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Il più grande mercato di consumo

Domanda: Nonostante la costante produzione di farmaci di ogni tipo, perché compaiono sempre nuove malattie? C’è una soluzione?

Risposta: La situazione non si risolverà fino a quando l’intera umanità non si correggerà.

Dopotutto, ogni cosa si basa sul guadagnare di più. Per quale motivo? Questa domanda non viene posta. È un obiettivo della società che non viene affatto giudicato. Guadagnare di più! In questo modo sarò più in alto degli altri, più importante degli altri, più forte degli altri. Per quale motivo, perché, per quale scopo? Tutto questo non è più importante. La cosa principale è che la ricchezza è rispettata dalla società e quindi l’uomo la insegue.

A questo scopo vengono prodotti milioni di farmaci. Inoltre, questo è probabilmente il più grande mercato di consumo al mondo. C’è un intero esercito di medici, produttori e pubblicitari che cercano costantemente di riempirci di ogni tipo di medicina. In generale, ci avveleniamo continuamente.

Non riesco a immaginare una soluzione rapida a questo problema, a meno che non ci dedichiamo davvero a correggere l’uomo. Arriveremo allora al punto di voler correggere tutto il resto. La nostra correzione avrà un effetto tale sulla natura circostante che saremo in grado di coltivare verdure, frutta, produrre carne e tutto ciò di cui abbiamo bisogno in forma naturale. Non marciranno; ce ne sarà abbastanza per tutti. Ma ciò accadrà solo quando ci prenderemo cura di noi stessi invece che delle sostanze chimiche.

Commento: Ma allo stesso tempo è scritto che “Al medico è dato il diritto di guarire”.

La mia risposta: Oggi non esistono veri medici! In pratica, si tratta di uomini infelici che pensano di aiutarci.

Ma in realtà hanno a che fare con individui completamente avvelenati, con i quali non è più possibile fare nulla. Cercano di vendergli qualche altro tipo di veleno che faccia loro qualcosa e li tenga insieme in qualche modo. Questo è il modo in cui viviamo. Certo, si può obiettare che 500 anni fa la gente viveva 30-40 anni, mentre oggi ne vive 60, 70, 80 e anche di più. Questo è vero. Ma il fatto è che qui ci troviamo di fronte alla domanda: “Perché?”.

 

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Da “I Got a Call” di KabTV. Trattamento delle allergie” del 28.10.11

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Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

Come posso superare velocemente lo stress?

Il modo migliore per superare lo stress è gestirlo in un ambiente di gruppo.

Quando facciamo parte di un gruppo solidale e incoraggiante che inizia subito a discutere la causa dello stress e come affrontarlo, offrendo empatia e consigli, possiamo superare lo stress.

Questa è l’unica vera soluzione allo stress, perché è davvero una soluzione. Non è una semplice fuga, né un mezzo per rimandare lo stress a dopo, ma è un modo di lavorare insieme agli altri per costruire comprensione, consapevolezza e un approccio direttamente in relazione alla causa dello stress.

La deliberazione di gruppo sul problema significa che gli altri comprendono lo stato della persona che sta vivendo lo stress e di conseguenza lo accettano su di sé. Se affrontiamo una circostanza stressante in un contesto di discussione di gruppo, capiamo che gli altri hanno accettato il problema e questo ci dà la forza necessaria per superare lo stress.

Inoltre, arriviamo a pensare di aver ricevuto lo stato di stress proprio per trasmetterlo agli altri. Impegnandoci insieme agli altri e riparando la causa dello stress, rafforziamo il legame generale del gruppo. Allo stesso modo, tutti i membri del gruppo traggono vantaggio dal legame più forte che ne deriva.

Possiamo paragonare questo approccio di gruppo alla risoluzione dello stress come il modo in cui un organo infetto inizia a inviare un allarme, come un SOS, al corpo che lo ospita, il quale viene immediatamente in aiuto e si fa carico di compensare il problema dell’organo. Trasferendo il problema al resto dell’organismo, il singolo organo acquista la forza di ripristinare la propria salute e anche l’immunità generale dell’organismo aumenta. Questo è il principio in base al quale possiamo veramente risolvere la causa di qualsiasi stress.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.  

Cosa possiamo fare per alleviare la nostra ansia per il futuro?

Capire che si tratta soltanto di ansia e non di realtà.

Dovremmo guardare a ciò che siamo in grado di fare oggi, comprendendo che le ansie per il futuro riguardano ciò che potrebbe accadere in seguito,  di conseguenza dovremmo calmarci.

Temere il futuro non ci dà assolutamente nulla. Non sappiamo comunque cosa accadrà domani, quindi perché dovremmo angosciarci con preoccupazioni e timori vari?

 

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

Quali sono i consigli per gestire lo stress e l’ansia?

Possiamo superare lo stress e l’ansia sviluppando sempre più legami positivi, amicizia e vicinanza con gli altri. Altrimenti, queste e altre sensazioni negative ci disturberanno sempre di più.

Se creiamo piccole società in cui sviluppare legami di reciproca considerazione e sostegno, allora potremo liberarci di paure, malattie, insonnia e di tutto ciò che ci impongono lo stress e l’ansia della vita.

Più sperimentiamo sensazioni negative come lo stress e l’ansia, più ci avviciniamo a comprendere la necessità di amicizia, cooperazione, sostegno reciproco e cura. Allo stesso modo, arriveremo a comprendere il bisogno di creare società che enfatizzino questi valori. Altrimenti, continueremo a svilupparci accumulando sempre più sensazioni negative per un periodo di tempo molto lungo, finché alla fine non ci sveglieremo e capiremo la necessità di questi valori.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

Come posso gestire l’insoddisfazione generale nella mia vita?

Migliaia di anni di progresso umano, e cosa abbiamo ottenuto?

Possiamo procurarci qualsiasi bene materiale desideriamo, ma rimaniamo insoddisfatti.

In ogni caso, stiamo al gioco e inseguiamo piaceri fuggevoli. Cos’altro possiamo fare?

Ci osserviamo a vicenda e inseguiamo sbadatamente le tendenze del momento. Pensiamo che se ci comportiamo come tutti gli altri, ci sentiremo bene. Selezioniamo quindi i nostri obiettivi dalla varietà di forme materiali: cibo, sesso, famiglia, soldi, onore, controllo e conoscenze.  Li perseguiamo, sperando di sfuggire al vuoto.

Ci manteniamo occupati in modo che la domanda basilare sulla nostra esistenza, “qual è il significato della vita?” non appaia nelle fessure dei nostri cuori egocentrici.

Prima o poi, in ogni modo, la domanda più profonda sullo scopo della nostra esistenza, si risveglierà per distrarci dalla nostra vita frenetica.

Ma qual è la vera distrazione?

In realtà, abbiamo costruito la nostra intera vita sulla vera distrazione: distrarci da ciò che è più importante. Questo è ciò che arriveremo a capire.

Finché chiudiamo gli occhi per evitare di vedere veramente, possiamo correre insieme alla folla. Ma alla fine, subentrerà lo sfinimento. Inizieremo a sentire la futilità, il vuoto e l’insoddisfazione del cercare di stare al passo con la routine materiale che accelera costantemente.  

Benvenuti al nuovo desiderio che si sta evolvendo nell’umanità: il desiderio per il significato e lo scopo eterno della vita.

È arrivato il  momento di svegliarci dai nostri sogni di inseguire il proprio interesse a tutti i costi.  Abbiamo imparato ad avere successo e a trovare il nostro posto nel mondo materiale, dobbiamo ora iniziare a conoscere il nuovo desiderio che sorge in noi: che cos’è esattamente, perché nasce proprio ora,  da dove arriva e, cosa più importante, come possiamo guidarlo verso la sua realizzazione. La saggezza della Kabbalah è un metodo creato specificamente per soddisfare questo desiderio.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

Come posso imparare a mantenere la calma in ogni situazione?

È impossibile mantenere la calma in qualsiasi situazione. Inoltre non dobbiamo essere sempre calmi.

La natura ci fa evolvere attraverso la costante crescita del nostro ego. Se osserviamo gli anni dello sviluppo umano, possiamo notare l’evoluzione dai desideri di sopravvivenza di base per cibo, sesso, famiglia e un riparo, desideri che avevamo come abitanti delle caverne, fino ai desideri egoistici che compaiono quando ci sviluppiamo come civiltà: denaro, onore, controllo e conoscenza.

Più l’ego cresce, meno calmi diventiamo.

Esasperazione, agitazione e stress sono tutti stati che la natura ci spinge a provare per arrivare a riconoscere il nostro ego umano come causa dell’ affanno e, così facendo, sviluppare un nuovo desiderio sincero di elevarsi al di sopra dell’ego.

In questo momento abbiamo bisogno di un ambiente che ci sostenga, ci incoraggi e ci dia fiducia per elevarci al di sopra dell’ego.

Un aspetto di tale ambiente è costituito un regolare apprendimento e un’attività volta a elevarci al di sopra dell’ego umano, in modo da proteggerci da eventuali avversità che potrebbero destabilizzarci.

In altre parole, calibrandoci regolarmente per riconoscere l’ego come fonte del nostro squilibrio con l’ambiente circostante, e per elevarci al di sopra di esso, dovremmo rafforzare il nostro ambiente di sostegno, che a sua volta ci aiuterebbe a superare qualsiasi stato che sperimentiamo più velocemente di quanto non faremmo se fossimo lasciati a noi stessi.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

Che cos’è l’omeopatia?

Domanda: Che cos’è l’omeopatia?

Risposta: Non c’è nulla di speciale nell’omeopatia.  Sono le stesse forze che esistono nella materia solo a un livello più nascosto. Sembra che non si usino le proprietà della materia stessa, ma le proprietà di quelle forze che ne determinano la sua composizione chimica.

Supponiamo che l’oro, il rame, il piombo o alcune piante, o alcuni liquidi, vengano usati per creare delle medicine omeopatiche, non importa di cosa siano fatte.  Attraverso la diluizione omeopatica delle sostanze, si ricavano forze da questi materiali e si usano.  In generale, non è la sostanza stessa che viene usata, ma il suo potere.

È bene dare all’organismo l’opportunità di lavorare con quelle sostanze, che non è in grado di sopportare da solo. Per esempio, non posso dare al corpo alcun veleno, ma in omeopatia, sì.

E ci sono delle combinazioni molto interessanti.  Prendiamo come esempio la depressione: l’omeopatia prescrive Aurum (oro), il suo potere, dato che la depressione deriva principalmente dall’avidità.

La cura principale all’infertilità e altri problemi femminili è Seppia. Si tratta del liquido che si accumula nella rana quando il suo sacco si gonfia.

Per i maschi iperattivi, esigenti e maniaci del lavoro viene usato Nux Vomica.

Questi materiali sono benefici grazie all’impatto che hanno sul sistema umano delle energie, tramite le forze anziché la materia.

Di solito, quando un trattamento viene fatto con l’ausilio di sostanze chimiche, è necessario prescrivere molti farmaci per avere un impatto sul sistema nervoso o altri sistemi interni della persona, non materiali, ma già a un livello diverso.

E qui, si agisce precisamente con forza contro forza, si aggiunge, si corregge, si dà al corpo una sfida, o, al contrario, un aiuto.

 

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From KabTV’s “I Got a Call. What is Homeopathy?” 9/8/12

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I cani possono fiutare il cancro?

La startup israeliana SpotitEarly utilizza i cani per rilevare il cancro nelle persone grazie al loro olfatto. Il procedimento prevede che i pazienti vengano muniti di una maschera nella quale respirano per alcuni minuti. La maschera viene poi portata in un laboratorio dove i cani la annusano; in oltre il 90% dei casi, i cani hanno individuato i pazienti affetti da cancro. Inoltre, si è scoperto che i cani sono in grado di individuare il cancro nelle sue fasi iniziali, prima che si manifestino i sintomi.

In effetti, ci sono diversi fenomeni in natura che non abbiamo ancora scoperto e forse presto ne scopriremo altri. Ad ogni modo, questa notizia è magnifica: possiamo individuare il cancro nelle sue fasi iniziali e salvare molte vite.

Ci mostra anche come, nonostante i nostri potenti progressi tecnologici, i cani siano in grado di rilevare il cancro in modo più efficace di noi. Questo perché ognuno di noi emette una nuvola attraverso la quale è possibile rilevare molte informazioni su di noi, tra cui ciò che pensiamo e sentiamo, nonché le nostre malattie interne e la loro posizione. La maggior parte degli animali percepisce ciò che emettiamo in quella nube, ma poiché non riusciamo a sentirli, non riusciamo a capire cosa riescano a captare.

Comunemente pensiamo agli esseri umani come alle creature più evolute, ma poi troviamo negli animali capacità che dimostrano come, nonostante il nostro intelletto sviluppato, non siamo migliori di loro. Un chiaro indicatore di ciò è il fatto che il nostro progresso ci porta a inventare e accumulare sempre più armi. Insomma, più mettiamo le mani sulle cose, più produciamo risultati negativi.

Per iniziare a svilupparci in modo più positivo, dobbiamo guardare un po’ al futuro e porci una domanda seria: “Cosa otteniamo davvero vivendo nel modo in cui viviamo?”.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

Come gestire la paura e l’ansia

Uno dei miei studenti mi ha detto che quando parla delle sue ansie con una persona a lui vicina, come la moglie o un caro amico, scopre, in quel momento, di riuscire ad aprirsi, e l’ansia diminuisce, ancora prima di aver ricevuto consigli o aiuto.

La solidarietà sicuramente diminuisce l’ansia.  Esiste un detto nella saggezza della Kabbalah che “un dolore condiviso è un un dolore dimezzato”, ovvero, quando condividiamo una sensazione, la dividiamo, rendendola così più gestibile. 

Poiché è abbastanza facile capire come la condivisione delle nostre esperienze diminuisca i nostri sentimenti negativi, la domanda è: perché non usiamo di più questa capacità? Perché è così difficile per noi condividere le nostre paure e ansie con gli altri?

Abbiamo, a tutti gli effetti, paura di aprire i nostri cuori, di far vedere a tutti che abbiamo certe paure e preoccupazioni. Oltre a tutte le paure che ci teniamo dentro, abbiamo di solito anche delle apprensioni aggiuntive nel condividerle con gli altri, temendo che possa portare gli altri a percepirci come deboli. Dal momento che la società, in generale, valorizza individui più forti, più intelligenti, più ricchi e più in forma, aprire le nostre ansie a una società tale, ci rende vulnerabili allo sfruttamento. Dobbiamo quindi cercare un ambiente sociale che non ci sfrutti perché ci siamo aperti, ma piuttosto che ci dia un senso di fede e sicurezza che ci possa aiutare a gestire qualsiasi sensazione negativa. 

Un ambiente sociale in grado di garantire la fede e la sicurezza nei propri membri attira attivamente verso il bene superiore e la forza benevole, la forza dell’amore, della dazione  e della connessione. È questa stessa forza che risveglia in noi sentimenti negativi, siano essi paure, ansie o altre sensazioni dolorose, affinché ci avviciniamo a quella forza, e lo facciamo attirandoci l’uno all’altro.

Se vogliamo connetterci con la forza superiore e far sì che le sue qualità perfette dell’amore, della dazione e della connessione, riempiano la nostra vita con una sensazione di fiducia e certezza, allora dobbiamo emulare questa forza tra di noi, dando agli altri una sensazione di fede e sicurezza, e loro devono fare lo stesso nei nostri confronti.

Desiderando connetterci positivamente con gli altri, iniziamo a risvegliare la forza positiva che risiede in natura nelle connessioni che creiamo, e sentiamo un nuovo senso di fede e di fiducia spazzare via le ansie che potremmo avere dentro di noi.

Basato sul video “Come affrontare la paura e l’ansia” con il kabbalista Dr. Michael Laitman e Oren Levi. Scritto/editato dagli studenti del kabbalista Dr. Michael Laitman. Foto di Priscilla Du Preez su Unsplash.

 

Come vincere la paura, il consiglio di un Kabbalista

Lasciate andare la paura, semplicemente. Non pensate a quello che succederà poi.

Non sappiamo cosa sta realmente succedendo nelle nostre vite. Quindi la cosa migliore è solo quella di lasciar andare. Abbiamo questo potenziale dentro di noi. Lasciar andare le nostre paure richiede un po’ di allenamento, ma dobbiamo farlo.

La paura viene dal nostro desiderio di controllare le situazioni in cui ci troviamo e che non possiamo controllare. Quando lasciamo andare la paura, sembra che allora controlliamo la situazione da un’altra estremità.

Prendiamo ad esempio la paura più comune, quella di morire. La morte è inevitabile. Accettando il fatto che certamente moriremo, possiamo allora immaginare come il mondo continuerà a svilupparsi dopo che non ci saremo più, accettando questa immagine e lasciando andare tutte le paure che abbiamo al momento.

Non ci sono, tuttavia, passaggi precisi da fare su come lasciar andare la paura. E’ diverso per ognuno di noi. Qualcuno inizia a pensare qualcosa del tipo: “Cosa succederà nel mondo quando non ci sarò più?” oppure “Cosa accadrà alla mia eredità?” o anche “Cosa avrò lasciato al mondo?” Per affrontare queste domande, dobbiamo fare un’ulteriore correzione sulla nostra attitudine rispetto alla vita e alla morte, che è ciò che si nasconde dietro ogni nostra paura.

Dobbiamo trasformare le nostre paure in una resa assoluta al volere della natura, quel  desiderio di dare che ci ha creato e che ci sostiene, ma che ci chiede di fare un certo tipo di sforzo. E’ probabile che dovremo ancora attraversare molti momenti spaventosi fino a quando arriveremo alla fine del nostro viaggio terreno, dobbiamo quindi provare a calmarci.

Le leggi della natura che ci hanno creato e ci sostengono, e che in ultima analisi siamo portati a scoprire, sono in uno stato di assoluta calma e riposo. Dovremmo quindi cercare di emulare la calma della natura.

Siamo calmi quando non ci preoccupiamo di quello che accadrà. E’ un punto difficile da esprimere perché non è semplicemente come fluire con le correnti della vita. Al contrario, dobbiamo affidarci alle leggi della natura che operano su di noi in ogni momento e che controllano tutto e tutti.

Poiché viviamo dentro leggi della natura, che sono prestabilite e determinate, che controllano totalmente le nostre vite, allora non abbiamo niente di cui preoccuparci. Vogliamo interferire con leggi che dirigono tutto e tutti tramite correzioni? Certo che no. Allora allo stesso modo, è meglio che ci calmiamo e che portiamo avanti le nostre vite.

Questo stato di calma indica consenso. Significa che siamo d’accordo con le leggi della natura, il che è piuttosto difficile, perché vogliamo sempre frenare, controllare cosa sta succedendo nei piani della natura e sostenere che forse le cose dovrebbero svolgersi in modo un po’ diverso.

Basato sul video “How to Conquer Fear – a Kabbalist’s Advice” con il kabbalista Dr. Michael Laitman e Semion Vinokur. Scritto/redatto da studenti del kabbalista Dr. Michael Laitman.