L’amore incondizionato può esistere in una coppia?

L’amore incondizionato può esistere in una coppia se entrambe le parti lavorano per raggiungerlo.

L’amore si basa sulle concessioni reciproche, sul cedere l’uno all’altro e sul trovare gioia nel farlo. Quando amiamo il nostro partner, non pretendiamo da lui attenzioni o cure particolari. Al contrario, godiamo del piacere che riceviamo dal sacrificarci per il suo bene.

Questo piacere è simile alla sensazione di soddisfazione che proviamo quando regaliamo qualcosa ai nostri figli. Però i nostri figli sono naturalmente più vicini a noi perché li sentiamo come parte di noi. Con i nostri partner, invece, siamo separati nei nostri desideri e nelle nostre opinioni, ma correggendo l’amore tra di noi, possiamo colmare questa separazione.

Per natura, ci concentriamo soprattutto sui nostri desideri, senza considerare quelli del partner. In altre parole, ci rapportiamo ai nostri desideri con un livello di importanza maggiore rispetto a quelli del nostro partner.  Per passare da questo stato di egocentrismo naturale a uno stato di amore, dobbiamo fondere i nostri desideri in modo che aderiscano come un unico desiderio. Nella saggezza della Kabbalah, questa condizione per raggiungere l’amore è descritta con la frase: “Rendi i tuoi desideri come i Suoi, in modo che Lui possa rendere  i Suoi desideri come i tuoi”. Tale amore è l’amore che si realizza tra la creazione, che è un desiderio di godere, e il Bore, la forza sorgente dell’amore, della dazione e della connessione. Unendo i nostri desideri in un unico desiderio, quando diamo priorità alla realizzazione dei desideri degli altri rispetto ai nostri, raggiungiamo uno stato che la Kabbalah descrive come “marito e moglie, e la Divinità tra loro”. In altre parole, abbiamo bisogno che la forza dell’amore stesso entri nelle nostre connessioni per essere in grado di amare veramente gli altri, di mirare a beneficiare gli altri da fuori senza voler ricevere nulla in cambio.

Il raggiungimento di un amore tale, richiede un’educazione centrata sulla connessione. In altre parole, dobbiamo metterci sotto l’influenza dell’apprendimento, della guida, degli esercizi e delle influenze sociali, culturali e mediatiche che descrivono la natura, la necessità e l’importanza di raggiungere uno stato d’amore.

Dobbiamo capire che usare i nostri cari e le nostre famiglie per trarre vantaggio principalmente per noi stessi alla fine non porta né gioia né amore. L’unico modo per trovare un appagamento vero e duraturo è imparare ad amare correttamente, dando la priorità al beneficio degli altri rispetto a quello di se stessi e diventando disposti a rinunciare ai propri desideri per soddisfare quelli degli altri.

Possiamo portare gioia agli altri e a noi stessi donando incessantemente. Questo modus operandi altruistico sarebbe una fonte di appagamento perenne. In altre parole, puntando a soddisfare gli altri, ci inseriamo in un ciclo che ci restituisce positivamente sentimenti di amore assoluto ed eterno, oltre che di vita eterna. Invece di cercare di consumare tutto per noi stessi, possiamo portare vita a tutti coloro che ci circondano con il nostro amore. Questo ci permetterebbe di ascendere a una dimensione superiore dove sperimentare il Paradiso in Terra, una vita eterna e perfetta.

Per quanto riguarda i nostri partner, dovremmo spostare la nostra attenzione dalla ricerca dell’amore alla costruzione dell’amore. Dobbiamo smettere di aspettarci che le persone agiscano in modo straordinario nei nostri confronti e trovare invece partner che condividano un obiettivo comune e la comprensione di cosa sia il vero amore. Possiamo quindi entrare nel processo di apprendimento e di pratica della realizzazione del vero amore insieme ai nostri partner.

 

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

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