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Dov’è il nostro Creatore?

Michael Laitman, Su Quora: Dov’è il nostro creatore?

Il Creatore è la qualità dell’amore, della dazione e della connessione che è dietro l’immagine del nostro mondo, dietro i nostri desideri, emozioni, sensazioni e pensieri.
Se desideriamo raggiungere il Creatore, allora dobbiamo espandere le nostre qualità nella direzione dell’amore, dazione e connessione, e poi, in equivalenza della forma con le qualità del Creatore, riveleremo il Creatoree alla base di ogni cosa.

Basato su “Dieci risposte lampo sul Creatore” con il Kabbalista Dr. Michael Laitman 21/5/2022. Scritto/modificato dagli studenti del Dr. Michael Laitman

 

 

La domanda del secolo

Commento: Dicono che presumibilmente, esiste un’energia intorno a noi che ci nutre, e grazie a questo, potremmo anche sopravvivere senza il cibo.

La mia risposta: Una persona può, certamente ricevere nutrimento in questo modo. Che differenza fa?  Ma che cosa gli dà, e a cosa porta?

In ogni modo, mi sono stati dati un certo numero di anni per realizzare la mia apparenza sulla Terra, per identificarla efficacemente.  Più avanti avrò altre funzioni in altri stati. Ma lo stato in cui mi manifesto qui, in questo segmento della mia esistenza, è così.  Quindi devo pensare a un modo per realizzarlo in maniera efficace.

Come posso farlo?  Solo quando capisco l’intera catena della mia esistenza in cui la mia vita corporea è un piccolo frammento, un singolo collegamento.  Devo realizzare questo collegamento in modo efficace, e poi sarò in accordo con ciò con cui termino la mia realizzazione.

Oggigiorno, alle persone manca questa meta.  Non sanno cosa fare. Sembra che si viva, ma per cosa si vive?  Una volta bisognava lottare per un piatto di minestra, per una posizione nella società, e così via.  C’erano obiettivi di ogni genere, sia reali che immaginari.

Oggigiorno non esiste nulla del genere.  Non importa quali stracci indossiamo oggi.  Non dice nulla della persona, a parte dei politici con la cravatta.  Oggigiorno non devo preoccuparmi del cibo, in qualche modo lo troverò da qualche parte.

Non c’è bisogno di imparare. Che cosa mi darà? Continueranno a esistere tanti disoccupati. Musica, letteratura, danza, opera, arte, tutto questo è diminuito e sta scomparendo.  A chi serve? Chi è interessato?

La maggior parte delle persone ha viaggiato  per mezzo mondo.  Quali cose interessanti possono aspettarsi dal resto della vita? Quindi, ci si annoia. Non c’è uno scopo nella vita.  Sembra che ci siamo sviluppati così tanto da poter coprire il mondo intero; navighiamo su internet, possiamo fare qualsiasi cosa.

Eppure, alla fine non abbiamo nulla.  Sembra che non ci sia nulla per cui vivere  Droghe, una sensazione di oblio…

Cosa si può fare?  Quindi la domanda “perché si vive?” è un’enorme domanda dolorosa.

 

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From KabTV’s “I Got a Call. Energy around us” 5/28/14

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Come dovrebbe essere la preghiera?

Domanda: Nadezhda scrive: “Oggi ho un grande desiderio di rivolgermi alle donne di tutto il mondo, riguardo la pace e l’amore. Sono sicura che solo le donne possono salvare il mondo.” Credi che se scrivessi una lettera a tutte le donne del mondo e la spedissi, cambierebbe qualcosa nel mondo? O è solo una mia illusione e tutto è già predeterminato?

Risposta: È opportuno farlo, certamente. Scrivere da un cuore puro un appello di questo tipo, non solo un appello, ma una proclamazione, in grado di incollarle al tuo appello, e tutta questa forza comune circonderà il mondo.

Domanda: Quindi non devo pensare, ma semplicemente scrivere ciò che sento?

Risposta: No, ci devi pensare. Poiché le persone non lo leggeranno nello stato in cui tu, lo scrittore, lo vivi. Quindi devi pensare. Pensare a come verrà percepita da un’altra persona. Ma alla fine dovrebbe essere permeato di ciò che vuoi trasmettergli.

Domanda: Quindi se una persona vuole scrivere dell’amore e della pace, questo arriva al cuore della gente?

Risposta: Sì, sicuramente, scrivi!
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Da Kab TV “News con il Dr. Michael Laitman” 10/03/22

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Cosa faccio se non sono d’accordo con questo mondo?

Domanda: Valentino scrive: “Ho la strana sensazione che tutto intorno sia una bugia. Il governo mente, i dirigenti mentono, i media mentono. Non c’è verità in nulla da nessuna parte. Ma allora come viviamo? A chi possiamo credere? Non l’ho mai sentito così forte prima.”

Risposta: Sì, dipende da quanto hai sviluppato e senti la vera natura del mondo, che l’egoismo è alle base della natura del mondo. Quando una persona inizia a sentire questo, si perde davvero: “Dove posso andare?”

Ci sono persone che vanno in qualche isola lontana o da qualche parte in qualche villaggio per vivere tranquillamente da sole.

Si disconnettono anche dal mondo esterno in qualche maniera. E ci sono altri che credono che accumulando ricchezza, ad esempio, proteggeranno se stessi, il loro futuro e i loro successori.

Domanda: Allora come può vivere con questa sensazione, di vedersi costantemente ingannato ovunque?

Risposta: Questa è la natura del mondo, e poi: la Kabbalah.

Se non è d’accordo con la natura del nostro mondo, allora può fare solo una cosa, andare contro questa natura.

Domanda: Che domanda dovrebbe avere?

Risposta: Dovrebbe porre una domanda seria: È possibile che il mondo sia organizzato dalla menzogna o no?

Il mondo è progettato in modo che possiamo cambiarlo.

Pertanto, nel nostro egoismo percepiamo il mondo in questo modo. Se cambiamo noi stessi, il mondo cambierà.

Domanda: Se ha la netta sensazione che tutto ciò che lo circonda sia una bugia, significa che deve cambiare?

Risposta: Certamente. Altrimenti non cambierà il mondo. Noi pensiamo costantemente a come cambiare il mondo. Questo è il più alto egoismo.

Commento: Ciò significa che i media non possono essere distrutti, il governo non può essere rovesciato, i dirigenti non possono essere sostituiti.

Risposta: Non fare tutto questo. Dobbiamo provare al mondo intero che la sua stessa natura, inanimata, vegetativa, animale e soprattutto umana è assolutamente egoista. E noi dobbiamo correggere questa natura. Inoltre, viene corretta a partire dal livello “umano”.

Domanda: Quindi parto sempre da me stesso?

Risposta: Comincia da te stesso e dagli altri, con la connessione tra noi, con la connessione tra le persone, e poi la natura cambierà a tutti i livelli. Dall’alto verso il basso andrà al mondo animale, vegetativo e inanimato.

Domanda: Se io, una persona comune, inizio una connessione con i miei cari, cerco di renderla gentile, non importa quali contrasti e così via, inizierò a cambiare il mondo?

Risposta: Sì, certamente!

Commento: Ci sono tali governanti in giro per il mondo, oggi, che una persona vuole davvero rovesciarli.

Risposta: No, non ce n’è bisogno. Sarebbe uno sbaglio ancora più grande. Questa è la tecnica sbagliata. È necessario non rovesciare. È necessario mostrargli come si dovrebbe cambiare.

“Su di loro” significa che, in linea di principio, dobbiamo spiegare al mondo la sua essenza. E i governanti sono burattini. I cuori dei governanti sono nelle mani di questa natura superiore. E dobbiamo capire che è una spiegazione, solo una spiegazione, che può portare le persone a cambiare il loro atteggiamento verso se stesse, verso il mondo e verso gli altri.

Domanda: E se qualcuno che vede una consistente bugia attorno, inizia a spiegare a se stesso e agli altri che questa è la natura umana, che è necessario elevarsi al di sopra, lavorarci su e passare a buone connessioni, che cosa vedrà invece di questa bugia?

Risposta: Un enorme egoismo. E dobbiamo parlare di questo. Dov’è il metodo per correggere il mondo? È nel correggere una persona. Ma non solo urlando e mettendo pressione sugli altri. Piuttosto, il metodo consiste nell’insegnare, nobilitare e cambiare una persona.

Domanda: Se io inizio a cambiare, cosa vedo?

Risposta: Se io inizio a cambiare, comincio a vedere che questo è ciò di cui il mondo ha bisogno. E il mondo cambierà di conseguenza. Vedrò sempre più bontà in questo mondo. E nella misura in cui avrò un tale impatto sul mondo, vedrò come sta cambiando.

In questo modo, attraverso il nostro atteggiamento verso il mondo, e non solo da parte mia, porteremo il mondo in uno stato di corretto equilibrio.

 

 

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From KabTV’s “News with Dr. Michael Laitman” 1/3/22

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Dobbiamo continuare a vivere

Commento: In uno dei video sulla perdita di una persona cara, hai detto che bisogna continuare a vivere e accettarlo, e che si può persino provare gioia nella vita nonostante il fatto che una persona cara sia scomparsa.

Tanya ti scrive: “Avendo perso un figlio di 25 anni, come madre, posso continuare a vivere, a godermi la vita? Per me personalmente, la vita è finita, esisto semplicemente, non c’è gioia. Prima, tutti i miei amici erano invidiosi di quanto fossi gioiosa, sorridevo sempre. Tutto è finito 5 anni fa. Sto vivendo e aspettando il momento di incontrare il mio prezioso figlio.”

Risposta: Penso che non dovresti vivere così, puoi provare a sentirlo anche adesso, nello stato in cui ti trovi. Non importa se siete in mondi separati. Significa che devi cercare di elevarti un po’ al di sopra di te stessa e inizierai a sentire che questo tuo amore e il tuo atteggiamento verso tuo figlio ti portano al livello in cui tu puoi sentirlo. E’ soprannaturale, ma in generale, è normale. Dobbiamo solo spingere un po’ i limiti della nostra percezione.

Domanda: Stai dicendo che non ci sono barriere?

Risposta: Non ci sono barriere. E’ solo nelle tue sensazioni.

Domanda: Se viene data ad una persona, significa che può se vuole, superare questa barriera?

Risposta: Senza alcun dubbio, può.

Domanda: In altre parole, non ci vengono dati ostacoli che non possiamo superare?

Risposta: Corretto. L’uomo è creato in modo che possa raggiungere il suo sviluppo spirituale più alto, dove non ci sono barriere e tutti i suoi desideri sono realizzati positivamente.
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Da KabTV “Notizie con il Dr. Michael Laitman” 25/10/2021

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Il punto centrale della crisi globale

Domanda: Quali segnali della crisi globale attualmente non vengono rilevati ma a cui occorre prestare molta attenzione?

Risposta: Il punto più centrale, la radice della crisi globale, è nelle persone che si distanziano l’una dall’altra. Ci sediamo dietro i nostri computer e giochiamo come dei bambini e nient’altro.

Dobbiamo capire che solo avvicinandoci gli uni agli altri attraverso le forze buone può portarci fuori dalla crisi generale. Cioè, è una crisi di persone che si allontanano l’una dall’altra, il loro desiderio che tutti siano in una sorta di bozzolo, e non pensino o si preoccupino di nient’altro.

Domanda: Perché le persone non sentono davvero che c’è una crisi? Viene sottovalutato? Per esempio, posso valutare la crisi della sovrapproduzione. Vado al supermercato e vedo scaffali vuoti. Ma la crisi nelle relazioni reciproche è in qualche modo nascosta a una persona. Non capiamo cosa c’è dietro o quanto sia serio..

Risposta: Le persone rimangono intrappolate dai “giocattoli” che hanno inventato. Il loro interesse per i giochi li distrae dai loro problemi reali. Pertanto, da un lato, l’umanità sembra avanzare, e dall’altro lato, si sta estinguendo. Tutto sta nella consapevolezza della malvagità di questo stato. Nel frattempo, stiamo solo riempiendo le tasche senza fondo di coloro che governano e controllano tutti.

Non vedo nulla di buono in futuro. Dobbiamo spiegare alla gente a cosa porterà tutto questo. Significherà realizzare un amaro, lungo viaggio durante il quale abbiamo lavorato per i nostri stessi nemici, che pensavano solo ad  arricchirsi a nostre spese solo per buttare in mare tutto ciò che avevamo accumulato e consegnato loro. E’così che funziona il feroce egoismo umano.

E’ necessario rendersi conto del male del nostro egoismo e capire che questo è l’unico male. Poi possiamo parlare di come sbarazzarcene.

 

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From KabTV’s “Kabbalah Express” 10/19/21

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Benvenuto nella macchina

Commento: hai detto che lavoriamo tanto, non abbiamo bisogno di tante professioni e tante ore di lavoro. E ne sei assolutamente sicuro. Irina scrive: “Non capisco ancora, ma con cosa devo vivere? I prezzi stanno aumentando in una gara con i prezzi del petrolio. Ho molto rispetto per Michael Laitman, le sue lezioni sono belle e formative, ma questa è un’utopia, non è così che funziona nel mondo reale. Una persona, fin dalla nascita, è programmata dalla società a studiare e lavorare. I parassiti, i senza tetto, sono inferiori, questo è chiaro per tutti, e gli altri sono tutti ben accolti nella macchina”.

La mia risposta: perchè andare alla macchina? Perché dobbiamo lavorare così tanto? Per poi buttare tutto via? Guardate cosa avviene nel processo e alla fine della catena di produzione. Quanto buttiamo via? dal 60 al 70% di ciò che produciamo, compreso il cibo ecc. Cosa stiamo facendo? Svuotiamo il globo, succhiamo tutto da esso.

Qual è lo scopo? Se fosse tutto razionale, allora sarei d’accordo. Ma oggi stiamo già scoprendo che passiamo metà del nostro tempo, energia e vita, per poi buttare tutto via! Inquiniamo la natura, l’aria e tutto il resto. Per cosa? E’ meglio restare fermi e non fare nulla, sarebbe più utile.

Domanda: quindi cosa dovrebbe fare una persona se non ha nulla con cui vivere?

Risposta: Non ho nessuna lamentela e nessun consiglio da dare a una tale persona.

Domanda: Quindi stai parlando di persone completamente diverse, che riciclano e non sanno perché accumulano?

Risposta: certamente.

Domanda: Ovvero, qui stiamo parlando del necessario. E come fa una persona a determinare “questo è ciò che mi serve, e il resto è superfluo?”.

Risposta: Una persona normale non può farci nulla. Lavora, riceve uno stipendio minimo, e non può fare nulla.

Domanda: Chiederesti a questa persona di licenziarsi?

Risposta: No. Gli consiglio semplicemente di votare nelle elezioni dove può influenzare, influenzare, e prima ancora, convincere gli altri come deve essere una vita normale, bilanciata, in modo che tutti lavorano, tutti ricevono e tutti possono esistere, nè più nè meno, come si dice.

Domanda: Cosa intendi nè più nè meno? Che cosa significa?

Risposta: In modo che tutti possano avere abbastanza per ciò che è necessario, abbastanza, ma nulla di più.
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Da KabTV “Notizie con il Dr. Michael Laitman” 10/4/21

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Il circolo vizioso dell’umanità

Domanda: perché le vere cause della crisi sono parzialmente nascoste e parzialmente lentamente rivelate?

Risposta: Perché non è redditizio per coloro al potere. Le persone attualmente in potere che traggono profitto da ciò che fanno al mondo sono anch’esse infelici. Sono come uno scoiattolo in una ruota, che gira e gira sempre di più. Chi ha $100 vuole $200, chi ha $200 vuole $400, e così via.

Questo è il circolo vizioso in cui si trova l’umanità. Potrà uscirne solo quando raggiunge un punto critico in cui, da un lato le persone ricevano una spiegazione corretta di dove si trovano, e dall’altro la loro sofferenza li obbligherà ad aprire gli occhi e vedere dove esistono.

La spiegazione corretta e la sensazione di essere in un vicolo cieco fanno sì che una persona si ferma e cerca una via di uscita. Allora sarà possibile parlargli della natura di questa via d’uscita.
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Da KabTV “Kabbalah Express” 19/1o/2021

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Perché dovrei perdonare?

Domanda: Lyudmila ci scrive : “Non so come perdonare. Credo inoltre che ogni azione dovrebbe essere punibile.  Ma se riuscissi a perdonare, penso che sarebbe molto più semplice, emotivamente.  Si può imparare a perdonare?”

Risposta: Possiamo imparare a perdonare soltanto se capiamo quanto sia malvagia la nostra natura.

Una volta che capisco ciò che sono: un egoista, che si dimentica degli altri, che non ricambia mai la gentilezza, e così via, allora arrivo a uno stato dove causo ogni effetto negativo su di me.  Quindi, non ho nessuno da perdonare.  Devo solo pensare pensieri positivi verso gli altri.

Commento: Quello che hai appena detto: “Che causo effetti negativi su di me”. E’ spaventoso.

La mia risposta: Certamente, sono io a causarlo.  In che altro modo?  Con la mia natura egoistica, trasformo la natura intera contro di me.  Quindi, ne consegue che devo cambiare me stesso, o almeno devo voler cambiare me stesso anche se non è possibile realizzarlo.  E poi tutto cambierà.  Il mondo in realtà non è altro che le relazioni tra di noi.

Domanda: Quindi inizio a capire che i criminali sono tutti dentro di me?

Risposta: certamente

Commento: non appena cambio questo, tutto il resto cambierà intorno a me?

Risposta: dipende tutto da me.

Domanda: Questa formula funzionerà se capisco veramente che devo cambiare e allora tutto ciò che mi circonda cambierà?

Risposta: Non cambia immediatamente, quando vogliamo. Ma in ogni modo cambia.

Domanda: Dato che esiste un processo tale, l’umanità non ha scelta se non seguirlo?

Risposta: L’umanità deve convincersi prima di tutto che non esiste altro modo. Solo allora seguirà esclusivamente il processo.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “News with Dr. Michael Laitman” 6/24/21

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Prima di parlare

Domanda: non è un segreto che le persone parlano tanto, con e senza motivo.  Questo ha un effetto sugli altri, sulla società e su se stessi?

Risposta: certo che sì.  E’ per questo che il silenzio è d’oro.

Domanda: una persona dovrebbe riflettere su ciò che dice?

Risposta: Naturalmente! dopotutto, tanti problemi provengono dal fatto che le persone parlano incessantemente.

E’ detto che “Il saggio vede il futuro”.  Quindi, dobbiamo capire quali saranno le conseguenze se apriamo bocca.  Prima dovremmo anticipare le conseguenze, e poi parlare

Domanda: come possiamo imparare a prevedere questo? Spesso, una persona sembra capire le conseguenze, ma poi sbaglia. Come possiamo approcciarsi a questo correttamente?

Risposta: Nella Kabbalah, questo si risolve con l’aiuto dall’ambiente.  Devo creare il giusto ambiente intorno a me, preferibilmente fatto di dieci persone.  Se mi annullo davanti a loro, e agisco in accordo con l’opinione della decina, allora ciò che faccio, di solito, è positivo.

 

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Dalla trasmissione di  KabTV’ “Kabbalah Express” 6/13/21

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