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Edward Topol: Salvare Israele!

Un quotidiano russo ha pubblicato un articolo di Edward Topol, romanziere, sceneggiatore e saggista famoso, intitolato “Salvare Israele”. Di seguito alcuni estratti dell’articolo.

“Recentemente Barack Obama ha dichiarato che Israele deve ritornare alle frontiere del 1967. Per la maggior parte del mondo civile, questo è stato come un fulmine a ciel sereno, poiché ha segnato chiaramente un cambio nella politica statunitense con una tendenza pro-araba, e addirittura pro-Hamas, visto che il ritorno di Israele alle frontiere del 1967 significherebbe limitare il paese in un tratto di otto miglia davanti all’oceano, che potrebbe essere invaso da qualsiasi brigata di carri armati arabi in un paio di minuti …

A Settembre, cioè immediatamente dopo le vacanze estive, le Nazioni Unite terranno la loro prossima riunione, nelle quali la maggioranza delle voci è stata sostenitrice per molto tempo dei paesi musulmani. Una volta approvata questa risoluzione, qualunque aggressione contro Israele sarà legittima e la cosa più importante, inevitabile, perché Israele protetta dagli Stati Uniti e Israele abbandonata dagli Stati Uniti sono due cose molto differenti …

Per strano che possa sembrare, l’unica persona venuta a difesa di Israele è un tedesco, Glenn Beck, un giornalista statunitense che lavora per “Fox News”. Da alcuni anni nessuno sa niente, ma non appena è cominciato uno show della durata di un’ora su Fox ed ha cominciato ad aprire gli occhi agli Stati Uniti sulle ambizioni comuniste del suo leader, praticamente è diventata la principale stella della televisione ed un odiato nemico della stampa liberale pro-Obama.

Adesso Glenn Beck sta chiamando la sua America patriarcale a sollevarsi a favore di Israele. Il 24 Agosto è prevista la celebrazione di una riunione in Israele con tutte le persone che hanno la sua stessa opinione: che l’imminente sterminio di Israele, programmato per settembre-ottobre, porterà una totale islamizzazione dell’Europa e degli Stati Uniti.

Oggi mi rivolgo a tutti coloro che capiscono che la scomparsa di Israele (non importa cosa pensino di Israele) scatenerà una totale espansione araba verso il sud della Russia e dell’Europa e sarà l’inizio della scomparsa di tutte le civiltà cristiane, europee e russe. Aiutiamo Glenn Beck, agiamo prima che sia troppo tardi, non permettiamo lo sterminio di Israele! E per ultima cosa, credete alle mie parole e a quelle di Glenn Beck: la storia ci ha dato solo due mesi per questa operazione di riscatto”.

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La crisi di genere

Nelle News (dal screendigest.com): L’HS Screen Digest, industria di analisti che ricoprono i mercati globali dei media ha pubblicato un’opinione sul destino del formato 3D dei film.

“Nel 2011 fino ad oggi, i film rilasciati in 3D hanno incassato una media del 64.4 per cento del totale del botteghino degli schermi a 3D negli Stati Uniti, una leggera flessione rispetto al 69 per cento dei primi tre mesi del 2011 dei 3D/2DE, e sotto la media totale del 2010 (66.8 per cento)…”

“Questo ci mostra come i consumatori abbiano girato il loro apprezzamento verso i 3D dei mercati esteri e in certi casi possano credere che offra poco valore aggiunto riguardo alla versione standard dei 2D”

Il mio commento: Le persone si stancano di storie di guerra e di terrore senza senso; tutto passa, anche le sciocchezze…
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Programma “Accrescere con piacere” – 25.07.11

Programma Tv “Accrescere con piacere”, Globalizzazione – Musica
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Al notiziario in diretta: Tredici minuti sulla cosa più importante

La crisi che ha coinvolto il mondo era molto evidente nei congressi che abbiamo tenuto recentemente, compreso quello italiano di tre settimane fa e specialmente in quello di Madrid, Spagna, di una settimana fa. Le popolazioni sono nella confusione, ed il tasso di disoccupazione tra i giovani è del 40%. E le cose peggiorano tutti i giorni. Ci sono dimostrazioni e proteste che tengono occupate le strade delle città, e altro ancora.

Io sono andato di proposito a camminare per le strade di queste città per parlare con la gente. Nessuna delle persone con cui ho parlato sa che cosa fare e così le proteste continuano davanti ai palazzi del governo. Ma anche i governi non sanno che cosa fare. Tutti sono nella confusione e nessuno ha colpa di niente. Ma bisognerebbe capire che tutto succede perché ci troviamo ad affrontare la sfida della natura.

Il lavoro non può essere creato dal niente, da uno spazio vuoto. E a che scopo? In questo mondo esauriremmo le risorse naturali che ci sono rimaste ancora più velocemente, distruggeremmo la terra, e inquineremmo l’ambiente ancora un po’. Le nostre risorse di acqua e di aria diminuirebbero ancor più velocemente. Allora, perché dovremmo stimolare questa economia in deterioramento? Solo per dare un lavoro agli uomini? Con questo genere di conseguenze, è meglio non dare loro niente!

In Spagna, sono apparso sul più popolare canale televisivo nell’ora di massimo ascolto. Invece di parlare solamente per pochi minuti, che mi erano stati accordati in base alla programmazione, l’intervista è durata tredici minuti. Ve lo immaginate – tredici minuti durante le notizie del mattino, tra i servizi che riguardavano i fatti più importanti del giorno! Il fatto è che non riuscivano a smettere di intervistarmi.

Il mio suggerimento è stato semplice e si è tradotto in un consiglio pratico: dobbiamo mettere gli uomini seduti a studiare: gli uomini dovrebbero ricevere dei sussidi di disoccupazione (che rappresentano anche la più efficace strategia di risparmio) e si dovrebbe insegnare loro in quale genere di mondo stiamo vivendo, cosa c’è davanti a noi, e che genere di sfide la natura ci sta lanciando.

Non si tratta dei capricci di qualcuno o degli interessi di una certa parte di coloro che governano. Non si tratta di altro che della natura, che ci sta sfidando. E per noi la sfida sta nel cambiare. Non dobbiamo cambiare altro che noi stessi.

Dobbiamo diventare un apparato globale ed integrato, in risposta alla crisi attuale. Infatti, la crisi è la sensazione della mancanza di una propria conformità alla natura circostante. Perciò, se ci correggeremo in questo modo, ogni cosa si porrà in equilibrio e raggiungeremo uno stato di armonia. Questo è ciò che dovrebbe essere insegnato agli uomini.

L’intervista è stata apprezzata positivamente in tutta la Spagna, e anche in America Latina e nel Nord America, e questo perché con essa ho esposto il solo modo ragionevole per uscire dalla situazione che si è formata. E non si tratta solamente della Spagna. Grecia, Islanda, Italia ed altri paesi sono in una situazione identica, e ce ne sono molti altri che piano piano entreranno nella crisi. Ed in altri luoghi la crisi si sta presentando con sfumature differenti.

In questo modo la natura ci mette sotto il naso un chiaro compito da eseguire: dobbiamo cambiare. Dobbiamo integrarci con la Natura proprio come tutti gli altri elementi che si trovano in essa – i livelli inanimato, vegetativo ed animato. L’uomo non dovrebbe pensare di essere al di sopra della natura e che può fare tutto quello che desidera. Il suo compito più importante è di diventare consapevolmente una parte integrante di tutto l’insieme della natura.

Diventando una parte integrante della natura, l’uomo incomincia a capire di cosa si tratta e, improvvisamente, scopre in essa delle nuove altezze: i mondi di Assiya, Beria, Yetzira, Atzilut, Adam Kadmon, ed il mondo dell’infinito. Egli non permetterà più al suo egoismo di porsi come ostacolo tra lui e la natura, ed incomincerà a percepire la natura come qualcosa di trasparente.Alla fine egli comprenderà e diventerà consapevole delle forze che controllano ogni cosa, compreso lui stesso.

Questo è il compito che abbiamo di fronte oggi. Perciò, se lo desideriamo e se da qui in avanti useremo la forza dell’aspirazione che già esiste in molti uomini nel mondo, allora aspireremo veramente all’auto-correzione, alla rivelazione del mondo, ad uscire da questo stato di sogno e d’incoscienza. Allora conseguiremo l’uguaglianza con la natura, arrivando al livello del Creatore.

(Dalla 1.a lezione al Congresso di Mosca del 10.06.2011)

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L’allegria è il segnale della dazione

Ieri mentre guardavo il nostro canale televisivo, ho visto una trasmissione del programma culturale presentato nel grande Congresso in Israele del passato autunno. Questa includeva la presentazione di differenti gruppi e di danze speciali di diverse nazioni del mondo dalle quali venivano le persone che hanno partecipato al Congresso. C’era un audience enorme ed un’atmosfera speciale, il che rendeva impossibile allontanare gli occhi dallo schermo. Dovevo guardare fino alla fine.

Non ho visto lì nessun volto deluso o abbattuto perché ogni persona era influenzata dall’aspirazione comune e tutta la sala era piena di allegria, speranza, emozione ed ispirazione; e non era nemmeno perché lì stava avendo luogo qualche speciale rivelazione spirituale, ma semplicemente perché l’umore della società influenzava tutti in questo modo. Ogni persona che era parte di questo si sentiva felice ed allegra in quel momento.

Questo è il potere dell’influenza della società ed è l’unica cosa che ci manca per avanzare in ogni momento. Nel cammino non possiamo esigere nessun’altra rivelazione oltre a quella della dazione, cioè la correzione che mi permette solo di dare, di connettermi agli altri e non esigere nient’altro, come Binà che non desidera niente per se stessa (Hafetz Hesed).

Il Creatore esige da noi che arriviamo ad essere come Lui: dare per il bene della dazione e dopo, ricevere per il bene della dazione. È per questo che il nostro avanzamento avviene sempre “al di sopra della conoscenza”, ovvero non possiamo chiedere che nessun’altra qualità o riempimento si manifesti nelle nostre sensazioni a parte quella della dazione. Inoltre, non mi importa neanche se mi verrà data l’opportunità di dare. Non mi aspetto niente dal Creatore in risposta, a parte l’aspirazione per la dazione che si sviluppa in me sempre di più.

Il mondo non capisce ancora questa attitudine ed anche noi ci stiamo solo avvicinando gradualmente ad essere capaci di ascoltare e capire qual è l’essenza qui, però non c’è un’altra strada da seguire. Tutta l’umanità è entrata già in questo processo di correzione e dobbiamo capire che non si può fare marcia indietro. Non possiamo fermare la storia. Tutto il mondo sta sperimentando uno sviluppo molto rapido nella direzione di questa nuova qualità, quella della dazione che comincerà a governare il mondo.

È per questo che i kabbalisti dicono che non abbiamo nessun altro mezzo a parte quello di organizzare un ambiente che ci appoggi nel cammino verso la meta e ci dia la forza, l’ispirazione e l’allegria. Non possiamo ricevere tutto questo dal Creatore e non possiamo specialmente riceverlo da noi stessi, ma solo dalla società.

Per questo la nostra divulgazione deve enfatizzare eventi ispiratori come ad esempio i programmi culturali dei Congressi. Questo significa “unirsi al bene”, che è il motto che abbiamo scelto. Quanti più programmi del genere abbiamo, che comunicano allegria, unità ed il potere che è stato acquisito, più grande sarà la forza della vita che questi daranno ad ogni persona.
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(Dalla 1° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 21.03.2011, preparazione al Congresso WE!)

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Programma sull’ educazione: La Gioventù

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Apri la porta al domani

Il mondo sta raggiungendo lo stato del desiderio di unirsi! Deve unirsi come risultato della rivelazione del nostro desiderio interiore, a causa della richiesta della natura. È per questo che la nostra mente sta cominciando a sviluppare ed inventare cose che ci aiutano ad ascoltare gli altri a distanza. In questo modo abbiamo inventato la radio 150 anni fa. È stato solo 150 anni fa! Dopo, meno di 100 anni fa, è apparsa la televisione e la gente ha inventato il cinema col fine di creare l’illusione del movimento. Poi, circa 25 anni fa, abbiamo raggiunto lo sviluppo della connessione Internet.

Tutto questo è il risultato del nostro desiderio che si sviluppa ed esige una maggiore integrazione ed unità tra di noi. Questo desiderio si sviluppa e non possiamo fermarlo. Esige un’interconnessione costante, incessante ed universale 24 ore al giorno, in tutto il mondo.

200 anni fa, la persona poteva viaggiare in qualche posto e dopo ritornare. Durante la sua assenza di un mese, ad esempio, non sapeva cosa succedeva nel suo paese. Adesso però questo è impossibile! Inoltre i libri sono spariti; ci vuole troppo tempo per scriverli, stamparli ed inviarli e per far si che dopo qualcuno li legga. I giornali, le notizie e tutto il resto passeranno alla velocità della luce, alla velocità della connessione elettrica. Tutto questo è causato dal bisogno per la nostra correzione.

La nostra natura si rivela come un sistema unico ed integrale, che ci obbliga ad essere connessi. Quello che avviene in un luogo viene immediatamente continuato in un altro e tutti cominciano ad accendersi. Chi lancia il fiammifero che incendia il mondo intero? Nessuno! Succede, perché siamo connessi nei nostri desideri interiori.

Se paragoni l’inizio dell’anno alla sua fine, potrai vedere il mondo totalmente interconnesso. Dopotutto, dobbiamo avanzare verso la correzione generale, per essere come un solo uomo con un solo cuore, per raggiungere lo stato in cui siamo nel mondo dell’ Infinito, per rivelare l’unica forza della connessione tra di noi.

È per questo che dobbiamo sviluppare in questo modo la nostra televisione kabbalista e le nostre risorse Internet, affinché siano interattive e dal vivo il più possibile. Le trasmissioni dal vivo devono avere luogo tutto il giorno e le persone devono poter chiamarsi da tutto il mondo in tutte le lingue affinché nessuno senta la separazione o la differenza con gli altri. Questo deve essere dal vivo, invece di essere prima registrato e tirato fuori dall’archivio. In questo modo l’informazione non sarà percepita come “morta”, ma tutto il mondo sentirà che è viva. Il tuo desiderio vive nel presente e non percepisce più quello che hai fatto ieri. È cambiato, ma tu stai cercando di vendere qualcosa che è già morto.

La gente lo sentirà in un modo così acuto che non sarà più capace di vedere i film. Sentirai di non essere più impressionato da un film che ti emozionava o ti faceva piangere. Vedrai che questo non ti colpisce più perché è stato filmato diversi mesi fa, non è più vivo! Tutto deve succedere in questo stesso momento. Io sto dando le mie sensazioni, mentre la forma esterna che ci aiuta ad essere virtualmente connessi gli uni agli altri, è solo un mezzo per raggiungere la connessione interna da cuore a cuore! Se potessimo fare le cose in questo modo, avremmo successo nella divulgazione della scienza della Kabbalah.

Questo è ciò che il mondo intero sta anelando. Neppure lo sappiamo ancora, ma questo è esattamente ciò che desideriamo. Una persona che lo capisce e sa come dire le cose al mondo dal suo cuore, come parlare al mondo delle cose a cui aspira e sa farlo in una maniera che non è solo attuale oggi, ma anche nel futuro, in una certa misura questa persona apre la porta al domani.
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(Dalla lezione sulla porzione settimanale della Torà del 10.02.2011)

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