Pubblicato nella 'Movimento “Arvut”' Categoria

Come assemblare un’umanità perfetta

Dr. Michael LaitmanTutta l’umanità è divisa in una parte interna ed una esterna. Da un lato, allo scopo di portare le creature allo stato di perfezione, abbiamo bisogno che la creatura sia completamente indipendente, separata dal Creatore, ma dall’altra parte, essendo indipendente questo permette alla creatura di cambiare e diventare come il Creatore. Cioè, la creatura deve raggiungere la qualità principale del Creatore per capire ciò che appartiene ad esso e ciò che appartiene all’altro, poiché nulla esiste tranne il Creatore e la creatura. Deve assorbire le qualità del Creatore, capire ciò che è più importante, ordinare e selezionare le cose usando il libero arbitrio non la forza, e raggiungere uno stato dove cambia le sue qualità egoistiche, le qualità di ricezione, per le qualità del Creatore, le qualità di dazione. In questo caso si raggiunge l’uguaglianza e somiglianza al Creatore, e si ascende al livello di eternità e di perfezione.

Questo si ottiene dividendo dei gran desideri in tanti piccoli desideri, come un’immagine di cartone di un puzzle tagliata in pezzi. Questi pezzi rappresentano la parte di una creatura i cui pezzi sono distanti l’uno dall’altro e non sentono alcuna connessione; questo è il motivo per cui ogni pezzo valuta e percepisce il proprio stato, la sua vita, separato da tutti gli altri. Questa percezione di una vita privata esiste in ognuno di noi. Ci sono tante altre persone intorno a noi, altri elementi di questa immagine comune, che non percepiamo a causa della mancanza di connessione fra noi, e questo è il motivo per cui non percepiamo l’universo reale, la sua enorme, intera vita.

Per esempio, se dovessimo dividere il corpo umano in una moltitudine di pezzi, che esistono separatamente, poi ogni pezzo esisterebbe sul livello vegetale percependo solo il suo consumo di elementi benefici e il rilascio dei suoi elementi non necessari. Però quando queste parti si connettono e cominciano a interagire a vicenda come un intero collettivo, queste diventano natura animata invece di natura vegetale; si alzano al prossimo stato, livello, e percepiscono il movimento di tutte le sue parti. Così, la connessione di ogni organo con gli altri fornisce a ognuno la percezione dell’esistenza sul livello animato.

In altre parole, l’esistenza di elementi separati è caratteristica del livello vegetativo della natura. Però quando questi si connettono e lavorano insieme in armonia, da supportarsi a vicenda, e quando ogni parte si preoccupa della connessione con gli altri, capendo i loro bisogni, fornendo loro elementi comuni, funzioni, e l’alimentazione necessaria per l’esistenza reciproca, poi percepisce quest’armonia collettiva e ottiene una interazione condivisa nel prossimo livello di esistenza – il livello animato.

Ed è la stessa cosa sul nostro livello. Quando ognuno di noi esiste da solo, poi il nostro organismo esiste come un corpo animato; non pensiamo al modo in cui esiste. Però quando sentiamo il bisogno di connetterci in un sistema unico, quando ci sosteniamo l’un l’altro, avendo cura di essere in armonia tra di noi, quando ogni persona pensa di aiutare le altre in un sistema di supporto reciproco in modo che il nostro corpo, la comunità, esisterà in armonia, allora comincia a percepire una vita armoniosa in questo corpo, il prossimo livello dell’universo chiamato Adamo (Uomo /Man). E questo livello di esistenza ci dà la percezione della forza superiore della natura, il suo prossimo livello, e la prossima dimensione.

Per questo la natura ci sta spingendo adesso verso ciò; tuttavia, dobbiamo svilupparci gradualmente. Una volta eravamo minerali, poi abbiamo cominciato a completarci l’un l’altro attraverso la connessione, raggruppandoci secondo caratteristiche speciali. Abbiamo cominciato a fare certe connessioni, con cui abbiamo acquisito le nuove qualità, e attraverso la loro interazione sono comparse molecole vive. In altre parole, un certo sistema di supporto reciproco apparso in loro che era già contenuto in un certo programma del suo sviluppo, e così la natura vegetale si è sviluppata dalla natura inanimata.

Poi, la natura animata si è sviluppata dalla natura vegetale nel successivo livello di connessione. E nel nostro tempo, la natura animata si sta connettendo ora sul livello sociale in una nuova qualità, e quando ci connettiamo correttamente, poi il prossimo livello, il livello umano apparirà da noi.

La natura ci preme duramente ogni volta che ci spinge a svilupparci. Costantemente sperimentiamo grandi problemi, pressioni, e siamo obbligati a cercare la soluzione per evitare in qualche modo la sofferenza, e attraverso questo siamo forzati a svilupparci. Come evoluzione continua, stiamo raggiungendo il nostro prossimo stato, il quale ci sta causando sofferenze, non ci permette di rimanere nel nostro stato attuale, e per questo dobbiamo abbandonarlo.

Questa volta, il nostro prossimo stato sarà nato non solo sotto la pressione della forza della natura che ci spinge da dietro, ma anche dal nostro bisogno di capire perché sta succedendo. Non siamo solo inconsciamente spinti verso il nostro prossimo stato come nei nostri stati precedenti di sviluppo. Oggi dobbiamo scegliere e arrivare ad esso consapevolmente. In altre parole, dobbiamo valutare il nostro stato attuale, capendo che la natura ci sta offrendo uno stato perfetto, e dobbiamo provare a crearlo noi stessi. Non è la natura che ci dà questo obiettivo, spingendoci nella direzione giusta come ha fatto negli stati precedenti di sviluppo perché adesso dobbiamo raggiungere il prossimo livello consapevolmente. Abbiamo bisogno di sviluppare uno strumento concettuale; siamo tenuti a preferire la prossima fase del nostro sviluppo con la comprensione di questo, cioè che dobbiamo arrivare ad esso.

Il nostro egoismo ci ha spinto a svilupparci nelle nostre fasi precedenti; noi non resistiamo al prossimo stato, lo abbiamo desiderato. La natura ci ha dimostrato che il successivo stato era uno stato migliore, e ci siamo sforzati nei suoi confronti; abbiamo costruito le nostre società, creato rivoluzioni, sviluppato tecnologie, e per questo abbiamo raggiunto il nostro stato attuale attraverso mille anni di sviluppo. Però oggi, ci sono due forze opposte che ci sviluppano: una è la forza di sviluppo, che ci spinge attraverso la motivazione; non vogliamo rimanere nello stesso posto, ma qui nasce una contraddizione, non abbiamo il desiderio di svilupparci nella direzione proposta dalla natura.

Essa ci sta proponendo che dobbiamo svilupparci in una direzione opposta al nostro stato attuale, il nostro egoismo attuale. Ci sta dimostrando che dobbiamo connetterci insieme con cura assoluta a vicenda, una connessione assoluta, una composizione reciproca, per creare un’immagine, uno schema, un sistema dove tutti pensano agli altri, sostengono l’omeostasi comune all’interno di questo sistema, quindi esistono armoniosamente come il nostro corpo bestiale.

Però nel nostro corpo bestiale, gli elementi e gli organi sono raggruppati in questo modo e operano automaticamente. E dobbiamo arrivare insieme contro il nostro egoismo. In altre parole, ci sono forze egoistiche che si manifestano in diversi tipi, forme, e qualità fra noi che stanno crescendo costantemente e ci spingono a parte. E dobbiamo usare queste forze egoistiche per costruire la nostra addizione precisamente contro di loro, mettere il nostro più là dove c’è un meno, in modo da avere una corretta immissione di pezzi negativi e positivi, convessi e concavi, in questo puzzle, e farne un’immagine comune.

Questo è molto difficile, perché ognuno di noi deve agire contro il suo egoismo. Ho bisogno di capire che l’egoismo in me è convesso o concavo, che quando prendo da un altro senza dare a lui, si creano pezzi convessi o concavi dalle nostre forme, come i pezzi di un puzzle che può essere messo insieme. Devo organizzare il mio egoismo, positivo (dazione), e negativo (ricezione), impulsi e possibilità di connettersi armoniosamente con le qualità e i movimenti degli altri egoismi, positivi e negativi.

E se ognuno prende in considerazione l’altro, poi reciprocamente aggiungiamo e creiamo un’immagine continua del nostro nuovo stato comune. Questo lavoro è molto difficile. Nel processo di questo lavoro dobbiamo capire chiaramente chi siamo, le forze che operano in noi, la posizione dei nostri pezzi convessi e concavi, i desideri e le qualità che esistono in noi, dobbiamo capire pienamente la nostra intera natura.

Inoltre, abbiamo anche bisogno di capire la natura di tutti gli altri elementi della creazione, non solo quelli con cui sono in contatto, come nella mia immagine di puzzle dove mi connetto con i miei vicini. Si scopre che quando siamo tutti connessi insieme, poi creiamo una certa n-immagine dimensionale, dove assolutamente tutti si connettono con gli altri. In altre parole, non siamo solo un’immagine piatta; siamo un’immagine n-dimensionale: ognuno di noi ha un numero enorme di dimensioni, e tutti devono connettersi assolutamente con tutti gli altri in queste dimensioni.

È un sistema olografico molto complicato e complesso in cui ognuno esamina veramente la sua natura, la natura di tutti gli altri, e la sua natura in rapporto a tutti gli altri; solo allora si comincia a collegarsi agli altri correttamente. Finiamo interconnessi in tutte le proiezioni e i piani, come in un ologramma; alla fine tutti acquisiscono la qualità dell’intera immagine. Otteniamo la perfezione in questo modo, ognuno di noi, e tutti noi insieme. Dobbiamo arrivare a questo.

Questo è uno sviluppo speciale; nessun esempio di questo esisteva nel passato. Dobbiamo imparare, ottenere, sentire, e pianificare tutto, vedere i nostri errori, analizzare e sintetizzare ogni nostro movimento, e confrontarlo con ciò che esiste in natura. E in questo modo correggiamo noi stessi per farci rientrare in quest’immagine reciproca.

Inoltre, quando esaminiamo veramente la natura e il modo in cui dobbiamo coincidere con essa, in realtà esaminiamo il Creatore perché la nostra natura combinata è il Creatore. Attraverso gli errori che facciamo mentre colleghiamo noi stessi con gli altri e il Creatore, accade un fenomeno interessante. Mentre proviamo a connetterci, ci paragoniamo a Lui e contemporaneamente ci connettiamo insieme con Lui – una connessione simultanea fra noi e il Creatore. In questo modo si raggiunge lo stato chiamato l’unità, lo stato che si deve ottenere.

Il nostro sviluppo sociale corporeo ci ha portato a questo punto attuale; vediamo che abbiamo bisogno di iniziare seriamente il raggiungimento di ciò. La nostra crisi globale ci sta spingendo verso di esso e sta cominciando a dimostrarci questa immagine rotta. Non lo capiamo ancora, ma sentiamo che dobbiamo cominciare una corrispondenza l’uno con l’altro dentro esso. Non possiamo più continuare a esistere come un elemento separato di questo puzzle o provare in qualche modo a connetterci egoisticamente con gli altri; non aiuterà più. È necessario trovare alcune connessioni, quelle appropriate.

Però non siamo in grado di costruire i collegamenti corretti tra di noi perché sappiamo solo come consumare o usare l’altro egoisticamente più che possibile. Sia che riceviamo tutto dagli altri, o diamo agli altri allo scopo di ricevere da loro in cambio; la ricezione è sempre stata il nostro obiettivo, il nostro scopo. Abbiamo sempre fatto le cose a nostro beneficio, ricevendo più di quanto siamo disposti a dare. Questo è ciò che ci ha dato l’energia per muoverci.

Adesso non abbiamo la forza di muoverci perché non possiamo neanche immaginare che cosa potevamo guadagnare connettendoci con gli altri allo scopo di ottenere armonia reciproca. Ed è per questo che la nostra natura egoistica non ci dà alcuna energia per fare questa mossa. Segue che qualunque volta che faccio una mossa oggi, qualunque volta che faccio qualsiasi cosa, lo faccio solo dal mio egoismo; in altre parole, vado nella direzione sbagliata. Allora come possiamo muoverci correttamente?

Un gruppo ci aiuta ad imparare a muoverci correttamente. Un gruppo può essere decine, centinaia o addirittura migliaia di persone come noi che si uniscono con questo obiettivo: per trovare una forma adeguata di connessione, per trovare la forza superiore, il Creatore dentro questa forma adeguata, dentro la nostra connessione con gli altri. Il Creatore aiuterà, Egli ci darà l’energia per formare connessioni altruistiche, per capire come connetterci insieme dentro quest’immagine enorme che consiste di sette miliardi di esseri egoistici separati, per sapere come agire in generale, per trovare quelli che sono più vicini o più distanti, ma per connettersi alla fine con tutti.

È la prima volta che l’umanità si trova ad affrontare un lavoro così interessante, difficile, e creativo. E la saggezza della Kabbalah è stata rivelata proprio per questo motivo. Senza di essa non possiamo neanche immaginare come potevamo mai avvicinarci a questo problema. Spero che l’umanità eviterà la sofferenza e avanzerà senza un “bastone appuntito”, senza evocare i colpi duri che vengono da dietro sotto forma di sofferenza enorme, guerre, malattie, problemi geologici, problemi ecologici, e vari altri problemi che costringeranno la gente a capire il “motivo” di cui hanno bisogno per identificare l’immagine corretta, il programma, il piano in questo modello, e poi potremo muoverci in accordo con questo piano.

È lo stesso che l’ assemblaggio di un puzzle. Quando guardiamo ai pezzi separati di un puzzle senza vedere l’immagine intera, allora non sappiamo come rimetterlo insieme. Dove vanno i pezzi? Questo è il motivo per cui abbiamo bisogno di vedere l’intero quadro in primo luogo per metterlo insieme.

È necessario identificare il Creatore allo scopo di vedere l’immagine intera. Il Creatore è il piano collettivo della natura, lo scopo comune, la sua mente, dinamicità, qualità, e movimento. Quando cominciamo a vedere il quadro generale, come raffigurato sulla scatola di puzzle, poi scopriamo il metodo di connessione con gli altri. Riveliamo l’ordine di collegamento, la forza di connetterci per diventare più vicini l’uno con l’altro dentro quest’immagine; cominciamo l’assemblaggio dei pezzi, i pezzi convessi e concavi nel modo che ci permette di connetterci in una maniera adeguata, per connetterci altruisticamente basandosi sulla combinazione corretta, l’equilibrio, e l’unita fra loro, invece di connetterci in una maniera opposta egoistica.

La connessione adeguata fra noi si chiama garanzia reciproca; è quando trasmettiamo le forze reciprocamente necessarie, che ci devono attirare l’un l’altro e non respingere malgrado il nostro egoismo. Dobbiamo rivelare quest’azione che è nascosta nel manuale all’interno di una confezione di pezzi del puzzle. Questo è il motivo per cui la Torah è chiamata un manuale, la quale proviene dalla parola “Orah.” La Torah è il nostro manuale della composizione adeguata reciproca, che ora dobbiamo realizzare tra di noi.

Naturalmente, vi è un certo ordine in questo atto di assemblaggio dell’intero schema che consiste di sette miliardi di pezzi. Da dove cominciamo? Per questo motivo Baal HaSulam dice che tutto è diviso in interno ed esterno. Prima abbiamo bisogno di vedere i pezzi interni.

I pezzi interni sono quegli amici e membri del gruppo da tutti i paesi e continenti che stanno sperimentando questo movimento, forse anche inconsciamente, ancora indesiderato.

Stanno pensando di entrare in questo stato nuovo sul prossimo livello, alzandosi dal livello animato al livello “umano”, ma non possono rendersi conto ancora che hanno bisogno di lavorare contro l’egoismo per questo. Parlano di connessione, ma ancora non sono in grado d’immaginare come possiamo veramente connetterci. In genere, abbiamo questi problemi davanti a noi, e dobbiamo gradualmente risolverli fra noi. E di certo la soluzione è la connessione e la realizzazione che la connessione è solo il fondamento, la base per tutti gli altri membri e parti di questa immagine; l’intero puzzle si unisce a noi.

E si scopre che questa parte interiore che rappresentiamo è la parte principale del cervello. Quando si assemblano insieme tutti i fili di comando, incentivi, spiegazioni, la rivelazione di tutte le parti vengono da esso. E poi cominciano a capire, svilupparsi, si avvicinano a noi, e si assemblano insieme a noi. Come una calamita, cominciamo ad attirarli nella misura in cui siamo in grado di collegarci tra di noi.

Ognuno continuerà a raccogliersi strettamente insieme in circoli più grandi, una più grande, magnifica combinazione che alla fine rivela la perfezione della creatura. Man mano che rivela questa perfezione sui 125 gradi di azioni consecutive, vi svelerà una maggiore manifestazione di questo piano, questa forza chiamata il “Creatore” che esiste all’interno, dentro di esso, e muove tutto in avanti. Questa forza emerge gradualmente. Vedremo la nostra intera storia; come inizialmente è apparsa da una piccola forza di Luce che ha creato il livello inanimato della vita.

Il livello inanimato ha cominciato a svilupparsi in un livello vegetale e in un livello animato di vita, e oggi con la nostra consapevolezza e la nostra partecipazione consapevole. La saggezza della Kabbalah è stata celata per tutto questo tempo, quindi non avremmo avuto l’opportunità di connetterci o avremmo messo insieme questa immagine egoisticamente, in modo non corretto, in modo sbagliato, e ci avrebbe trasformato in mostri orribili. Questo è il motivo per cui la Kabbalah è stata nascosta.

Si sta specificamente rivelando oggi perché è giunto il momento. Vediamo che non possiamo più continuare a rimanere sul nostro livello, sul nostro grado, nel nostro stato attuale; le forze di natura, come sempre, stanno cominciando a spingerci da dietro in una direzione sconosciuta verso il nostro prossimo stato di percezione e comprensione. Spero che riusciremo in ciò, e nello stesso tempo indicheremo la strada agli altri che vorranno gradualmente avvicinarsi a noi e unirsi a noi.

Il nostro stato preliminare in cui esistiamo è chiamato “una serva che è erede della padrona”. In altre parole, si tratta di uno stato egoistico pieno di rifiuti, disaccordi e contraddizioni, ma è assolutamente necessario perché siamo in grado di cambiare il nostro egoismo attraverso le sue manifestazioni. Cambiamo i pezzi convessi con i concavi e i concavi con i convessi, e così, gradualmente esaminiamo e cambiamo la nostra natura egoistica in una natura altruistica dentro di noi, all’interno dei nostri desideri, impulsi, pensieri, e qualità. In questo modo usiamo noi stessi per creare il prossimo livello e ottenere il piano del Creatore nella sua profondità e intera capacità– di raggiungere Lui.

Partecipando insieme, possiamo raggiungere questo molto rapidamente perché il prossimo livello che otterremo consapevolmente passerà molto veloce. Quando il livello inanimato, vegetale, e animato della natura deve cambiare da solo, allora opera sotto la forza stimolante, avvincente della natura, e i cambiamenti sono molto lenti e costretti. Possiamo vedere che il livello inanimato della natura ci ha messo miliardi di anni per svilupparsi, il vegetale centinaia di milioni di anni, e il livello animato ci ha messo centinaia di migliaia di anni, e a che cosa ci riferiamo oggi come “umano”che esisteva nel suo stato di bestia da circa cinquantamila anni.

Ecco perché quello che stiamo vivendo oggi è la contrazione del tempo dall’ inanimato al vegetale, animato, e gli stati umani. Vediamo il tempo accelerato di giorno in giorno. Per questo motivo non appena cominciamo a lavorare correttamente sulla nostra connessione corretta, poi ci vedremo e realizzeremo una quantità enorme di azioni in esso in ogni secondo. E saremo in grado di raggiungere tutta questa enorme struttura unificata letteralmente durante un paio di anni a venire. Allora, siamo di fronte ad un tempo molto interessante e intenso, ed è il più grande e il migliore che potrebbe esserci.

Dobbiamo valorizzare il fatto che ci troviamo in uno stato in cui si può parlare di esso; capiamo dove siamo, in che cosa consiste la nostra missione, che dobbiamo cercare di realizzare questo programma per correggere noi stessi, e aiutare gli altri a fare lo stesso. Questa è la nostra motivazione oggi, ma non ci spinge dolorosamente da dietro, obbligandoci come animali, è un incentivo che ci orienta in avanti verso la costruzione del nostro prossimo stato bellissimo.

È scritto nello Zohar che Rabbi Shimon ha pianto perché lui voleva dare alla gente tutto ciò che aveva preparato, ma non poteva perché essi erano come la frutta che non era ancora matura. In altre parole, l’umanità si sarebbe raccolta in modo non corretto, e poi non sarebbero stati in grado di “arrivare al di fuori” di essa.

Questo è il motivo per cui questo libro è stato scritto in questo speciale modo “occulto” e nascosto. Gradualmente è stato rivelato durante il corso di tanti secoli finché finalmente si è rivelato a noi nel nostro tempo attraverso il “commentario del Sulam.” Solo oggi, in questo periodo stiamo cominciando a parlare del suo uso corretto.

Spero che davvero arriveremo a questa realizzazione e sperimenteremo tutti i vantaggi di questo metodo, questa guida chiamata la “Torà” (“guida” – “Orah”), o la Luce che esiste in essa, la rivelazione del Creatore che accade dentro di noi quando usiamo questo gruppo e quel che hanno scritto i Kabbalisti per noi correttamente. Essenzialmente, i loro libri ci parlano della connessione adeguata fra noi e come il Creatore si rivela dentro questa connessione.

Da un lato parlano della correzione dei desideri, cosiddetta connessione corretta fra noi, e dall’altro lato, del modo in cui la vita si comincia a manifestare in questo stato corretto giusto. Prima la connessione sul livello inanimato è piccola fino a quando appare il movimento vegetale, poi la connessione animale, e finalmente le connessioni umane. Tutto dipende dalla qualità e dalla quantità delle connessioni fra questi elementi separati in un sistema comune altruistico.

Studiamo tutta quest’azione e i gradi in Kabbalah. Ogni 125 gradi rappresentano l’unità massima secondo il suo grado; le dieci Sefirot sono il collegamento completo fra loro, la corretta sintesi di ciascuna delle parti separate e la Luce che si manifesta in questo stato, l’essenza del Creatore, il Suo programma, la forza comune di vita. I pezzi singoli possono esistere separatamente come nel nostro corpo, ma quando si connettono insieme, formano un organismo unico. Ma non è solo un animale o organismo perché la percezione della vita si manifesta al suo interno, e poi all’improvviso, lo scopo della vita, certe azioni, un certo mondo interiore ed esterno viene percepito. Perché succede questo? Succede perché il corpo intero sta lavorando in sintonia.

Una volta che mettiamo insieme la parte interiore di questo puzzle enorme saremo in grado di iniziare ad aggiungere i pezzi esterni ad esso poiché questa creatura singola consiste dell’inanimato – la parte più esterna, il vegetale – una parte interiore, l’animato – una parte più interiore, e l’umano – la parte più intrinseca. Rappresentiamo la parte più interiore. In altre parole, tutti coloro che hanno un’aspirazione indipendente a raggiungere lo scopo della creazione rappresentano la parte interiore. E tutti gli altri seguono i cerchi che si diramano da noi: l’animato, vegetale, e l’inanimato.

Come molto gradualmente divulghiamo la Kabbalah, è perché dobbiamo rivelarla a tutte le altre parti, per aiutarle a connettersi con noi. Perché le altre parti hanno una parte molto piccola che realizzerà il programma di creazione, ottenere il piano della creazione, il piano di correzione. Hanno bisogno del nostro aiuto, esattamente come un corpo che ha sia organi maggiori che minori.

In un organismo intero perfetto, ogni cellula è importante perché altrimenti non c’è perfezione. Naturalmente la parte fondamentale nel processo di creazione e riparazione di un organismo sono le sue parti principali. In altre parole, la cosa più importante per noi in questo momento è di correggere prima noi stessi.

Spero che saremo in grado di raggiungere questo velocemente. Tutto dipende da noi.

Abbiamo attraversato altre fasi del nostro sviluppo inconsciamente, senza sapere dove stavamo andando. Il nostro egoismo ci stava spingendo da qualche parte e abbiamo provato a svilupparci in questo modo, costantemente in collisione reciproca, ma adesso abbiamo bisogno di svilupparci in un altro modo. La cosa principale è quella di indirizzare noi stessi dall’interno verso il collegamento e una maggiore aderenza con un altro, invece di dirigere se stessi in avanti da qualche parte.

Questo è il motivo per cui abbiamo bisogno di spostarci semplicemente all’interno, verso l’unità, un’aspirazione interiore verso una connessione continua. Si rivelerà il Creatore dentro di noi, e allora avremo la forza interiore per correggere tutti gli altri.

[55146]

Materiale correlato:

Schiavitù volontaria: Realizzare le leggi della natura
125 Gradi di attrazione della Luce

Due reti

“I Progenitori,” il grado più alto dell’anima comune, hanno realizzato le correzioni principali nel sistema per poterlo attivare (sono indicati in rosso nella figura). Anche gli altri, “I figli” (marcati in verde), possono unirvisi.

Hanno già qualcosa su cui poter contare, ovvero, gli insegnamenti dei nostri Progenitori che hanno lasciato un sistema funzionante, interconnesso che opera secondo le leggi della similitudine delle luci e dei vasi. Questo è “l’insegnamento”, la Torà. Ed il “Creatore” è qualcosa che si rivela nel sistema.

Nel complesso, il sistema che esiste con un certo grado di equilibrio interiore e di unità è chiamato “Torà.” Inoltre, si può manifestare su diversi livelli, man mano più alti secondo quanto lo manifestiamo e quanto chiaramente riveliamo il Creatore in esso.

Allora chi siamo “noi?” Noi siamo I componenti spirituali del sistema che vogliamo rivelare.

Baal HaSulam scrive “nell’introduzione allo Studio delle dieci Sefirot” che I progenitori hanno preparato un sistema e ci hanno lasciato un metodo. Questo ci permette di evocare l’illuminazione dal grado che hanno raggiunto. Non importa dove tu sia, tu possiedi la caratteristica di poter stabilire una connessione e di connetterti in questo sistema che hanno costruito tra di loro.

Come ti connetti? Attraverso le scuole kabbalistiche, il gruppo, lo studio e l’insegnante. Usando questi strumenti mi connetto al sistema e questo inizia ad influenzarmi fino a che non sono completamente connesso. Questo è valido per tutti.

Per farlo costruiamo un sistema di prova tra di noi , ed in questo modo iniziamo a corrispondere ai Progenitori, il che attiva delle forze molto potenti. D’altra parte è molto difficile fare questo da soli; solo poche anime sono capaci di farlo.

Quindi, ci sono persone con il punto nel cuore (•) che aspirano verso la connessione con il sistema comune anche se non sono sicuri di cosa li spinge a farlo. Attraverso la realizzazione di una rete simile a quella dei progenitori, si collegano a loro ed in seguito entrambe le reti si fondono in una sola.

E poi la correzione del terzo livello – Le nazioni del mondo – inizia fino a che l’intero spazio diviene completamente riempito, sino a non lasciar alcun vuoto.

Così, come succede che vengono corrette le nazioni del mondo? Esse sono corrette attraverso la connessione. All’inizio sono tirate verso l’educazione, ovvero un messaggio sulla correzione viene diffuse tra di loro – E poi sono sollevate. Alla fine i vasi di AHP supportano il vaso del Galgalta ve Eynaim, e tutti si fondono in un unico Kli, che diventa internamente riempito con la Luce: la rivelazione della perfezione del Creatore alle sue creature. Questo è lo scopo della creazione.
[61024]

(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 17.11.11, “L’Arvut (la Mutua Garanzia)

Materiale correlato:

Laitman blog: La missione di Israele
Laitman blog: La luce dentro un cristallo

Il mondo chiede la propria correzione

Edizione Speciale: Eventi nel Sud d’Israele:

Dobbiamo volerci unire. La striscia di Gaza non è la questione principale. La questione principale è l’unione tra di noi. E’ la soluzione di tutti gli altri problemi. Oggi gli uomini invitano “quelli del sud” a stare dalla loro parte, e questa è una bella cosa, ma finirà. Mentre dobbiamo ricostruire la nazione, vogliamo che l’unione continui. Questo è ciò che ci rende un popolo. L’amore reciproco deve diventare un istinto.

Il sostegno reciproco dovrebbe essere nutrito. Non vedremo la pace senza di esso. Fino a quando non ci uniremo saremo come delle noci in un sacco. Infatti, non abbiamo un altro posto dove vivere. Ci troveremmo davanti lo stesso problema ovunque: non stiamo adempiendo alla nostra missione. L’attuale crisi non è soltanto un brutto momento. Oggi l’umanità deve diventare “rotonda”, integrale, e siamo noi che dobbiamo fornire tutto questo con il metodo appropriato.

Ogni Giudeo ha questa responsabilità. E sebbene lui o lei potrebbe non avere alcuna idea della motivo per cui sono odiati dalla gente, in realtà, il mondo ci richiede una cosa essenziale: la correzione della società umana. Presto o tardi, eseguiremo questo compito, ed il punto è di “salvarci” dalla sofferenza. E non appena ci metteremo al lavoro, l’atteggiamento del mondo verso di noi cambierà. I mezzi di informazione parleranno in modo diverso, e nessuno dirà che Israele non ha diritto di esistere. Noi siamo speciali; lo siamo sempre stati, e dobbiamo capire quale soluzione ci oggi richiesta.
[93040]

Materiale correlato:

Laitman blog: La garanzia reciproca “colla” per la Nazione di Israele
Laitman blog: Non c’è futuro senza unione
Laitman blog: Il buon futuro sta nel sostegno reciproco

Fa che il cielo del Sud si schiarisca

Edizione Speciale: Eventi nel Sud d’Israele

Se i bambini non ascoltano, non c’è altra via, devono essere spinti, puniti. Questa è la cosiddetta via della sofferenza. Non vale la pena camminare in essa. Sarebbe molto più facile incominciare a creare un mondo più amichevole, unito.

Stiamo davanti ad una legge di equilibrio globale. La Natura richiede la sua soddisfazione. Per la nostra nazione significa unificazione. Il destino ci guida all’unità. Una reale unificazione non ha mai portato nessun danno. Al contrario, ci aiuta a risolvere tutti i problemi, essendo la cosa più naturale. E’ tempo di agire. Nel momento che inizieremo, il cielo si schiarirà.
[93025]

Materiale correlato:

Laitman blog: Non c’è futuro senza unione
Laitman blog: La guerra per ragioni irrazionali

La garanzia reciproca “colla” per la Nazione di Israele

Edizione Speciale: Eventi nel Sud d’Israele

Prima di tutto, dobbiamo stare insieme. Si riferisce a tutti i figli della nazione, a prescindere dal luogo in cui si trovano. Oggi gli Ebrei Americani si sentono, prima di tutto, Americani. Israele, nel migliore dei casi, è al secondo posto. Alcuni addirittura dicono: “Se lo meritano.” Questo non è mai accaduto prima, tutto si è capovolto nel corso degli ultimi anni quando hanno iniziato a sostenere chiunque eccetto il loro stesso popolo.

Nel frattempo, “Israele” non è genetica. E ‘un concetto, una visione del mondo. La “colla” della garanzia reciproca deve legare tutti noi insieme. Dobbiamo risvegliare l’amore che sta dentro di noi. E ‘possibile se lavoriamo contro il nostro egoismo, contro i calcoli meschini. L’amore si nutre, si costruisce con sforzi reciproci.
[93029]

Materiale correlato:

Laitman blog: Non c’è futuro senza unione
Laitman blog: L’ombrello dell’unità che ci può salvare

La guerra per ragioni irrazionali

Edizione Speciale: Eventi nel Sud d’Israele

Dobbiamo guardare alla radice del problema. Siamo sotto attacco per motivi irrazionali. La natura stessa ci obbliga ad unirci. Abbiamo bisogno di imparare dalla storia: essenzialmente, stiamo combattendo contro noi stessi. Se superiamo la repulsione reciproca, la divisione in segmenti, se il popolo diventa realmente il popolo, allora vivremo in pace.

Siamo diventati il popolo dopo l’esodo dall’Egitto su una condizione chiara di unione.

Tutti i nostri esìli sono stati causati dal nostro conflitto interiore.

E ogni volta i nemici erano pronti a distruggerci, ma non completamente.

Quanto tempo si può andare avanti?

Tutte le fonti primarie parlano di unione, e non è una religione. Questi sono i fatti che sono stati confermati nel corso dei millenni.
[93013]

Materiale correlato:

Laitman blog: L’ombrello dell’unità che ci può salvare
Laitman blog: Non c’è futuro senza unione

Responsabilità Reciproca: Un corso veloce per il post-crisi

Oggi abbiamo bisogno di creare un sistema di educazione integrale. All’interno di questo contesto, spiegheremo qual è il metodo della correzione, come lavora il mondo, qual è la libertà di scelta che una persona può esercitare, e come si è sviluppato il nostro egoismo attraverso la storia. Parleremo riguardo al fatto che la fine dello sviluppo egoistico è in crisi, che ci è stato rivelato un mondo nuovo integrale sia da parte della natura attraverso disastri ambientali sia nella società umana, che inevitabilmente raggiungerà il contesto di un sistema integrale, con il risultato che ora ognuno di noi dipende dall’altro.

Tutto questo non è rivelato accidentalmente, ma al fine di forzare la connessione tra noi e a muoverci verso il prossimo stadio di sviluppo. La peculiarità di questo stadio è che consiste di due forze integrate e interconnesse: forze di egoismo nella linea di sinistra e forze di dazione e amore nella linea di destra. Così, noi costruiamo una nuova relazione con il mondo e lo possiamo vedere differentemente. Attraverso il miglioramento, noi prepariamo una famiglia, l’ambiente, l’educazione, la cultura, la scienza, l’economia, la finanza e tutto il resto. Dopo questo, siamo noi umani che abbiamo fatto tutto ciò, e quindi attraverso il cambiamento di noi stessi, noi cambieremo anche il sistema di conseguenza. Questo sarà la conseguenza della nuova natura umana interna che è cambiata e ha raggiunto l’equilibrio.

Noi distribuiremo questa conoscenza alle persone tramite corsi disponibili a chiunque. Quindici incontri di due o tre ore apriranno gli occhi di una persona verso un nuovo mondo dove potrà trovare se stesso. Gli incontri espanderanno gli orizzonti di una persona, creando un collegamento tra la storia di oggi e di domani e rivelerà la sua natura e quella del mondo. Questo darà una comprensione del processo evolutivo che stiamo attraversando.

Tutto sarà presentato in un solo set, incluso il ruolo delle persone di Israele e le nazioni del mondo. Dalla rivelazione di questa figura integrale, una persona vede che tutto è basato sul supporto mutuo e sulla responsabilità, così l’aiuto reciproco è richiesto da ognuno al fine di raggiungere un mondo “rotondo”. Infatti, questa metodologia non introduce nulla di nuovo in comparazione alla metodologia di Abramo che poneva le basi del popolo Giudeo dei nostri tempi.

I corsi di responsabilità reciproca renderanno le persone velocemente in grado di sentire che la situazione sta cambiando per il meglio, sia nel loro paese che nel mondo. I risultati si vedranno nei prossimi mesi.

Domanda: Cosa dovrebbe essere enfatizzato: l’allenamento di responsabilità reciproca o le tavole rotonde?

Risposta: Questo è un tutt’uno nel sistema: i workshop sono una parte del programma di corso. La cosa più importante è cominciare a realizzare e un risultato positivo non si farà attendere troppo.
[83830]

(Da una conversazione 05.06.2012)

Materiale correlato:

Laitman blog: Divulgazione: Cosa possiamo e cosa non possiamo fare
Laitman blog: Addio al livello animato dello sviluppo

Conferenza stampa del movimento Arvut

L’undici giugno si è tenuta una conferenza stampa presso “L’Israeli Writers House” del Movimento sociale Arvut che ha messo insieme rappresentanti di tutti i tipi di media: quotidiani, radio, televisione ed internet: News of the week, Satellite, Age, Reka, Nine, Zman.com, Mignews, ecc.

I rappresentanti del movimento hanno parlato degli obiettivi e direzioni basiche della loro attività e hanno risposto a delle domande.

[nggallery id=64]

Il Movimento Arvut si è autoproclamato in maniera forte nell’estate del 2011 quando l’idea del “villaggio globale” si è annunciata nel movimento di protesta nelle strade delle città israeliane. Relazioni integrali, che hanno attirato l’attenzione mondiale, che hanno messo tutti in condizioni pesanti e hanno lasciato l’Israele, con il suo groviglio di problemi, senza spazio per gli errori. La crisi disperde velocemente le illusioni del passato: Se non impariamo a vivere con delle nuove leggi, ci troveremo costretti a studiare la scienza della sopravvivenza.

Inoltre, il principale traguardo del Movimento Arvut è quello di consolidare la società sulle basi della garanzia reciproca. I disaccordi e i conflitti non ci devono fuorviare, anche se a volte sembrerebbero irrisolvibili. Dobbiamo elevarci al di sopra di ciò che ci separa e unirci intorno a soluzioni comuni per la soluzione di tutti i problemi.

Il movimento Arvut è riuscito ad unire migliaia di persone di diversi tipi. I loro materiali sono pubblicati nei siti principali; pubblica libri e opuscoli, offre delle letture e organizza seminari in diverse organizzazioni. Insieme a questo, il movimento focalizza le sue forze in diversi progetti importanti, coprendo un grande numero di ascoltatori.

La tecnica dell’educazione integrale è stata sviluppata da sforzi internazionali. I programmi educativi del movimento sono stati presentati all’UNESCO e all’ONU. Sono già utilizzati nelle prigioni degli Stati Uniti, e l’Università di Siauliai ha firmato un accordo per usare la tecnica dell’educazione integrale nel suo processo educativo.

Nei media, il canale televisivo Israeliano Arvut.TV è creato sulle basi del Canale 66: serve come fondamento per i programmi sul tema della garanzia reciproca, trasmettendo il concetto dell’unità della società in diversi modi, senza la quale nessun problema moderno può essere risolto.

Tavole rotonde in ebraico e in russo, che si tengono regolarmente in tutta la nazione, sono il fiore all’occhiello del movimento. Lo schema è già stato utilizzato in decine di città, cosi come negli istituti superiori Tel Hai, Beit Berl, l’Università di Haifa, e perfino il Knesset (la grande assemblea israeliana). Qui punti di vista opposti sono venuti a contatto e opponenti apparentemente irreconciliabili hanno trovato un comune accordo.

Questa estate, il Movimento Arvut, insieme a grandi organizzazioni come il movimento giovanile Scopus, L’Associazione di Centri Comunitari, il Concilio di Giudea e Samaria, Kulanana. L’Unione di Volontari, Kenes Sderot le havrah, il movimento giovanile Bnei Avika, L’Associazione di Studenti Israeliani, Tnuat a-Noar Be Yisrael, il movimento giovanile Maccabi Hatzair, l’organizzazione Maace, il Parlamento Israeliano delle Donne e l’organizzazione femminile Ahoti (“Mia Sorella”), stanno portando avanti una grossa campagna chiamata “120 Tavole rotonde: Dialogo Pubblico o una Posizione Collettiva”. Nel consolidamento della società noi non possiamo fare niente senza la garanzia reciproca, e prima di tutto, richiede la ristrutturazione dei valori poiché la società coltiva valori basati nella divisione e nella competizione inflessibile.

Durante i mesi estivi si terranno simultaneamente delle discussioni nelle tavole rotonde nella maggior parte delle città della nazione; saranno presenziate da rappresentanti di tutti i livelli del governo. Questa campagna culminerà nel Knesset a novembre.

I giornalisti hanno senz’altro molte domande: “Può l’idea idealistica della garanzia reciproca combinarsi con la società stanca che non crede più a niente? Dov’è la garanzia che una collisione della realtà con cucina politica israeliana non diventi il più amaro disaccordo?”

-“Non siamo una compagnia assicurativa” -ha detto Alon Zion, consigliere strategico del movimento. “Può essere garantita solamente una cosa: il fallimento del vecchio sistema ci ha messo alle soglie della degradazione”.

“Ma non è un tentativo di negoziare con i colpevoli di questa situazione destinata a fallire?”

-“Noi non ci focalizziamo a negoziare, ma a cambiare l’approccio nella soluzione dei problemi” ha detto Igor Dion, portavoce del movimento russo del Movimento Arvut. “Troviamo delle basi ferme d’interessi comuni, e solo a questo livello iniziamo ad essere d’accordo uno con l’altro. Qualsiasi altro approccio fa bene a chi è più forte”.

La parola “utopia” si è sentita diverse volte nel pubblico.

-“In greco significa un posto che non esiste”, ha spiegato Emma Sotnikova, segretaria di stampa del movimento. “Bisogna creare questo posto per cambiare le relazioni tra le persone. Altrimenti, l’Israele non ha futuro. In questo ventunesimo secolo, l’era dell’informazione, il “Quarto potere” diventa quello principale. Quindi, usatelo per il bene” ha detto incoraggiando i giornalisti.

Dopo la fine della conferenza, le discussioni sono andate avanti, il che dimostra che i temi sollevati dal Movimento Arvut sono risultati interessanti a molti dei presenti.
[80717]

Materiale correlato:

Laitman blog: Preparazione per 1000 Tavole Rotonde
Laitman blog: Tavola rotonda: Le donne assumono responsabilità
Laitman blog: NEWSru: Il Congresso Mondiale della Responsabilità Reciproca a Tel Aviv

L’obiettivo: Unità integrale!

Domanda: Su cosa dovremmo concentrarci ora? Dove dovremmo indirizzare i nostri sforzi? Voglio dire, la divulgazione e il lavoro di gruppo.

Risposta: Nel lavoro di gruppo, dovremmo dirigere i nostri sforzi ai nostri workshop di domenica.

Negli altri giorni, ci devono essere almeno alcuni corsi. Vedo che ci sono gruppi che studiano seriamente. Una lezione, in generale, è organizzata e diretta verso l’unità. In pratica, il materiale dell’intero corso parla di questo. Anche nel “Lo Studio delle dieci Sefirot”, si parla di unità, della connessione delle anime tra di loro. In tutto ciò che è descritto non c’è altro che la connessione delle anime in un unico sistema.

Oltre a ciò, abbiamo iniziato a creare corsi per la formazione di docenti per il movimento “La Garanzia Mutua“, cioè, i docenti per il 99%. Essi diventeranno leader e organizzatori di seminari, tavole rotonde, ecc. Oggi, sono pronte già circa 300 persone, e vengono aggiunte sempre nuove persone; è in arrivo una nuova ondata.

Nel nostro paese [Israele], abbiamo raggiunto un punto in cui siamo invitati come docenti permanenti e consulenti di educazione nelle scuole, luoghi di lavoro, municipi e altri luoghi.

Penso che entro pochi mesi, arriveremo a un punto in cui gli esperti preparati da noi, saranno in grado di iniziare a lavorare in varie organizzazioni. In ogni caso, ci stiamo avvicinando a un tale stato in cui nessuna impresa potrà funzionare se non si sarà riorganizzata internamente, e le persone non saranno collegate correttamente l’uno con l’altro in una piccola comunità integrale. Niente funzionerà senza questo!
[79634]

(Da domande riguardo i Workshop 27.05.2012)

Responsabilità reciproca negli Stati Uniti

Le idee di responsabilità reciproca e del metodo integrale dell’istruzione e l’educazione sono in espansione nella divulgazione negli Stati Uniti. Sempre più persone sono entrate a far parte del nostro sistema di divulgazione.

Finora, si sono svolti sedici seminari virtuali sull’unione integrale. A questi seminari si sta unendo un numero crescente di nuove persone. Inoltre, sono state effettuate in sette città degli Stati Uniti, tra cui Washington DC e St.Louis, delle azioni di successo di divulgazione del materiale stampato con i messaggi di responsabilità reciproca e l’educazione integrale al pubblico.

[nggallery id=57]

[75962]