Anno nuovo, problemi vecchi

A giudicare da ciò che sta accadendo all’umanità riguardo il processo generale di sviluppo, che è destinato a condurci alla meta prevista, affronteremo un periodo difficile nell’anno avvenire 2023.
Spero che non arriveremo a una guerra nucleare mondiale, e la cosa mi sembra improbabile. Ma, ciononostante, ci aspettano sfide importanti in ogni parte del mondo. E alla fine ci porteranno a trovare una soluzione vera e ad accettare di cambiare le relazioni tra di noi per il meglio.

Questi problemi sono già visibili all’orizzonte: un’ecologia povera, mancanza di cibo e ogni tipo di disastro naturale. Tutti questi problemi saranno molto gravi e si manifesteranno su una scala globale; quindi non accolgo il nuovo anno con gioia.
Non si tratta solo della guerra, ma delle relazioni tra le persone. Dopotutto, una guerra può, in qualche modo finire, ma correggere le relazioni umane richiede un lungo studio, chiarezza, un approccio corretto, e un senso di dolore che si intensifica in ogni persona e in ogni nazione e Paese.

Solo se diventa evidente a tutti che non abbiamo alcuna speranza per un futuro migliore se non ci avviciniamo gli uni agli altri, solo a questa condizione potremo intraprendere la strada verso un futuro migliore.

Nel nuovo anno, tutti i vecchi problemi, già esistenti nel 2022, si aggraveranno. Dopotutto, non abbiamo fatto nulla per eliminarli. Prima di tutto dobbiamo sopravvivere a questo inverno del 2022-2023, e solo allora vedremo ciò che avverrà. Ci sono problemi seri con l’acqua potabile, cibo e grano. Spero davvero che l’umanità non distrugga i prodotti, ma piuttosto che si arrivi a una distribuzione tra i Paesi tale da permettere a tutti di esistere. Ma al momento non esiste una soluzione.

L’epidemia del coronavirus non è più così acuta, ma arriveranno altri problemi ancora più seri: nuove epidemie nel mondo in forme diverse. In fondo, se non aggiustiamo le nostre relazioni, allora lasceremo uscire tutti questi problemi che faranno scoppiare la società umana.

È difficile parlarne, ma sembrerebbe che siamo arrivati ad un punto critico per la nostra sopravvivenza. Non capiamo quanto sia debole l’uomo e che siamo in conflitto con le forze della natura alle quali non possiamo resistere. La natura si abbatterà su di noi con forze ancora più intense, come alluvioni e terremoti tali da rendere impossibile vivere su questo pianeta.

I problemi principali saranno dovuti al clima, e questa è una difficoltà dato che non possiamo fermare la natura. Le relazioni tra i Paesi in guerra possono ancora essere calmate. Ma è impossibile resistere alle forze della natura ed eliminare i disastri naturali.

Esiste solo un modo per farlo – attraverso la correzione delle relazioni tra le persone, e ne siamo molto distanti. Dopotutto, le relazioni umane richiedono il consenso dei cuori per avvicinarsi l’uno all’altro.
Ciò che è necessario non sono acquisizioni materiali, come l’acquisto del gas o del petrolio, ma piuttosto di un atteggiamento cordiale verso gli altri. Ma non ne siamo assolutamente capaci ancora. Per questo guardo con ansia al futuro, che dipende interamente dalle buone relazioni tra le persone.

Non siamo in grado di aprire i cuori gli uni agli altri. Tutti i cuori sono sigillati con numerosi lucchetti e non vogliamo capire che l’apertura e il riavvicinamento dei cuori è la soluzione a tutti i problemi. Eppure all’umanità è stata data l’opportunità di correggersi. Abbiamo ancora una possibilità. Abbiamo ancora speranza.

 

 

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From KabTV’s “The World” 12/15/22

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