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Il cervello è il pensiero che riempie l’universo intero

Commento: “Penso, o è qualcun altro che pensa per me? Vivo, o sono controllato da qualcun altro?” Queste sono le domande che si pongono numerosi scienziati.

Oggigiorno, l’ipotesi che la coscienza esista indipendentemente dal cervello, viene sostenuta dagli psicologi olandesi moderni, che affermano che la materia pensante in realtà non esista affatto. E gli scienziati britannici affermano che il cervello, come qualsiasi altro organo, consista di cellule e che non sia in grado di pensare.  Funziona come un dispositivo che semplicemente rileva i pensieri.

Nel 1935, nacque un bambino a New York, che visse per 27 giorni, piangeva, si comportava come tutti i neonati, e solo dopo la sua morte, i patologi scoprirono che non aveva un cervello.  Com’è possibile?

La mia risposta: Non sappiamo che cosa sia il cervello.  Non sappiamo dove sia localizzato. In pratica, si estende per tutto  il corpo, dato che ogni cellula deve sapere cosa fare e come interagire con l’organismo intero.

Il corpo è un meccanismo che deve ricevere segnali, implementarli e dare una risposta, una risposta sull’esecuzione.  Ovvero, il cervello dovrebbe essere praticamente ovunque, in ogni cellula, in ogni momento.

Il cervello è un campo che esiste in noi, intorno a noi.  Non si può neanche dire “in noi  o intorno a noi” perché questa è una realtà completamente differente, una dimensione diversa.  È il pensiero che riempie e circonda l’universo intero, l’universo intero.

Anche gli astrofisici e gli astronomi dicono che il nostro universo è un pensiero.  Sentono che nella conversazione delle stelle, nell’intero vasto volume dell’universo, nell’accumulo di corpi apparentemente  completamente privi di vita, ci sia un pensiero, una melodia, una trasmissione di un’enorme quantità di informazioni sul passato, presente, futuro e non a livello di masse inanimate, ma a un livello completamente diverso, interiore che, sfortunatamente, non rivestiamo, non comprendiamo.

Quindi, ogni tentativo di comprendere il funzionamento del cervello, in linea di principio, non porta a grandi successi, dato che il cervello è la parte esecutiva.  È ciò che cattura i segnali che ci circondano, interagisce con essi e li converte in istruzioni molto esteriori, molto primitive, per il nostro corpo. Nulla di più.

Siamo esseri totalmente inconoscibili a noi stessi, non ci conosciamo. Sentiamo semplicemente il nostro corpo, senza sapere chi siamo realmente.

Perdipiù, non conosciamo il sistema che ci controlla e che ci lega tutti in una singola forza di controllo. Il cervello è lì.

Domanda: Da dove provengono tutti i segnali?

Risposta: Che cosa significa “provengono”? Siamo all’interno di questo sistema, nello stesso volume.  E sentiamo noi stessi nella forma animale, di un corpo materiale, con la sua parte esecutiva, che comprende il nostro cervello.

 

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From KabTV’s “Close up. Dissenting Opinion” 8/29/10

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