Pubblicato nella 'Garanzia Mutua' Categoria

A cosa ci obbliga la cessazione della crescita dell’egoismo?

Domanda: Si ritiene che ogni rivoluzione nel mondo proceda in accordo con un certo piano. I servizi speciali, fingendo di essere terroristi, attaccano qualcuno. Esiste un limite a questa tecnica?

Risposta: Che differenza fa la forma in cui questo viene determinato nel nostro mondo? Gli Hot Spot sono ovunque. Ci sono così tante armi che non sappiamo cosa fare. Un uomo può creare qualsiasi cosa a casa.

Il punto non è negli strumenti di omicidio e neanche nel motivo, ma nel fatto che è necessario per poter implementare ulteriormente il programma della creazione in maniera positiva o negativa. In quale modo esattamente? Si tratta solo di questo.

Il mondo sta comunque seguendo un cammino di unificazione. Non si può sfuggire ad esso. Il problema è soltanto fino a che punto comprende che deve raggiungere questo e contribuire, fino a che punto il cammino migliora. Se il mondo non capisce, allora viene punito, come un bambino, fino a quando non capirà.

Siamo in uno stato in cui possiamo già spiegare questa idea al mondo, e lo stiamo spiegando. Credo che possiamo farlo con più o meno successo e a passo veloce. Almeno vediamo come funziona. Il mondo sta iniziando a capire che non ha nessun posto dove andare; inizia a sentire che stanno avvenendo dei cambiamenti nuovi e totalmente insoliti nelle persone, il loro egoismo ha smesso di crescere.

Per la prima volta nell’intera storia non solo dell’umanità ma dell’esistenza dell’universo, che si è sviluppato da un piccolo nucleo egoistico ai pianeti del sistema solare (e questo è stato costantemente accompagnato dallo sviluppo del nostro ego), l’egoismo ha improvvisamente smesso di crescere da solo.

Ha iniziato a diventare circolare e a connettersi, e a chiedere alle persone di diventare uguali al resto della natura, le cui parti sono tutte in armonia tra loro. Un uomo non è in questo stato, né con gli altri uomini e nè con la natura.

Quindi, tutta la natura inanimata, vegetale e animale che ci circonda ci sta portando verso questo ora. Per la prima volta nell’universo, nel mondo intero, l’egoismo, che ultimamente è cresciuto in maniera esponenziale, ha raggiunto una lieve linea in pendenza ed ha iniziato a diventare circolare. Non sta più crescendo, ma ci obbliga a diventare integralmente interconnessi nella garanzia reciproca.

 

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From KabTV’s “I Got a Call. USA, Intelligence Agencies, Conspiracy” 3/10/13

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La società di oggi adora l’ego. Tutti quelli che sono “qualcuno” si mostrano nel modo più egocentrico. Questo è vero per le icone dei social media come è vero per le star dello sport, le pop star, i politici e anche i magnati del denaro.

Tuttavia, una società che venera l’egoismo mina il significato stesso del termine “società”. Perché una società esista, deve concentrarsi sul sociale piuttosto che sull’individuo. Se si concentra su quest’ultimo, si disintegra, che è quello che stiamo vedendo oggi nel mondo.

Le relazioni sociali possono esistere solo quando tutte le parti riconoscono di avere un beneficio reciproco che non possono ottenere da sole. Il beneficio deve essere abbastanza grande da indurli a rinunciare a parte della loro indipendenza in cambio di ricompense maggiori, come migliori possibilità di sopravvivenza, di educazione dei figli o prosperità economica consolidata.

Per questo motivo, una società i cui idoli sono coloro che contribuiscono alla coesione della collettività, rafforza se stessa e il benessere dei suoi membri. Al contrario, una società che idolatra le persone che si concentrano su se stesse e che spesso agiscono contro gli interessi della collettività, si sfila il tappeto da sotto i piedi. 

Una volta che un gruppo di persone ha stabilito un livello base di responsabilità reciproca, può iniziare a costruire strutture più complesse come clan, città e nazioni. Più alto è il livello di responsabilità reciproca nella società, più essa può crescere ed espandersi.

Tuttavia, è una sfida mantenere la responsabilità reciproca perché l’egoismo umano non è statico, ma è in continua evoluzione. Pertanto, coltivare la responsabilità reciproca deve essere un compito costante per la società. Altrimenti, crollerà. Dato che abbiamo trascurato questo per molti decenni, stiamo assistendo ad un crescente grado di disintegrazione e dissoluzione nella società.

L’umanità ha raggiunto un bivio: può continuare ad evitare di coltivare la responsabilità reciproca per elevarsi al di sopra dell’ego crescente, o può tornare a coltivarla fino a diventare più forte dell’attuale livello di egoismo.  Se sceglie la seconda, raggiungerà un tale livello di coesione che le persone smetteranno di sentirsi separate le une dalle altre. Otterranno un nuovo livello di vicinanza, come se fossero inseparabili nei loro cuori, nelle loro anime.

Una volta raggiunto questo livello, le lotte tra le persone che vediamo oggi diventeranno lotte interiori, in cui le persone si confronteranno con il proprio egoismo, che le separa dalla società. Le persone conseguiranno un livello di percezione completamente diverso; sperimenteranno un’unità a livelli che non avevano mai pensato potesse esistere.

È qui che conduce l’attuale lotta tra l’egoismo e la responsabilità reciproca, e finirà in uno dei due modi: unità o guerra.

Kabbalah e l’economia del consumo

Verso un’economia di garanzia reciproca

Domanda: Baal HaSulam, negli articoli “La Soluzione” e “L’Ultima Generazione” scrive che l’economia del consumo, attualmente in crisi, verrà sostituita da un’economia di garanzia reciproca. Vorrei capire, su cos’è basata questa economia?

Risposta: Sul fatto che si tratta di un unico sistema.  Siamo connessi tra di noi e completamente dipendenti l’uno dall’altro.

Oggigiorno questa connessione reciproca si rivela sempre di più in maniera più vivida e piena.  Indica che dobbiamo essere connessi con legami positivi poiché non possiamo spezzare questa connessione.  Se rimaniamo dipendenti l’uno dall’altro attraverso connessioni egoistiche, allora ci condurremo all’annientamento, alla distruzione reciproca

Quindi la saggezza della Kabbalah si sta ora rivelando nel mondo per aiutarci a correggerci, per arrivare a una buona dipendenza tra di noi, anziché quello che già testimoniamo oggi che il mondo sta diventando globale, integrale, e tutti vogliono soltanto distruggere l’altro.

Quindi per non arrivare a una terza guerra mondiale, dobbiamo pensare ora a come organizzeremo la nuova società.

 

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From KabTV’s “Fundamentals of Kabbalah” 1/3/19

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Il compleanno più triste è diventato il più felice

Lasciate che vi racconti una storia vera che ha un messaggio importante per noi. Halleli, una bambina di quattro anni di Gerusalemme con bisogni speciali, voleva festeggiare il compleanno con i suoi amici dell’asilo. I suoi amorevoli genitori organizzarono tutto: il posto, il cibo, i dolci, un clown per intrattenere gli amici e varie attività divertenti che tutti i bambini amano fare. Tutti gli amici dell’asilo avevano promesso che sarebbero venuti e Halleli non vedeva l’ora di festeggiare con loro. Ma quel giorno si presentò solo una bambina. Le caramelle, il clown e i giochi rimasero lì, intatti e indesiderati.

Il giorno dopo, col cuore spezzato, la bambina si rifiutò di andare all’asilo. I suoi genitori erano fuori di sé dal dolore e dalla preoccupazione per la loro bambina e non sapevano come confortarla. Nella sua angoscia, il padre di Halleli postò sui social media quello che era successo e le cose presero una brusca svolta per il meglio.

Un uomo del quartiere che lesse il post fu sopraffatto dall’emozione. “Anch’io ho dei figli”, aveva pensato. “E se fosse stata mia figlia?”. Così sentì di dover fare qualcosa per donare a quella bambina un’esperienza che avrebbe lavato via la sua tristezza. Decise di organizzarle la festa di compleanno migliore della sua vita.

Setacciò il quartiere e disse a tutti di Halleli, che stava organizzando una festa di compleanno per lei e chiese a tutti di partecipare. Qualche giorno dopo, Halleli fece la sua festa. Questa volta, centinaia di bambini con i loro genitori si presentarono per rendere felice la bambina nel suo giorno speciale. I suoi genitori erano felicissimi e grati oltre ogni dire nei confronti del gentile sconosciuto, e per quanto riguarda Halleli, il suo viso era più luminoso del sole.

Questa storia non ci parla solo della gentilezza umana. È un segnale d’allarme. Dimostra quanto possiamo essere senza cuore e forse anche crudeli se non siamo organizzati e galvanizzati in un’azione positiva. Dimostra anche l’immenso potenziale che troviamo nello stabilire la responsabilità reciproca nella società. Quando persone che non si conoscono si aiutano a vicenda perché questo è il valore con cui vivono, non c’è fine a ciò che una tale società può raggiungere.

Il popolo ebraico divenne una nazione quando dei completi sconosciuti trovarono le parole del loro maestro Abramo, abbastanza convincenti da essere messe in pratica. I suoi insegnamenti sulla gentilezza e la misericordia come chiave per risolvere i problemi della società colpirono una corda nel cuore dei suoi ascoltatori e si unirono al suo gruppo. Questo è il motivo per cui la responsabilità reciproca e “ama il tuo prossimo come te stesso” sono i principi del giudaismo, leggi sociali che si riferiscono non a Dio ma al nostro prossimo.

Oggi, nel tempo in cui l’alienazione permea ogni angolo della società umana, abbiamo un disperato bisogno di responsabilità reciproca e di cura per gli altri. Queste sono le uniche qualità, gli unici valori che possono impedire che la società umana crolli del tutto. Proprio come Abramo aveva capito che il rimedio ai mali sociali della sua patria era la cura per gli altri, tutti noi dobbiamo ora renderci conto che la cura per la mancanza di cuore non è cambiata dai tempi antichi. L’unica differenza è che l’alienazione si è diffusa ora in tutto il mondo.

L’umanità deve fare oggi quello che fecero gli antichi Ebrei: unirsi attraverso le divisioni e stabilire l’amore per gli altri dove oggi non c’è altro che odio. Forse storie commoventi come quella del compleanno di Halleli ci aiuteranno a capire che la responsabilità reciproca non è una nozione nobile e irreale, ma un passo imperativo che dobbiamo fare per assicurare la nostra sopravvivenza come società funzionante.

Coronavirus: il boomerang della natura

La garanzia reciproca è un concetto familiare a tutti noi sin dall’infanzia. Ci hanno sempre insegnato che dobbiamo sostenerci a vicenda, altrimenti saremmo persi. Ma oggi, la garanzia reciproca e la connessione fra le persone, stanno diventando un argomento insolitamente attuale e pertinente.

L’epidemia di Coronavirus che sta travolgendo il mondo, ci dà l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo sulle nostre vite e sulle relazioni interpersonali nel mondo globale. D’altra parte, ci mostra quale potere possieda ciascuno di noi, compreso anche il più piccolo degli elementi della natura. Il mondo sembra così enorme…ma all’improvviso si scopre che un piccolo virus può farlo sprofondare nel caos e nell’oscurità.

Questo ci mostra quale responsabilità personale ognuno di noi abbia davanti al mondo ai giorni nostri, per non essere parassiti e infettare gli altri. Pensa a quali cambiamenti, così drammatici per il mondo intero, hanno avuto inizio in un semplice mercato cinese. Ciò dimostra il potere che ognuno di noi possiede nel mondo globale e quale responsabilità ricada su ciascuno di noi in relazione a tutte le persone.

C’è una semplice legge nella scienza della Kabbalah: il generale e il particolare sono uguali. Il generale è solo una raccolta di elementi personali, e quindi dipende da ciascuno di essi. È impossibile estrarre anche un singolo elemento dei più piccoli dal generale, senza distruggerlo. Anche senza una sola particella, esso sarà difettoso perché manca quella singola parte.

Pertanto, osserviamo il Coronavirus e non capiamo come una tale particella microscopica sia riuscita a creare così tanti problemi nel mondo. In realtà, il virus ci mostra quale danno abbiamo fatto nell’intero sistema a livello biologico, il più alto livello della natura. Al di sopra di esso ci sono solo i pensieri e le intenzioni delle persone.

Dobbiamo capire che tutto inizia dalla testa. Pertanto, se c’è un guasto all’interno del sistema biologico, è una conseguenza del malfunzionamento nel sistema del pensiero e del desiderio che è al di sopra del livello biologico. Dovrebbe essere chiaro a tutti noi quale tipo di problemi ci siano nelle relazioni fra le persone, e soprattutto che queste relazioni corrotte sono in grado di creare distorsioni come i virus a livello biologico.

Apparentemente, c’è un problema nelle nostre relazioni: non sono integrali. Abbiamo già violato tutte le leggi della natura integrale e ne vietiamo la normale esistenza. Pertanto, la distruzione che creiamo in natura, dove tutto deve essere connesso e armonioso, è diventata così significativa da colpire tutti sotto forma di virus.

L’epidemia colpisce davvero tutti perché viviamo in un mondo integrale. E, quindi, non importa dove tu abiti – tutti ne stanno soffrendo, che si tratti di un contadino cinese, di un agente di borsa a Hong Kong o di un cittadino americano, perché siamo in un sistema comune e connesso.

Una volta vivevamo più isolati e dipendevamo solo dalla nostra area locale perché il mondo non era globale. Ma il mondo di oggi è così integrato che ogni villaggio cinese è collegato da una catena attraverso una rete di relazioni commerciali con tutta l’umanità. Siamo abituati al fatto che il destino del mondo è gestito dai governi e improvvisamente le redini sono nelle mani di un piccolo virus.

Siamo tutti parti di un sistema integrato chiamato “Adam“, l’essere umano, e dipendiamo l’uno dall’altro senza eccezioni. E se questo sistema ci mostra sempre più la nostra interconnessione e ci obbliga a migliorarlo, allora impariamo come adattarci ad esso, o sarà peggio per tutti noi. Altrimenti, nuovi virus mortali verranno rivelati ogni giorno.

Il sistema ci indica che siamo tenuti a connetterci fra noi tramite connessioni positive. Ma dobbiamo scoprire cosa significa “positivo” perché il nostro egoismo considera solo ciò che è benefico per essere positivo.

Per scoprire ciò che è veramente positivo, dobbiamo studiare l’intero sistema, e poi ognuno e tutti insieme, dobbiamo agire per mantenerne l’integrità. A parte questo, non è necessario nulla, solo il prendersi cura degli altri, come di se stessi.

Tra noi deve esserci una garanzia globale e reciproca, che è superiore a qualsiasi separazione e obiettivo personale. La cura reciproca, la connessione positiva tra di noi, soprattutto, devono determinare tutti i legami individuali esistenti tra di noi. La mutua garanzia è la più alta legge in natura ed esiste solo in natura. Tutte le altre leggi e forme di comportamento derivano da essa.

Grazie al Coronavirus, la legge sulla garanzia reciproca viene ora divulgata in tutto il mondo. La natura ha deciso di mostrarci chi siamo e quanto siamo opposti ad essa.

Forse durante questa crisi, impareremo cosa dovremmo fare per diventare parte integrante della natura. Se ci uniformeremo alla legge della mutua garanzia, noi esseri umani porteremo la natura in equilibrio. Raggiungiamo il completo equilibrio e l’armonia con le forze della natura…questo è il vero paradiso!
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Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.1212”, 10/03/2020

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La responsabilità reciproca globale è la legge per tutti gli elementi collegati in un unico sistema. Questa legge obbliga tutti a sapere come dovrebbero relazionarsi con il sistema per portarlo in equilibrio, per perfezionare le relazioni reciproche tra tutte le parti.

E, naturalmente, non siamo nemmeno in grado di cogliere questa legge, e ancora di più, di rispettarla. Non posso prendere un tale impegno perché se non adempio alla mia funzione nel sistema integrale, allora tutto andrà fuori equilibrio e sarò io ad esserne incolpato.

Tutti sentiranno che hanno violato la perfezione del sistema. Si scopre che ogni elemento è equivalente all’intero sistema in generale, e questa è una terribile responsabilità. Tutti sono responsabili di tutto il mondo. Pertanto, è detto: “È meglio sedersi e non fare nulla”.

Quindi ora è stato chiesto alle persone di mettersi in quarantena, di non andare da nessuna parte, di non volare e di non entrare in contatto con nessuno. Quindi cosa bisogna fare?

Dobbiamo studiare che siamo in un sistema integrale e globale in cui opera la legge della mutua responsabilità, cioè della mutua dipendenza, e di come possiamo invertire questa dipendenza da obbligatoria ad auspicabile. Vogliamo essere connessi, non perché la natura ci obblighi, ma perché noi stessi iniziamo a rivelare quanto sia bello essere in contatto.

È solo la vita celeste: unire insieme in un’unità perfetta ed iniziare a sentire la perfezione della natura. Quindi sentiremo tutte le parti della natura dalle stelle più lontane sino a quelle forme di vita che non conosciamo ora. Un uomo può diventare un esaltato creatore di perfezione.

Il primo passo per superare la crisi è la quarantena, ovvero “sedersi e non fare nulla”, basta imparare. Il problema dell’umanità è che iniziamo ad agire anche prima di capire cosa stiamo facendo. Mentre siamo in quarantena, abbiamo tempo per pensare: in quale mondo esistiamo, chi siamo e qual è il sistema della natura nel quale viviamo, così come dipendiamo dal sistema della natura ed esso dipende su di noi?

In che modo, attraverso le nostre relazioni reciproche, influenziamo il sistema globale della natura: materia inanimata, piante, animali ed esseri umani, e come reagisce la natura alle nostre azioni? Come tali, inizieremo a imparare a costruire una casa meravigliosa per tutti, non solo comoda, ma eterna e perfetta, al di sopra di questa vita e morte biologiche, a un livello superiore.

Correggendo la connessione tra noi, ci eleviamo a un sistema infinito, illimitato nel tempo. Cominciamo a vivere in un mondo in cui la morte non esiste e non ci sono restrizioni, solo realizzazione ed esistenza illimitate. Ora abbiamo l’opportunità di arrivare a una simile vita.

Prima di tutto, dobbiamo studiare il sistema globale della natura e il nostro ruolo in esso e come possiamo organizzarci tra di noi al fine di connetterci a questo sistema globale della natura. Dopo tutto, ognuno di noi è un egoista, l’opposto della natura. E come posso adattarmi al sistema della natura, che è tutto integrale ed esiste secondo la legge della mutua responsabilità, connessione, amore e mutua complementarietà, se sono stato costruito con le qualità esattamente opposte?

È qui che la saggezza della Kabbalah ci viene in aiuto; insegna a noi egoisti come costruire una connessione tra noi simile al sistema integrale della natura. Questo è chiamato la “decina”, nella quale dieci persone si uniscono per stabilire relazioni coerenti con il sistema della natura.

L’ego umano ha sempre cercato di adattare il mondo intero ai suoi bisogni. Ma quel tempo è finito. L’epidemia ha rivoluzionato la coscienza nel mondo e abbiamo iniziato a capire che non potevamo usare tutto solo per il nostro beneficio, ma dovremmo cercare di diventare utili per l’intero sistema.

Dieci persone sono come un piccolo laboratorio in cui proviamo a sviluppare un antivirus accettando di stabilire tra noi le stesse leggi di quelle che operano in una natura perfetta, integrale e globale, cioè in reciproca dazione. Ognuno si abbassa e solleva gli altri sopra di sé, costruendo relazioni che sono più alte dell’egoismo personale di tutti. Questo servirà da vaccino contro il virus.

Pertanto, sorgeranno nuovi gruppi fino a quando tutta l’umanità non riceverà un vaccino anti-virus e restituiremo tutti a comportamenti che corrispondono a una natura sana. Questo sarà un nuovo essere umano, perché percepirà il desiderio dei nove amici come suo e si prenderà cura di loro più che prendersi cura di se stesso.

A tal fine, riceverà sostegno dalla legge integrale della natura, che lo trasformerà nella sua parte integrante. La legge della garanzia reciproca obbliga una persona a connettersi con l’intero sistema al di sopra del suo egoismo.

La natura ha reso l’uomo il più grande egoista di tutte le creature. Ma la natura globale di questa crisi vuole mostrarci che ha già aspettato abbastanza che noi diventassimo sue parti inestricabili. È come se la natura ci stesse dicendo: “Sono pronto ora a includervi dentro di me come elementi integrali”.

E questo nonostante il fatto che ognuno di noi sia stato creato anti-integrale con la sola volontà  di governare e usare gli altri. La natura ci ha creati opposti a lei, in modo da confrontare gli stati negativi e positivi e apprezzare il “vantaggio della luce dalle tenebre”. Saremo quindi in grado di sentire e realizzare lo stato integrale, perfetto e vogliamo raggiungerlo. Altrimenti, non capiremo dove siamo.

Originariamente la natura ha installato in noi un programma egoistico, che ora smette di funzionare. Dobbiamo capire che un programma egoistico è incompatibile con un mondo globale e connesso.

La crisi ci sta spingendo a concordare di connetterci con gli altri e adempiere alla legge integrale della natura. Dobbiamo “installare” in noi stessi un nuovo e migliore programma di garanzia reciproca, l’unico programma esistente in natura.

Questo programma funziona in tutto tranne che nell’essere umano, solo noi non possiamo percepirlo con la nostra mente viziata ed egoista. Giudichiamo il mondo in base alle nostre carenze e, pertanto, lo vediamo viziato. Ma non appena iniziamo a correggerci e vogliamo diventare parte integrante della natura, vedremo un mondo completamente diverso e ci accorgeremo che è sempre stato così, solo che non ce ne siamo mai accorti.

La legge della garanzia reciproca afferma che apparteniamo tutti a un sistema e siamo obbligati a sentirci come ingranaggi di un meccanismo in cui tutti dipendono da tutti. Con questo ci garantiremo una vita eterna, perfetta, bella. Non serve altro e la crisi creata dall’epidemia di Coronavirus ci avvicina a questo. Auguriamo a tutti noi il successo nella sua corretta risoluzione.

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Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.1212 — La garanzia reciproca”, 10/03/2020

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Evitare gli ostacoli

Dr. Michael LaitmanDomanda: Durante il congresso di Arava abbiamo innalzato la preghiera dei molti in modo da essere inglobati in un campo e diventare un tutt’uno. Se noi ora semplicemente ce ne ricordiamo, possiamo tornare a quello stato?

Risposta: Perché dovreste ricordarlo? Guarda che gruppo globale abbiamo! Io non considero mai una determinata piccola porzione. Per me il gruppo corrisponde a tutti coloro che sono membri del nostro movimento.

La legge principale del sistema generale dell’universo è la mutua garanzia, una mutua garanzia assoluta ed armoniosa tra tutte le parti del creato. Non vi è nulla tranne questo!

Sembra che sia una qualche condizione virtuale ma in effetti la mutua garanzia è la legge in base alla quale il sistema della creazione esiste e funziona! Se siamo compatibili con questa legge, non solo iniziamo a sentire il creato ma assumiamo addirittura un ruolo attivo nella sua gestione. Dopotutto, in base al pensiero della creazione, noi siamo la parte più sviluppata, che è uguale al Creatore. Questo è il livello al quale dobbiamo evolvere.

Noi vi stiamo entrando adesso inconsciamente come nei livelli inanimato, vegetale ed animato della natura, e nella fase attuale iniziamo ad ascendere al livello umano dato che uomo, Adam (in ebraico), significa somigliante al Creatore. Non vi è null’altro tranne questa legge!

La preghiera dei molti, o preghiera generale, significa preoccuparsi dell’intero sistema, quando io sono incorporato in esso totalmente. Come posso esserne influenzato correttamente ed influenzarlo nel modo giusto se non sono connesso ad esso in questo modo? Questo è il motivo per cui devo studiare ed insegnare agli altri solo questa connessione.

Domanda: Cosa dobbiamo fare se siamo già incorporati in un campo di unione ma non percepiamo ancora il Creatore? Cosa dobbiamo chiedere?

Risposta: Il sistema si trova già in uno stato di unione completa ma noi non ce ne rendiamo conto e non lo percepiamo. Si frappone un ostacolo quando io inizio a chiedere per me stesso. Noi non dobbiamo fare questo. Dobbiamo volere e chiedere di essere collaboratori attivi, assistenti che spingono l’intero gruppo, l’intero sistema, verso l’unione.

Il Creatore è la forza che mette in moto il sistema nell’unione, nella completezza, e che connette ogni cosa in un tutt’uno. Per questo motivo, quando aspiro a somigliare a questa forza tramite le anime, tramite le componenti del sistema, io lo porto allo stato di “Lui ed il Suo nome sono uno”.

Io devo costruire questo modello, l’immagine di questo sistema dentro di me e in seguito sentirò sempre e con esattezza ciò di cui ho bisogno e verso cosa devo avanzare.

Domanda: Ma noi non riusciamo ad immaginarci del tutto questo modello.

Risposta: Immaginatelo tanto quanto potete perché aspirare a Lui in seguito continuerà a guidarvi. Se vi concentrate in questo modo, non devierete dal giusto cammino.

A dir il vero, non è affatto complicato ma non è facile abituarsi a questo nel nostro mondo. La struttura effettiva è, di fatto, molto semplice. Cos’altro esiste oltre al desiderio frantumato che deve raccogliere ed unire e scoprire, come un unico desiderio, che la Luce, la forza superiore, è dentro di esso? Questa è la forza di amore e dazione in base alla quale ci innalziamo al di sopra di tutti gli altri attributi e quindi richiamiamo la forza superiore.

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Dal “Congresso di Educazione Integrale” della Settimana Mondiale dello Zohar, terzo giorno, workshop, 04/02/2014

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Perché abbiamo bisogno di un senso supplementare?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Come sviluppiamo un senso supplementare? Possiamo usare la scienza comune per inventare degli strumenti che rendano le persone capaci di vedere cosa vede un Kabbalista?

Risposta: E’ impossibile inventare degli strumenti tali, ma tutti possono sviluppare i propri sensi ed acquisire le caratteristiche di amore e dazione per trascendere i limiti di questo mondo e sentire il mondo superiore, a condizione che usi correttamente la Luce che Riforma.

Se ci uniamo e stabiliamo delle relazioni tra di noi, sviluppando il senso della dazione mutua, attiriamo l’influenza della Luce superiore che ci ha fornito i nuovi sensi. In seguito, vedremo la realtà superiore, le forze superiori, e saremo capaci di usarle per gestire pienamente la nostra vita in tutti i suoi dettagli. Abbiamo bisogno del senso-organo supplementare per gestire le nostre vite e per migliorarle.

Dipende tutto da noi. Alla nazione di Israele è stata data l’opportunità di rendere le nostre vite felici e di mostrare un esempio a tutto il mondo.
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Dal programma alla radio israeliana 103FM, 16/08/2015

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La legge della creazione

Dr. Michael LaitmanDomanda: La saggezza della Kabbalah parla della forza unica che connette tutte le forze della natura al suo interno, che gestisce tutto questo gioco chiamato la nostra vita. Come sentire questa legge quando una persona comincia a riconoscerla e raggiungerla?

Risposta: La legge generale si chiama Arvut (garanzia reciproca). Tutte le parti della natura, inanimata, vegetale, animata, e parlante, tutte le forze, tutta la natura nella sua pienezza e completezza sono connesse dentro un sistema unico, e tutte le parti si supportano a vicenda per costruire una forma completa.

Domanda: Questa legge agisce anche a livello umano?

Risposta: Sì. Però il problema è che l’umanità ha bisogno di riempire la sua nicchia. Questo viene fatto intenzionalmente in modo che possiamo raggiungere il livello di questo potere unico, diventando suoi partner.

L’unico potere contiene tutta la realtà dentro di sé, tutti i tempi e tutti i mondi, tranne che per il nostro mondo. È sopra il tempo, il luogo, il movimento e soprattutto la nostra coscienza, una sfera immensa nella quale opera solo una forza. Possiamo non solo scoprire questa forza, ma anche alzarci al suo livello.

Dobbiamo raggiungere questo obiettivo qui nelle nostre vite. Allora ci liberiamo da tutte le limitazioni di tempo, distanza, vita e morte; per noi, nessuna di queste esiste. Dobbiamo raggiungere il nostro mondo in questa vita.
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Dal programma radiofonico israeliano 103FM, 18.01.2015

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Esiste il peccato?

Dr. Michael LaitmanSe a peccare è il sacerdote che ha ricevuto l’unzione e così ha reso colpevole il popolo, offrirà al Signore per il peccato da lui commesso un giovenco senza difetto come sacrificio di espiazione.

Se è un capo (di Israele) che commette peccato e viola per inavvertenza un divieto del Signore suo Dio, che non dovrebbe essere violato, si rende colpevole;

Se una persona del popolo commette un peccato non intenzionalmente, violando un divieto del Signore, che non dovrebbe essere violato, si rende colpevole;

Se il suo peccato è a lui noto, che porti come offerta una capra femmina, senza difetto, in espiazione del suo peccato. (Levitico 4:3, 22, 27, 28)

Domanda: Che cos’è questa catena che inizia con il sacerdote e che finisce con l’uomo comune?

Risposta: Si tratta della gradazione dei desideri in una persona in base all’ego che gli viene rivelato.

Il fatto è che non c’è alcun peccato. Nessuno è colpevole perché tutti i peccati derivano dal nostro stato originale. Come è scritto: “Io ho creato l’inclinazione al male, Io ho creato la Torà come Sua spezia; perché la Luce che c’è in Essa lo riporti al bene” (Kiddushin 30b).

Se studiamo la Torà correttamente, in un gruppo, con gli amici, sotto specifiche condizioni, allora, in questo modo, risvegliamo l’influenza della straordinaria forza della caratteristica della dazione che abbiamo dentro di noi. La Luce della Torà ci influenza e ci aiuta a cambiare la qualità della ricezione in dazione, passando dalla natura dell’individuo all’altruismo.

Quindi, se un uomo si mette dentro un particolare gruppo e lavora su di sé nel gruppo con gli amici, tutti i nostri peccati ci vengono piano piano rivelati. Al tempo della ricezione della Torà sul Monte Sinai, fu chiaro che la Luce della Torà agisce sulle persone solamente a condizione che esse anelino alla correzione, all’Arvut reciproco (sostegno). “Torà” deriva dalla parola “Ohr” (Luce).

Il gruppo nel quale facciamo chiarezza sulle cose simboleggia la posizione intorno al nostro immenso ego e al nostro lavoro su di esso. E se vogliamo elevarci al di sopra dell’ego, allora il punto di connessione tra di noi, chiamato “Mosè”, sale sulla montagna ed entra in contatto con il Creatore. Questo punto è la nostra guida spirituale.

Tutti i desideri egoistici sono chiamati Egitto. Per prima cosa usciamo da essi, riceviamo delle istruzioni, la Torà, sul Monte Sinai, che è il mezzo della loro correzione, ed incominciamo a connetterci. E quando ci vogliamo connettere di più, scopriamo il Deserto del Sinai, “l’odio reciproco” (“Sina” – odio), ed insieme ad esso desideriamo ardentemente la connessione. Tuttavia, più aspiriamo alla connessione, più forte sarà il rifiuto che scopriremo.

Tutto l’Egitto (il nostro ego) inizia ad essere scoperto di nuovo in noi. Questo è ciò che noi chiamiamo “i peccati” che scopriamo in noi. E questi peccati sono stati preparati dall’inizio; quindi, tutto ciò che è rivelato in un uomo è ciò che è stato preparato per lui. Noi stessi non commettiamo alcun peccato.

Nella Torà sono scritte tutte le leggi della purificazione, della correzione dei nostri “peccati” interiori che sono stati preparati per noi dall’inizio. Come abbiamo detto “”Io ho creato l’inclinazione al male, Io ho creato la Torà come Sua spezia”. Questa inclinazione al male viene scoperta gradualmente in noi e noi la correggiamo nel bene attraverso il desiderio ardente per la correzione e attraverso il desiderio di avvicinarci alla Luce Superiore.
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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 27.11.2015

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