Commento: Alexander scrive: “Dici che col tempo tutto il male scomparirà. Allora perché non è scomparso fino ad oggi? Molte generazioni sono cambiate nel corso di migliaia di anni; saremmo dovuti rinascere in persone migliori, ma il male è solo aumentato. In qualche modo la tua soluzione non funziona”.
La mia risposta: Il mio metodo può funzionare solo quando proviamo tutti i risultati possibili, cioè quando ci assicuriamo che nulla funzioni! Niente.
Allora capiremo che non abbiamo altra soluzione se non quella di trattarci l’un l’altro come parenti. Non come i nostri parenti di oggi, perché è anche egoistico quando pensiamo a loro, ma i nostri parenti come noi stessi, “ama il tuo prossimo come te stesso”.
Domanda: Questo significa che con il tempo tutto il male scomparirà?
Risposta: Sì.
Domanda: Dovremo solo provare in tutte le direzioni possibili?
Risposta: Assolutamente!
Domanda: Perché non ci viene data nemmeno qualche piccola apertura attraverso la quale passare
Risposta: Ci imbatteremo nuovamente in una sorta di leninismo.
Domanda: Non succederà nulla finché non percorreremo tutte le strade e tutte le vie e non ci imbatteremo ovunque in un vicolo cieco?
Risposta: In generale, sì. Tale è il nostro egoismo. Deve essere sicuro che non ci sia altra strada che l’amore per l’altro.
Domanda: Si tratta di un lavoro di logorio e lacrime qui?
Risposta: Questo è il significato dell’amore: “ama il tuo prossimo come te stesso”. Quando ho provato tutto e solo questo cancello è aperto.
Domanda: Come posso arrivare a questa soluzione? Lei sta dicendo: “Ama il tuo prossimo come te stesso”, ma diciamo che non riesco a sentirla. Come arrivo alla conclusione che questo è il cancello in cui ho bisogno di entrare?
Risposta: Vedrai questo cancello davanti al tuo naso e ti renderai conto che non può esistere un’altra entrata! Non c’è nulla oltre a questo cancello, solo il vuoto.
Domanda: È questo che scrivono i grandi cabalisti, che vai e non c’è nessun cancello? Cammini lungo il muro e non c’è nessuna entrata. E a un certo punto, quando si è esausti, si vede improvvisamente il cancello. E si scopre che è sempre stato lì.
Risposta: Sì.
Domanda: E io non l’ho visto?
Risposta: No.
Domanda: Di cosa avevo bisogno per vederlo? È sempre stato lì, semplicemente c’era!
Risposta: Non c’era abbastanza delusione.
Domanda: Devo essere deluso da tutto?
Risposta: Certamente. In tutto! In modo che rimanga solo una cosa: l’adesione, la fratellanza. Non sappiamo cosa sia. Tutti noi usiamo alcuni tipi di sostituti e surrogati. Ma poi le sentiremo.
Domanda: Può dare almeno un suggerimento? È chiaro che se non sentiamo, non saremo in grado di ascoltarti. Ma cosa intende per fratellanza?
Risposta: La fratellanza è quando siamo tutti nello stesso desiderio, nella stessa intenzione e in completa adesione e connessione, unità di ciascuno con tutti. Torniamo di nuovo al sistema chiamato Adamo come un solo uomo in un solo corpo, in un solo cuore. Questo è il futuro corretto.
Deve essere davanti a noi! Questo è il modo in cui questo futuro deve stare davanti a me come uno stato evidente, realizzabile e necessario.
Commento: Hai appena descritto ciò a cui dobbiamo arrivare dopo tutte le peregrinazioni e le delusioni.
La mia risposta: Per questo sono necessarie, per arrivare a uno stato come questo.
Domanda: Non è idealismo?
Risposta: Non è idealismo, è proprio il sistema dell’autoeducazione.
Domanda: Ma io sono dentro questo sistema?
Risposta: Io sono all’interno di questo sistema, ma devo trovare la mia identificazione con esso, nel senso che devo essere in esso, partecipare a ogni aspetto di esso, e voglio che diventi realtà.
Domanda: In linea di principio, siamo ancora dentro questo sistema rotto, frantumato, disperso, ricercando e soffrendo?
Risposta: Ma dobbiamo essere d’accordo con esso. Dobbiamo volere che si manifesti e non rimanere in questa nebbia, in una forma negativa, com’è oggi.
Domanda: Allora, siamo tenuti a manifestarlo?
Risposta: Sì.
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Da KabTV’s “ News with Dr. Michael Laitman” 29/6/23
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