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“Scrivilo sulle tavole del tuo cuore”

Domanda: In passato era inaccettabile e persino proibito trascrivere le spiegazioni dei maestri che insegnavano la Torah; perché non ci comportiamo così oggi?

Risposta: In passato non trascrivevano le parole dell’insegnante ma le imparavano a memoria, non perché fosse difficile trascriverle su tavole di legno, ad esempio, ma perché gli studenti ascoltavano e conseguivano il mondo superiore mentre elaboravano la profondità delle parole dell’insegnante.

Ora la situazione è molto diversa; noi ascoltiamo e registriamo per conoscere meccanicamente, non tramite una reale realizzazione. Quando uno studente segue il proprio insegnante, come un Parzuf inferiore che segue il Parzuf superiore, tramite l’adesione ad esso, gli viene rivelata un’immagine viva del mondo superiore. Quindi lo studente riceve il suo conseguimento “da bocca a bocca” dal livello superiore, cioè condividendo un Masach (Schermo) con l’insegnante.

Questo viene definito “Scrivilo sulle tavole del tuo cuore”, sui desideri corretti. Oggi le persone imparano lettere e parole senza vita perché non vi è luce in esse; non vi è la caratteristica della dazione, si tratta solo di conoscenza esteriore. Questo è chiamato “Esilio dal mondo superiore”.

Così, dopo la caduta dal livello del raggiungimento spirituale, che avvenne duemila anni fa, gli studenti hanno iniziato a trascrivere le parole dei saggi della Torah, così che, in futuro, una volta lasciato l’esilio, potessimo ascendere all’amore e alla dazione, e rivitalizzare i testi tramite la Luce superiore.

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Avanzare come l’anima ci suggerisce

Domanda: Come può una persona capire che ha iniziato il cammino del proprio sviluppo spirituale?

Risposta: Istintivamente. Ai miei tempi, sono passato attraverso molte mani e ho incontrato diversi insegnanti. Ma nessuno di loro mi aveva soddisfatto. Avevo incontrato altri kabbalisti, ma o erano piccoli o troppo specifici.

Anche se ci sono stati anche grandi kabbalisti fra loro, non insegnavano nello stile che io ero pronto a cogliere. Ho continuato in questo modo fino a quando ho trovato il mio insegnante.

Quindi, spetta alla persona fare la propria ricerca. Se io non ti piaccio, allora potrebbe essere che ci sono altri insegnanti più consoni a te. Ti consiglio di verificare per capire se un insegnante è giusto o sbagliato per te. E allora potrai capire se devi tornare a studiare con me o continuare con qualcun altro. Questo perché la cosa più importante è avanzare nel modo in cui la tua anima ti dice di farlo.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 29/01/17

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Io riempio le vostre anime

Domanda: Un insegnante è in grado di capire quale dei suoi allievi rimarrà sul cammino spirituale e quale di essi lascerà lo studio della saggezza della Kabbalah?

Risposta: No, è impossibile sapere questo fin dall’inizio, e non è neanche importante saperlo, perché l’anima è eterna e immortale.

Mentre voi state studiando, io riempio le vostre anime, le preparo per il lavoro spirituale indipendente, e non ho abbastanza energia perché, a quanto sembra, io sono l’unica persona al mondo che sta lavorando sull’immortalità dell’anima.

Lo dico sul serio davvero! Il mio materiale siete voi, vale a dire i vostri desideri, che io porto più vicino allo stato di “anima”, la caratteristica della dazione.

Il mio lavoro non scompare. Mi dà l’energia perché altrimenti rimarrei deluso. Migliaia di studenti sono passati sulla mia strada e tanti di loro se ne sono andati, ma non mi dispiace e io non metto un ostacolo di fronte ad uno studente che vuole lasciare. Fino a quando lui è qui, io lo influenzo; dopo la sua partenza, questa influenza si ferma temporaneamente, ma passerà in futuro ad un altro dei miei studenti.

Domanda: Ti piace insegnare? Ti aspetti risultati dalla lezione?

Risposta: La lezione è il risultato. Questo è il lavoro più gratificante e l’appagamento è immediato.

Domanda: Se è così, potresti insegnare 24 ore al giorno?

Risposta: Se non fosse per le limitazioni fisiche, si potrei.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 7/08/16

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Uno studente può essere amico del maestro?

Domanda: Che cosa dovrebbero fare una persona o un gruppo, per aiutare uno studente a diventare amico del maestro?

Risposta: Tutto accade da sé, a poco a poco, quando la gente si eleva, comincia ad apprezzare il lavoro spirituale e a capire che non è più disposta a fare qualsiasi cosa per il proprio piacere personale.

Basta lasciare andare le illusioni e cominciare a capire meglio cosa è l’elevazione spirituale, dal momento che l’ascesa spirituale non si ottiene con azioni o sforzi egoistici; non è neppure possibile arrivarci tramite degli aiuti.

Al contrario, l’unica possibilità per l’avanzamento spirituale è quella di essere un po’ più umili nei confronti degli altri e, in questo rapporto armonioso che si crea, cercare di trovare il luogo in cui si rivela il Creatore. Questo luogo nasce dalla reciproca integrazione delle mie caratteristiche con quelle delle altre persone: è il risultato della nostra interconnessione.

L’intero processo avviene gradualmente e tutti coloro che studiano con noi possono arrivare a questo.

Domanda: C’è qualche situazione in cui gli studenti possono essere amici dell’insegnante?

Risposta: Il concetto di studente-amico o di insegnante-amico esiste, ma oggi è ancora vago. Di solito questo avviene quando l’insegnante studia faccia a faccia con l’allievo.

Nel complesso, questo è certamente possibile, anche con molti studenti, ma non al nostro attuale livello.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 7/08/16

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Ricevere la Luce attraverso il maestro

Domanda: Uno studente riceve tutta la Luce della sua anima attraverso l’insegnante. Il maestro è la fonte della Luce, non il mondo dell’infinito?

Risposta: Se la mia anima, l’anima del maestro, si è sviluppata prima della tua, e tu diventi mio allievo, allora tu riceverai la Luce tramite me secondo la gerarchia spirituale. Come mio studente, tu sei mio figlio spirituale. Il sistema delle anime è reciprocamente connesso. Le anime che hanno raggiunto la loro correzione parzialmente o completamente e sono ascese ad un certo livello, conducono la Luce alle altre anime.

Tutto è organizzato in questo modo in sequenza. Da un lato, il tuo ego si somma al mio, e, dall’altra parte, grazie al tuo ego, io conduco la Luce Superiore sino a te. Poi tu potresti anche condurre la Luce Superiore a qualcun’altro.

In realtà lo stai già facendo, ma non in maniera consapevole.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 7/08/16

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Superare il maestro

Domanda: Un allievo può superare il livello del proprio maestro?

Risposta: Si, certo che può. Ci sono molti casi nella storia. Il Baal HaSulam per esempio, che ha superato il suo maestro di Pursov, una cittadina nei pressi di Varsavia. Quando Baal HaSulam si rese conto che non c’era più nulla che potesse ricevere dal suo insegnante e che il suo maestro di lì in poi sarebbe stato il raggiungimento del Creatore, ha lasciato tutto è si è trasferito in Israele.

Auguro a tutti di superare il proprio insegnante e, per mantenerci tutti in uno stato di avanzamento, che anche voi abbiate degli studenti che vi superino.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 7/08/16

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Da che cosa dipende la grandezza di un maestro ?

Domanda: Perché la vera grandezza del maestro ci viene sempre tenuta nascosta?

Risposta: Perché voi non potete vederla.

Prendete per esempio me, il vostro maestro: potete vedermi ogni volta che volete, ma non vedrete nessuna grandezza in me.

Vedrete solo un uomo anziano che vuole davvero che la gente inizi a studiare la saggezza della Kabbalah, non dai suoi libri, ma studiando dalle fonti originali di Baal HaSulam e RABASH. Potete anche imparare dal libro de Lo Zohar e dagli scritti dell’Ari in poi, ma sono testi molto più difficili e distanti dal nostro linguaggio odierno.

Io sono semplicemente un esperto, fino ad un certo livello, del metodo per avvicinarci al Creatore. Un metodico! E questo è quello che insegno.

La grandezza del maestro, così come la grandezza del Creatore, dipende dallo studente. Il Creatore ci viene rivelato solo in base alla nostra sensazione della sua grandezza. Perché il Creatore è nascosto? Perché non pensi a Lui in grande.

Lo stesso succede con il maestro, nella stessa maniera. Come conosci il tuo maestro? Non lo conosci. E allora tutto dipende da quanto lo vedi grande, solo da questo!

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 8/07/16

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I principi di base per avere successo lungo il cammino spirituale

Domanda: Come posso essere assistito da un insegnante che è un kabbalista? Puoi darci alcuni principi di base di come possiamo usare questo regalo della forza superiore?

Risposta: Se un insegnante ti da un consiglio, dovresti cercare di seguirlo. Il mio consiglio più importante è quello di seguire le lezioni del mattino che io tengo ogni giorno.

Il mio secondo consiglio è quello di inserirti in un gruppo di dieci, una decina, e che sia preferibilmente un gruppo fisico, non virtuale, e di cercare di essere in contatto con quelle persone, per studiare insieme e per fare tutto ciò che facciamo in un gruppo di dieci.

Inoltre, se vi è un congresso vicino al luogo dove vivi, dovresti fare tutto ciò che ti è possibile per essere presente, e, naturalmente, dovresti impegnarti nella divulgazione, tutto il tempo che puoi dedicare ad essa.

In breve, la cosa più importante è la lezione del mattino, poi lavorare nel gruppo di dieci, la divulgazione e la partecipazione ai congressi. Non vi è niente di più che devi fare per avere successo nel cammino spirituale.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 7/08/16

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Ognuno di noi è unico nella spiritualità

Domanda: Tutti hanno una missione in questo mondo. Ma come è possibile diventare come l’insegnante, senza mancargli di rispetto e amandolo come me stesso, rimanendo però sul mio percorso personale?

Risposta: Tu non diventi come l’insegnante, tu ti sviluppi a modo tuo e nella tua forma personale. Esteriormente, in seguito ad una forte connessione, può capitare che tu inizi a parlare e ad esprimerti come l’insegnante, ad avere caratteristiche simili alle sue, ma questo non ha alcuna attinenza con la spiritualità, perché nella spiritualità ognuno di noi è unico.

Domanda: Quindi “non essere come il proprio insegnante” è il messaggio giusto?

Risposta: Non fa differenza. In qualsiasi modo uno studente la possa pensare, “tutte le curve conducono sempre ad una linea retta”. Prima o poi gli studenti capiranno e tutto funzionerà nel modo giusto. Io non do indicazioni in merito a questo. Uno studente deve capire gradualmente tutto da sé.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 7/08/16

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L’Unico Insegnante

Nel nostro mondo c’è solo un insegnante, guida e Rav – Il Creatore. Non c’è nessun altro oltre a Lui! Il Creatore, la forza superiore positiva, dirige tutto e crea la forza egoistica relativamente negativa.

Tutti gli altri sono delle comparse in questo processo. Non importa che ruolo abbiano. Essi sono disposti solo in base alla loro posizione rispetto all’insegnate – secondo quanto Lo comprendono e seguono la Sua via, oppure secondo quanto se ne allontanano. Solo questo riflette il loro stato e indica il loro livello.

Io definisco me stesso una guida, perché cerco di spiegare alle persone come capisco il mio insegnante spirituale e come comprendo l’Insegnante superiore, Il Creatore. Insegno alle persone come trovare la via per la forza superiore.

In generale, credo che tutte le persone nel nostro mondo non abbiano altra missione se non questa, perché la cosa più importante è comprendere come siano associate al Creatore che è il direttore di tutto quanto.

Connettersi al Creatore è possibile solo attraverso un gruppo, una decina, con più connessioni, con una più grande reciprocità, perdendoci negli altri e all’interno del gruppo, assorbendo tutto in se stessi.

Questa è la via che dovremmo percorrere. E poi troveremo l’insegnante, la guida, l’amico ed il Rav in una singola persona.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 7/08/16

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