Questioni di soldi

Il testo che segue è il riassunto delle parole del Dott.Laitman nel programma El Mundo (Il Mondo).

Si dice che il denaro non sia tutto nella vita. Può essere vero, ma col denaro si può comprare praticamente tutto. I nostri desideri sono in genere divisi in sei categorie che sono: cibo, sesso, famiglia, denaro, potere e conoscenza. Il denaro, la quarta categoria, può comprare tutte le altre cinque. In altre parole il denaro è potere; è un corrispettivo che può essere scambiato per tutto quello che vogliamo o necessitiamo.

Questo è il motivo per cui in ebraico la parola kesef (denaro) significa due cose: kisuf (volere/bramare) e kisui (coprire). In altre parole il denaro può coprire (soddisfare) tutti i nostri voleri.

Più la civiltà si sviluppa, più sviluppa i suoi sistemi monetari. Siamo diventati totalmente dipendenti da esso, poiché non possiamo barattare prodotti come facevano i nostri avi, quindi dobbiamo usare qualcosa che corrisponda al valore dei prodotti che vogliamo comprare, qualcosa che sia trasferibile, accumulabile e riconosciuto equamente in tutto il mondo. E il denaro è ciò che risponde a tutti questi requisiti.

L’unica cosa che può sostituire il denaro è l’amore, dato che l’amore ci porta a dare e a ricevere in modo leale e corretto. Ma purtroppo l’amore non esiste nella società, fatta eccezione tra genitori e figli, anche se oggi nemmeno questo è scontato. In ogni caso, nella società odierna, basata sulla sfiducia, l’unico mezzo di scambio pratico è il denaro.

Tuttavia, per un numero sempre maggiore di persone, esiste qualcosa che vale più del denaro, nonostante tutto quello che si può comprare. Queste persone cercano qualcosa che il denaro non può proprio acquistare. Col denaro si può comprare tutto, ma non la spiegazione del significato della vita stessa, il suo scopo!

Di solito, quando siamo più giovani, ci concentriamo maggiormente sul guadagno di denaro, pensando che sia questo a renderci felici e a farci sentire sicuri. Quando maturiamo e raggiungiamo i trenta o i quarant’anni, ci rendiamo conto che forse abbiamo guadagnato abbastanza soldi per garantirci la vita, più o meno, ma non sappiamo perché viviamo. “Ok, sono nato, ho vissuto finora e ho dei figli che vivranno dopo di me. Ma ora mi aspettano altri decenni di vita, in cui passerò attraverso gli eventi senza capire a cosa serva tutto questo”.

Pensiamo a tutto ciò che facciamo nella vita: sappiamo sempre cosa vogliamo ottenere. Come possiamo quindi continuare a vivere la vita stessa senza sapere perché siamo qui? Nessuna somma di denaro può rispondere a questa domanda, ed è per questo che la maggior parte delle persone ha persino paura di ammettere a se stessa di essersela posta.

La mia opinione personale , come persona che si occupa molto più del significato della vita che del finanziamento di soddisfazioni effimere, è che il denaro dovrebbe coprire le nostre necessità di base. Dovremmo averne abbastanza per assicurarci la salute, una casa, l’istruzione e il cibo per noi stessi e per le nostre famiglie. Oltre a questi bisogni basilari, io non provo piacere nell’accumulare contanti; preferisco spendere il mio tempo a sviluppare i livelli più elevati della vita, quelli che hanno a che fare con lo scopo dell’esistenza, non quelli che mi assicurano l’esistenza materiale.

C’è anche un altro punto: chi persegue il denaro e altri piaceri corporei non è mai veramente soddisfatto. Se si accontentano di ciò che hanno, è solo perché sono troppo stanchi o timidi per cercare di ottenere di più, ma non è detto che non desiderino di più. Queste persone non possono mai essere soddisfatte perché la stessa soddisfazione dei loro desideri li fa crescere. La sensazione di vitalità viene dal soddisfare i nostri desideri e, una volta soddisfatti, non ci sentiamo più vivi in quanto non ci sono più desideri da soddisfare. Come risultato, emergono in noi desideri nuovi e più intensi. Al contrario, colui che aspira a conoscere lo scopo della vita è sempre soddisfatto perché non ha bisogno di raggiungere qualcosa per sentirsi felice. La ricerca stessa lo fa sentire vivo e pieno di energie. Una volta che ha imparato qualcosa, anch’egli vuole apprendere di più, ma non è la conoscenza il suo scopo, bensì l’apprendimento stesso, che rende l’individuo soddisfatto e carente allo stesso tempo.

Per queste persone, il denaro non conta. Tutto quello che conta è apprendere ed esplorare il mondo in cui vivono, il modo in cui funziona, perché funziona così e come possono farlo funzionare meglio.

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