Che cosa trovo nella saggezza della Kabbalah

Un paio di settimane fa, un giornalista della rivista femminile francese Fémitude  mi ha scritto per chiedermi se fossi disposto a rispondere a una domanda per un articolo che stava scrivendo sulla saggezza della Kabbalah. La domanda era: “Cosa sta cercando di scoprire il Dottor Laitman attraverso la Kabbalah?”, aggiungendo che intendeva includere la mia risposta nel suo articolo.

Sono stato felice di risponderle perché mi fa molto piacere che in Francia ci sia interesse per la saggezza della Kabbalah, ma ancora di più perché si tratta di una rivista femminile e il ruolo sempre più rilevante che le donne ricoprono nella società, con mia grande gioia, rende ancora più importante che sappiano cos’è la Kabbalah e cosa dà.

Nel corso degli anni si sono diffusi molti miti su ciò che è la Kabbalah e le sono stati associati miti e storie di magia e idee esoteriche di ogni tipo. La vera Kabbalah, quella autentica, non ha nulla a che fare con misticismo, magia, amuleti o cose del genere.

La saggezza della Kabbalah studia le forze naturali e fisiche, proprio come la fisica di Newton studia le forze fisiche. La differenza tra le forze studiate da Newton e quelle studiate dalla Kabbalah è che gli strumenti non possono rilevare le forze di cui parla la Kabbalah. Per studiare le forze di cui parla la saggezza della Kabbalah, dobbiamo cambiare il nostro stesso io, la nostra natura.

La nostra natura intrinseca si concentra sull’interesse personale. Di conseguenza, vediamo il mondo come elementi separati bloccati in una lotta per la sopravvivenza. La Kabbalah dimostra che in verità non c’è lotta, ma complementarietà e sostegno reciproco. Tuttavia, per scoprirlo, dobbiamo cambiare la nostra percezione del mondo da egocentrica a olistica e inclusiva. Altrimenti, interpreteremo male tutto ciò che vediamo, in base alla nostra mente egoistica.

Una volta cambiati, scopriamo che il mondo non è composto da elementi che lottano l’uno contro l’altro per la sopravvivenza, come nel motto “la sopravvivenza del più forte”. Piuttosto, le forze dell’universo si equilibrano e si sostengono a vicenda. La battaglia esiste solo nella nostra mente, ma non possiamo vederla finché non acquisiamo una nuova prospettiva, come se passassimo da una visione bidimensionale a una visione tridimensionale.

La saggezza della Kabbalah abbraccia l’aver cura degli altri,  la solidarietà e l’unione.  Lo fa non solo perché è un modo di vivere più bello, anche se sicuramente lo è.  Se questa fosse l’unica motivazione, saremmo in una lotta costante contro la nostra natura, che cerca continuamente di tornare al narcisismo. La saggezza della Kabbalah sostiene valori pro-sociali e pro-umanità, perché quando espandiamo la nostra visione e riusciamo a vedere gli altri, vediamo la realtà effettiva e iniziamo a percepire le forze che una mente egocentrica non può cogliere. Una volta scoperto come funziona davvero il mondo, non torneremo più all’egoismo.

È per questo che studio la Kabbalah: per cambiare me stesso e per vedere il mondo come è realmente. Nell’ambito dei miei sforzi, insegno anche la Kabbalah, perché quando ci si rende conto del dono che fa a chi la studia, non si può tenerla per sé, perché non ci sarebbe niente di più egoistico che tenere nascosta al mondo una simile gemma.

 

*Per scoprire di più sulla Kabbalah, visitate il mio sito, la mia pagina personale o i nostri corsi di Kabbalah

I commenti sono chiusi.

Laitman.it commenti RSS Feed

Prossimo Post: