L’era della sovrapproduzione .

Domanda: Secondo le statistiche, molti di noi hanno più del necessario, ma sono comunque infelici poiché temono di perdere il lavoro. Viviamo secondo il principio che dobbiamo avere un lavoro per guadagnare. Come possiamo cambiare questa coscienza? A spese di cosa è possibile cambiarla?

Risposta: Né le persone né gli economisti capiscono come organizzare correttamente l’economia.

Stanno emergendo diverse teorie su come costruire un’economia in una società tecnologica non in via di sviluppo. L’unica cosa che dobbiamo fare è ottimizzare alcuni settori.

Diciamo che sviluppiamo il settore agricolo e anche in questo caso, in una certa misura, lo gestiamo in modo da non mangiare nulla di artificiale. Nello stesso modo, potremmo migliorare soltanto i dispositivi e gli apparecchi che veramente servono, per esempio l’elettronica di consumo. Cos’altro serve? Per cosa?

Dobbiamo condurre un’accurata revisione di ciò che abbiamo raggiunto e, in maniera consapevole e obbligatoria, iniziare a eliminare tutto ciò che non è necessario. Altrimenti non sopravviveremo, esauriremo tutte le nostre riserve. Immagina di essere il proprietario della Terra. Il globo è il mio orto e tutto ciò che si trova nella terra o nell’aria non si auto-rinnova.

Nel prossimo futuro questo sarà compreso in maniera abbastanza realistica dalle persone. Non sono in grado di limitarsi. L’egoismo ci metterà all’angolo. La nostra natura è fatta in modo tale da obbligarci a pensare all’autocontrollo. Questo bisogno sorgerà.

Guardate, improvvisamente milioni di persone disoccupate sono per strada e le aziende stanno chiudendo. Perché? Per cosa? Ci sono centinaia di teorie. Ora cosa succederà? Stanno chiudendo poiché abbiamo passato tutte le fasi di sviluppo; siamo arrivati alla sovrapproduzione.

 

 

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From KabTV’s “I Got a Call, How to Make a Revolution” 2/10/12

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