalah, persone considerate sante? Esiste questo concetto? Come può spiegare il fenomeno delle reliquie eterne delle persone sante? Questo è un concetto che esiste in diverse religioni. È possibile che queste persone abbiano raggiunto l’attributo dell’amore assoluto e della dazione durante le loro vite e, per tanto, non siano morte, ma semplicemente le loro anime abbiano abbandonato i loro corpi? Questa è santità?

La mia risposta: il corpo dell’uomo è un animale che, in fin dei conti, muore e si decompone negli elementi di base, l’anima non ha relazione con il corpo. Baal HaSulam era solito dire “Non mi importa dove seppelliranno il mio sacco d’ossa”.
Un uomo santo è qualcuno che raggiunge l’equivalenza con il Creatore, mentre vive in questo mondo, sviluppando il desiderio di “amare il prossimo come sé stesso”. Per ciò che riguarda il corpo, si può realizzare qualsiasi trapianto di organi, si possono rimpiazzare tutte le parti del corpo, e si possono realizzare trasfusioni di sangue. Questo non riguarderà l’anima in nessun modo. I dottori sono pronti a rimpiazzare il cuore, e presto saranno capaci di realizzare trapianti di cervello. Questo perché, la nostra informazione, non è conservata nel cervello, ma nel campo che lo circonda.

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L’osservanza delle pratiche religiose non è necessaria nella Kabbalah

holdHo ricevuto delle domande sull’osservanza delle pratiche religiose:

Domanda: Io pratico la Torah e Mitzvot (i comandamenti) nella mia vita quotidiana e spesso questa pratica diviene meccanica – non spirituale. Tu sostieni che la Kabbalah non ha nulla a che fare con la religione, sebbene sembri inestricabilmente legata alla Torah.

Per favore, consigliamo su come posso re-impegnarmi nel Mitzvot in un modo che possa correggere il mio “desiderio di ricevere” in “desiderio di dare”. Sicuramente i comandamenti servono a questo. Per favore fa chiarezza sul legame del Mitzvot con la Kabbalah, e sul significato del Mitzvot per un ebreo.

La mia risposta: La Kabbalah è il metodo per la correzione dell’anima per mezzo della rivelazione del Creatore. L’anima non ha nessuna relazione con il corpo.

Se vuoi seguire i precetti del Giudaismo, è una cosa che riguarda te. Personalmente, io seguo questi precetti perché sono nella tradizione del paese al quale appartengo. Tuttavia, ho centinaia di migliaia di studenti che non sono ebrei e che non seguono questi comandamenti. Questo non indebolisce il loro sviluppo spirituale in nessun modo. È scritto: “Tutti loro mi conosceranno, dal più piccolo al più grande tra loro”, e “La mia casa sarà chiamata la casa della preghiera per tutti gli uomini”. Questo significa che tutti si uniranno attraverso la rivelazione del Creatore.

La Kabbalah fu rivelata a tutti nell’antica Babilonia, e oggi sta si sta rivelando di nuovo a tutti. Ciò non di meno, ogni persona può seguire le proprie traduzioni culturali esteriori.

Domanda: Come possiamo osservare i 613 comandamenti se non siamo ebrei? Dove possiamo trovare la lista di questi comandamenti? Come osservare lo Shabbat e le festività: dovrei andare in una sinagoga o in centro della Kabbalah per osservare questi eventi?

La mia risposta: I 613 comandamenti sono la correzione dei 613 desideri. Questi desideri ti saranno rivelati dentro di te solo dopo che avrai attraversato la Barriera – il Machsom. Non sono collegati a nessuna azione di questo mondo – sono desideri.

Le pratiche religiose, ad ogni modo, sono delle tradizioni e non correggono una persona o la sua anima. Non è necessario osservarle per arrivare allo scopo della creazione. Ci sono nel caso una persona voglia collegarsi alla cultura della sua gente.

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Una Sbirciatina dietro quello Show chiamato Vita

playingDobbiamo comprendere le radici delle cose che succedono. Queste radici sono descritte nei libri della Kabbalah. Coloro che hanno scritto questi libri, i Kabbalisti, non erano bloccati dai limiti del globo terrestre. Piuttosto, i Kabbalisti vedono le anime e la connessione tra di esse. I cambiamenti di queste connessioni determinano le nostre vite, a livello individuale e collettivo.

I Kabbalisti desiderano dirci cosa sta succedendo alle nostre anime, partendo dalle radici di ogni cosa. Essi non hanno nulla da dirci sul nostro mondo, poiché il nostro mondo è un mondo di azioni, mentre tutte le decisioni discendo nel mondo dal mondo delle anime. I Kabbalisti usano il “linguaggio dei rami” per spiegare gli avvenimenti del mondo delle anime, ma di solito noi non li comprendiamo. Per capire, un uomo deve esistere in entrambi i mondi contemporaneamente, proprio come fanno loro, i Kabbalisti.

Perciò, se desideriamo comprendere le loro parole e conoscere le forze che ci influenzano, le forze che controllano tutti gli eventi nel nostro mondo, dobbiamo arrivare al livello di queste forze- il livello dove sono prese le decisioni. Dobbiamo spostare la nostra concentrazione dal gioco che si sta facendo nel nostro mondo, e provare invece a vedere la Forza interiore, la Mano che agisce su ogni persona, animale, o pianta. Non importa quale oggetto o evento si guarda, poiché la cosa più importante è la forza interiore.

Questa è la sola cosa che importa. Qualunque cosa succeda ai corpi in questo mondo non ha alcuna importanza. La domanda cruciale è: cosa succede alle anime, le quali determinano le cose che accadono ai corpi- le loro marionette obbedienti?

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L’umanità è un sistema chiuso

umanita-sistemachiusoHo ricevuto una domanda: Tutti siamo connessi nel sistema delle anime come uno solo. Però, come possiamo avere un’ influenza positiva nella coscienza collettiva che è così piena di odio?

La mia risposta: Per riuscirci, dobbiamo percepire che non abbiamo scelta, che ci stiamo avvicinando all’auto annichilimento, ad un vita che è peggio della morte, e che non possiamo evitarlo. Questa sensazione porterà alle persone il desiderio di connettersi con gli altri. La natura delle persone, il desiderio egoistico di ricevere piacere, le condurrà a questo. La gente lo desidererà, poiché sarà l’unica maniera per sentirsi bene.

Anche ora possiamo “dare per ricevere qualcosa in cambio”, per esempio, quando paghiamo in un negozio, per una mercanzia di cui abbiamo bisogno. Persino questa semplice transazione è un piccolo sacrificio. Non esiste qualcosa del genere nel regno animale o nei bambini. In altre parole questo non fa parte del nostro istinto.

Tuttavia, ogni persona deve capire che ha la responsabilità di connettersi agli altri correttamente. La gente deve realizzare tutti gli sforzi possibili, per imparare sulla connessione corretta. L’umanità è un sistema chiuso, e, come in tutti i sistemi chiusi, tutto deve orientarsi ad appoggiare e preservare l’unione, l’equilibrio e l’armonia. Se questi si rompono, allora tutti i membri del sistema ne soffrono. Una parte del sistema non può sentirsi bene a spese dell’altra.

Questa è la saggezza che dobbiamo insegnare alla gente. Tutte le persone, devono imparare le nuove regole di condotta nel mondo in cui viviamo oggi.

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Studiare Kabbalah fa bene al Corpo e all’ Anima

michael-laitman_38La domanda che ho ricevuto: Se un uomo sta cercando di passare da uno stato egoistico ad uno stato divino, potrebbe sviluppare una malattia mentale se lo facesse nel modo sbagliato? E se invece ci riuscisse, quest’uomo sarebbe in grado di influenzare le leggi della natura con il potere del pensiero?

La mia risposta: Non c’è nessun pericolo nello studio della Kabbalah perché è la cosa più naturale che un uomo possa fare. Si guarisce sia spiritualmente che fisicamente.

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Che cos’ è l’ Anima ?

the20sourceHo ricevuto una domanda: Lei sostiene che le nostre anime determinano lo stato del mondo, il che fa supporre che abbiamo grande saggezza ed esperienza. Dall’altro canto ci dice che siamo degli animali e che non resta niente di noi dopo la nostra morte. Come si collega quest’ultima parte con le nostre sagge anime che determinano le nostre future reincarnazioni?

La mia risposta: L’anima è l’attributo di dazione. Se lei ha acquisito questo attributo durante la sua vita attraverso lo studio della Kabbalah, allora ha un’anima e sentirà la sua esistenza eterna tramite questa. Se lei non l’ acquisito, allora dovrà ritornare in questo mondo per realizzato.

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Il Nome del Creatore Significa “Vieni e Vedi”

music Il Creatore è l’attributo della dazione che si rivela nel desiderio corretto di una persona, nella sua intenzione di dare. Per tanto, il nostro unico compito è sviluppare questa intenzione di dare, connettendoci tra noi. Allora, riveleremo il Creatore, l’attributo di dazione ed amore che si trova all’interno di questa connessione. In ebraico, il Creatore si chiama Borè, che si compone delle parole Bo e Re : “vieni” e “vedi”. Cosa significa questo? “Vieni”, vuol dire cambiare il desiderio di ricezione a favore di quello di dazione. In quel momento, il desiderio di dare che si raggiunge ( o il desiderio di dare per dare, Galgalta Ve Naim ) e amore ( ricevere per dare , AHP ) si converte in raggiungimento e rivelazione del Creatore.

Detto in altro modo, il Creatore è la forza che ci connette gli uni agli altri. Di conseguenza, la connessione tra noi è ciò che ci rivela il Creatore. Se ci connettiamo attraverso l’amore reciproco, allora sentiremo la forza della dazione dentro di noi. Questa è la forza del Creatore che si rivela tra noi.

Il Creatore è la forza che ci connette l’un l’altro. La Luce Superiore ci ha dotati del potere di dare gli uni agli altri, nel dare reciproco e nel conoscere questa Forza Superiore, raggiungiamo il Creatore. Come succede questo?

Nella dazione reciproca, raggiungiamo l’attributo di dazione e, in questa maniera raggiungiamo la fonte della dazione, perché contiene la sua origine più elevata, Keter. Così si rivela il Creatore dentro di noi, o nel nostro desiderio. Lui si rivela nella parte superiore del Kli, che è la ragione per la quale la rivelazione viene chiamata “Una rivelazione dall’alto”. La rivelazione avviene in Keter, rispetto alla parte inferiore del Kli che è Malchut.

Per questa ragione i cabalisti Lo hanno chiamato “Bo-rè”, “Vieni e vedi”. Quando si ascende dal basso verso l’alto per mezzo della Luce Riflessa, si ascende a partire dalla nostra natura, “ il desiderio di ricevere”, alla natura del Creatore, “il desiderio di dare”. Allora si raggiungono le dieci Sefirot complete della Luce Diretta. Si raggiunge l’attitudine del Creatore verso di lui come il Creatore stesso, la radice di tutto.

Così risulta che, a parte la nostra anima ( che consiste di 10 Sefirot ) non c’è altro da rivelare. Questo è tutto ciò che fu creato, e sentiamo il Creatore dentro questa creazione.

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Ogni persona che ambisce al Creatore può acquisire un’anima

laitman_2009-03_8166La domanda che ho ricevuto: Una persona non ebrea può acquisire un’anima? Secondo i Kabbalisti come Rabbi Chiya, l’anima (Neshama) può essere acquisita solo da una persona che osserva la Torah.

La mia risposta: Naturalmente, Rabbi Chiya ha ragione. Ogni persona che ambisce al Creatore è chiamata Israele. Ogni persona che corregge il proprio egoismo secondo la condizione “Io ho creato l’egoismo e la Torah per la sua correzione”, è considerata una persona che osserva la Torah e i 613 comandamenti (corregge i 613 desideri dell’anima). La persona poi riceve la Luce Superiore, la rivelazione del Creatore, dentro i suoi desideri corretti, chiamata anima.

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Siamo tutti femmine nel rapporto con il Creatore

what-does-a-man-look-for-in-a-woman1Ho ricevuto due domande su cosa significhi essere una donna nella spiritualità:

Domanda: Hai detto che al fine di progredire nella spiritualità, una donna deve aiutare la parte maschile del gruppo, e questo è il modo in cui lei otterrà il suo appagamento. Tuttavia, se una donna esprime un desiderio diretto “di essere come il Creatore”, tutti ne ridono. Una donna dovrebbe vergognarsi di questo desiderio, se lo ha?

La mia risposta: Non ti preoccupare. E’ assolutamente il contrario: tutti noi, uomini e donne allo stesso modo – tutte le anime, sono la parte femminile del Kli (il vaso). Noi tutti siamo il desiderio per il Creatore, che è la parte maschile, il Solo che ci appaga.

Domanda: In questa vita io sono una femmina. Nelle mie vite passate sono sempre stata una femmina? Se raggiungo l’equivalenza della forma in questa vita, sarò una femmina nella spiritualità? Se è così, anche un uomo sarà la parte maschile nella spiritualità, o sarà femminile perché sarà colmato dalla Luce nel suo vaso che è femminile?

La mia risposta: Sei sempre stata una femmina e sarai una femmina fino alla Correzione Finale.

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