La festa della famiglia, un’opportunità per rivalutare il significato di famiglia

 

A differenza di altri paesi che celebrano separatamente la festa della mamma e del papà, Israele celebra ogni anno il Family Day, per onorare l’unità familiare e la sua centralità nella vita israeliana. Ogni anno, il Family Day in Israele cade in una data diversa, dato che segue il calendario ebraico e non quello gregoriano, e quest’anno si è celebrato il giorno 1 febbraio.

Se guardiamo le statistiche,  sembrerebbe che la famiglia abbia perso la maggior parte della sua centralità. Questo è vero tanto per Israele quanto per la maggior parte del mondo, soprattutto nel mondo occidentale.  Nel 2021 “c’erano 37 milioni di famiglie composte da una sola persona, o il 28% di tutte le case americane. Nel 1960, le famiglie composte da una sola persona rappresentavano soltanto il 13% delle famiglie”.  Per di più “il 34% degli adulti, dai 15 anni in su, non è mai stato sposato”. Chiaramente l’istituzione familiare ha perso il suo fascino.

Questo è successo per diverse ragioni. Innanzitutto, le persone vivono molto più a lungo rispetto a cento, o centocinquanta anni fa.  Allo stesso tempo, non viene insegnata l’importanza di mantenere l’unità familiare.  Quando l’educazione non instilla in noi l’importanza di mantenere l’unità familiare durante le difficoltà, le persone si arrendono abbastanza facilmente. 

Per poter fare qualcosa che non dia piacere immediato, alle persone oggi serve un significato.  Viviamo in un periodo in cui le persone non riescono a fare ciò che per loro non ha senso, ciò che sembra essere privo di significato.   Per poter mantenere l’unità familiare, bisogna sentire la sua importanza.  Altrimenti semplicemente la si abbandonerà.

Il mondo attuale non sostiene lo stare in una struttura familiare tradizionale.  La gente può mantenersi da sola economicamente e non ha bisogno del sostegno di un compagno o compagna.  Di conseguenza, non appena sorge un disaccordo, e ci saranno sempre disaccordi poiché nessuna persona è uguale ad un altra, la casa viene abbandonata, e ci si stabilisce altrove. 

Quindi, per far sì che due persone scelgano di restare in un’unità familiare, ci deve essere un motivo più grande della famiglia stessa.  Secondo la saggezza della Kabbalah, se cerchiamo la correzione spirituale, allora durante il processo di correzione svilupperemo anche una connessione con il nostro compagno.  Alla fine, la natura richiederà da noi questa correzione, sentiremo l’impegno reciproco di un uomo verso una donna e di una donna verso l’uomo.

Una relazione familiare corretta fa parte della nostra correzione. Fino a quando non raggiungeremo la correzione, lo stato dell’umanità continuerà a peggiorare.  Ma forse se possiamo trasmettere i benefici che una relazione corretta, spirituale, può portare, la gente non vorrà separarsi.  Dipende tutto dal significato che le persone trovano nelle loro relazioni, poiché, come ho detto prima,  senza una connessione spirituale non c’è motivo o capacità di mantenere le relazioni familiari. 

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