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Impostare l’intenzione

Domanda: Cos’è l’intenzione?

Risposta: L’intenzione vi aiuta a interagire con me in modo che io possa influenzarvi di più.

Se mi portate un regalo, otterrete di più da me, non perché ve lo devo, ma perché pretenderete di più da me! Allora mi ascolterete di più, mi sentirete più obbligato e assorbirete di più da me.

Siamo in un mondo in cui possiamo cominciare a interagire, letteralmente da relazioni egoistiche molto primitive e semplici, anche al di sotto di quelle egoistiche, le più frivole. Esse influenzeranno le nostre relazioni spirituali con gli altri, l’inizio della percezione spirituale.

Il nostro mondo è stato meravigliosamente creato come prerequisito per l’ascesa spirituale; è il luogo in cui potete iniziare a svilupparvi completamente da zero, senza relazionarvi in alcun modo con il prossimo mondo!

Domanda: All’interno di un testo kabbalistico, cosa significa l’intenzione e come funziona?

Risposta: Io vivo in esso, e voi siete in connessione con me; quindi, tutto vi viene trasmesso.

Non ho alcuna intenzione nei vostri confronti; mi limito ad assorbire il testo. Io sono al livello particolare di cui questo testo scrive, e voi, in relazione con me, ne ricevete una piccola parte. Dopo tutto, c’è un bisogno da parte vostra di ricevere da me. Perciò voi innalzate i vostri desideri verso di me, e io innalzo i miei desideri per sentire ciò che il testo dice ancora più in alto, verso il kabbalista che lo ha scritto.

 

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Da “Ho ricevuto una chiamata. Come stabilire un’ intenzione?“. 3/12//11

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In un unico sistema

Domanda: Quando comunichi con la gente, gli inserisci delle informazioni che saranno rivelate in loro in futuro, indipendentemente dal loro desiderio?

Risposta: Sì, lo facciamo tutti inconsciamente e io lo faccio consapevolmente. E non solo io, ma tutte le anime, tutti i cabalisti, che non sono manifestati nel nostro mondo adesso.

Siamo tutti in un unico sistema nella Malchut del mondo dell’Infinito. E non possiamo andare da nessuna parte. Siamo nella natura!

Domanda: E come posso, senza essere nel conseguimento spirituale, distribuire il materiale che l’insegnante mi dà?

Risposta: Non importa. Basta aprire il tubo e tutto il resto passa attraverso di te. È come se stessi parlando con qualcuno, accendi il contatto attraverso un cablaggio e dai la tua frequenza attraverso questo cavo, e ci sono ancora frequenze più alte che non senti affatto.

Domanda: In linea di principio, non sarò in grado di descrivere nessuno stato spirituale con il mio cervello perché non lo conosco. Ma allo stesso tempo, quando mi rendo conto di qualcosa, in questo modo lascio entrare l’energia dei cabalisti?

Risposta: Sì, stai ancora partecipando a questo sistema.

 

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Da KabTV’s “ Ho ricevuto una chiamata. Connessione casuale”.30/4/11

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L’insegnante di Kabbalah e la collettività

Domanda: Qual è l’importanza del riconoscimento di un insegnante di Kabbalah da parte della collettività? Cosa comprende la società al riguardo?

Risposta: Oggi è piuttosto insignificante ma 2.000 anni fa quando c’erano pochi kabbalisti e gruppi di persone che potevano riconoscere un certo kabbalista o meno, era significativo.

Come dice Baal HaSulam riguardo a Re Salomone, che per essere riconosciuto come saggio ha dovuto presentarsi di fronte ai kabbalisti della grande Knesset (assemblea) perché altre persone non potevano verificarlo non essendo a un tale  livello elevato.

Oggi, comunque, quando le persone non conoscono la saggezza della Kabbalah e oltretutto la deridono, le persone possono dire che qualcuno è un kabbalista solo in accordo al loro giudizio, secondo chi loro decidono di celebrare e così è abbastanza insignificante.

Tutto è determinato da cosa l’insegnante ti insegna. Se lui ti insegna a non essere connesso a lui ma alle fonti primarie e attraverso il gruppo al Bore, così che tu vedrai il significato solo in questo, allora i suoi insegnamenti sono corretti.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Fundamentals of Kabbalah”,  2/12/2018

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Devozione verso il maestro

Domanda: Come può esserci una connessione tra un maestro e uno studente senza devozione? Lei non era connesso al suo maestro?

Risposta: La devozione non deve necessariamente essere fisica. Essere nello stesso gruppo non vuol dire che devi sederti di fronte a me.

Del resto, molto dipende da te. Personalmente, io non mi avvicino a nessuno studente in particolare; sono vicino a tutti. Comunque, uno studente può provare a essere connesso con me avvicinandosi a me e questo è il modo in cui il contatto viene creato.

Questo contatto non ha nulla a che vedere con le immagini visive, né mie né sue. La persona può essere un uomo o una donna, una persona anziana o giovane. Non fa nessuna differenza come e cosa. Tutto dipende solo dal desiderio, dal grado in cui i nostri desideri corrispondono nel loro anelito per lo scopo comune.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Fundamentals of Kabbalah”, 2/12/2018

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I vantaggi della comunicazione virtuale

Domanda: Quali sono le differenze tra i metodi di insegnamento faccia a faccia e quelli virtuali?

Risposta: Oggi il mio insegnamento è anche educazione. In linea di principio, è sempre stato così. Il nostro studio si basa sulla comunicazione reciproca tra tutti; io con gli studenti, gli studenti con me, con domande e risposte e tutti i tipi di discussioni.

Pertanto, sin dall’inizio, ho accolto calorosamente Internet che ci ha offerto questa opportunità. Negli anni ’90 abbiamo creato il primo sito Internet per la divulgazione della saggezza della Kabbalah nel nostro paese.

Domanda: Quali sono personalmente i vantaggi e gli svantaggi della comunicazione virtuale?

Risposta: Vedo solo vantaggi in questo. Dopotutto, come insegnante, posso comunicare direttamente con molti studenti in tempo reale e quindi avere l’opportunità di insegnare a migliaia di persone mentre, a un certo punto, di persona potevo insegnare solo a poche dozzine di persone…

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 7/10/2020

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Dritto al cuore

Domanda: Avere carisma è un dono speciale riservato a personalità di spicco nel mondo intellettuale, spirituale o in altri campi, che hanno la capacità di arrivare dritti al cuore delle persone. Lei è una persona di grande carisma.  Cosa consiglia di fare per essere così?

Risposta: Non credo proprio di avere il dono di attirare gli altri…per nulla.

Piuttosto mi rifaccio alla scienza, che parla dell’universo, di come si relazionano i mondi, compresa la forza superiore che governa l’intero universo. E pian piano apro la porta su questa vasta conoscenza per chi anela ad essa.

Non ho affatto carisma e nemmeno desiderio di esercitare alcun potere o attirare a me le persone. A volte posso essere addirittura duro o brusco ma questo è dovuto al fatto che desidero essere compreso correttamente e rimanere fedele al cammino che sto percorrendo.

La mia impressione è che se qualcuno ha un obiettivo, allora può affascinare gli altri attraverso di esso. In generale è bene che si faccia esattamente ciò che si sente, seguendo i desideri della propria anima. In tal modo si può dare il buon esempio agli altri.

 

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Dalla trasmissione di KabTV  “Kabbalah Express”, 06/11/2020

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Cosa dovrebbe fare un oratore se viene interrotto?

Domanda: Cosa dovrebbero fare un oratore o un insegnante quando gli studenti li interrompono? Come dovremmo lavorare con queste persone? Sono sicuro che ha avuto questa esperienza.

Risposta: Sì, e più di una volta. Per prima cosa, chiedo di non essere interrotto perché questo non aiuterà nessuno, dato che sto ancora rispondendo alle domande degli altri partecipanti.
Poi dico loro che questo non mi fermerà. Posso rispondere a qualsiasi domanda e, con il loro comportamento, mostrano semplicemente mancanza di rispetto per le persone che sono sedute accanto a loro e impediscono loro di ascoltare.

Ci sono stati pochissimi casi in cui le persone non volevano ascoltarmi, solo una o due volte in America. In una delle conferenze, ho parlato di antisemitismo, che si sarebbe sviluppato nel loro paese, e tutti erano indignati: “Come puoi dire questo della nostra America?” Oggi non lo direbbero…

In un’altra conferenza, stavo parlando del fatto che Dio è la natura e che non c’è differenza tra loro, è una legge, una forza. Ma l’indignazione di quel pubblico è stata solo una cattiva comunicazione, ma che ci vuoi fare …

Per il resto, a meno che non sia un pubblico ultra religioso, le persone mi ascoltano con piacere. Non dico nulla di contrario alla fede o ad altre ideologie. Sto solo parlando di cose che sono incorporate nella natura.
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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 14/08/2020

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Tramandare il nome?

Domanda: Le scuole di educazione integrale che saranno aperte dai suoi studenti dovrebbero prendere il nome da lei?

Risposta: Perché mai al mondo? Prima di tutto, io non ho inventato niente di nuovo, per cui non sono autorizzato a fare nulla qui. Non attribuite nulla a me.

La nostra organizzazione ha preso il nome dal mio maestro RABASH. Il nostro centro si trova su una strada alla quale è stato dato il suo nome, a Petach Tikva, in Israele.
Non ho bisogno di niente altro.
Insegnerò a un paio di migliaia di persone il metodo kabbalistico e loro proseguiranno. Personalmente, scomparirò in loro. Questa è la mia sensazione.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 17/05/2020

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Il segreto del kabbalista

Domanda: Lei personalmente ha raggiunto la comprensione delle leggi del mondo spirituale? L’hanno aiutata ad avvicinarsi a una relazione più stretta con il Creatore?

Risposta: Io non posso parlare di questo. Nessun kabbalista risponderà a queste tue domande. Questo è il segreto personale di ogni kabbalista.

Che aiuto ti potrebbe dare se io ti dicessi “sì” o “no?” Non ti sarebbe di nessun aiuto. Perciò è meglio cercare di realizzare ogni cosa per conto tuo e vedere come tutto accade.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 27/10/2019

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Sarò felice di imparare

Domanda: Se una persona non è d’accordo con te, può essere tuo studente?

Risposta: Perché no? Mi piacciono davvero molto le persone che sono in disaccordo con me.
Intendo disaccordi ideologici, non quando mi congedano dandomi dello stolto. Datemi delle motivazioni serie perché non siete d’accordo con me e io ne sarò ben felice.

Forse scoprirò che non lo so, non capisco qualcosa, che devo studiare di più. Ho bisogno di imparare ancora molto, questo è vero. Dentro di me sono ancora un bambino. Non guardatemi come una persona pienamente realizzata, così sarò veramente felice di imparare.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah” 05/01/2020

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