La Guerra tra la Russia e l’Ucraina. Terreno fertile per gli antisemiti

 

Ogni volta che c’è un conflitto o un problema nel mondo, si trasforma rapidamente in ” caccia aperta” contro Israele. Dall’inizio della guerra Russia-Ucraina, le piattaforme dei social hanno riportato, in maniera massiccia, le voci anti-Israele, paragonando la guerra nell’Europa dell’Est al conflitto Palestina-Israele.  

Tale parallelo è stato recentemente delineato dalla deputata laburista britannica Julie Elliott durante un dibattito parlamentare sul riconoscimento della Palestina. Nel contempo, il deputato conservatore britannico Stephen Crabb ha definito questo paragone “storicamente sbagliato, di fatto sbagliato e moralmente sbagliato”. Ma gli antisemiti non hanno bisogno di una logica razionale per giustificare le loro accuse. Essi approfittano di ogni occasione per accusare Israele di misfatti.

L’ex calciatore egiziano Mohamed Aboutrika ha criticato la Federazione Internazionale di Calcio (FIFA) perché ha bandito la Russia da tutte le competizioni calcistiche, ma ha evitato di applicare la stessa punizione a Israele, da lui accusato di violazioni dei diritti umani.

La diffamazione contro Israele e il popolo ebraico non è nulla di nuovo.  Qualsiasi informazione può essere manipolata o distorta per adattarsi alla narrativa di qualcuno. Israele viene ritratto come se attaccasse Gaza senza motivo, quando in realtà, ci stiamo soltanto difendendo.  La gente può dire quello che vuole, ma in verità, non siamo nazisti, come alcuni affermano, non siamo contro nessuno e non abbiamo mai aggredito gli altri solo perché ne avevamo voglia.

Ma non ci sono limiti a ciò che viene detto e scritto per incriminare gli Ebrei di ogni male nel mondo.  Qualsiasi informazione può essere manipolata o distorta per il secondo fine o l’interesse di qualcuno, contro gli Ebrei. 

Il contesto e la storia dei conflitti e delle guerre nei paesi dell’Europa dell’Est non sono in alcun modo paragonabili  alla storia degli Ebrei e allo Stato di Israele.  Queste realtà sono completamente differenti, ma chi odia Israele ignorerà ogni spiegazione ragionevole. Non lo ammetterà, ma nel  profondo, pensa: “Non infastiditemi con i fatti”. 

L’antisemitismo è un istinto naturale in ogni essere umano. Esiste da migliaia di anni, da quando gli Ebrei ricevettero la Torah ai piedi del Monte Sinai (dalla parola ebraica Sina, che significa odio) per elevarsi al di sopra dell’odio rivelato tra di loro e dalle nazioni del mondo contro il popolo d’Israele.

L’odio contro gli Ebrei non scomparirà finché noi, come popolo, non realizzeremo e attueremo la missione che ci è stata data, non adempiremo alla vera ragione per cui il popolo d’Israele esiste, non faremo ciò che l’umanità si aspetta da noi: passare dall’odio infondato all’amore infondato e, così facendo, diventare una “luce per le nazioni”.

Didascalia della foto:
KIEV, UCRAINA – 6 OTTOBRE 2021: cerimonia per presentare il Crystal Wailing Wall, che si è svolta presso il sito commemorativo di Babi Yar in occasione dell’ottantesimo anniversario del più grande massacro a livello locale della Seconda Guerra Mondiale. Babi Yar è un burrone nella parte nord-occidentale della capitale ucraina, dove le truppe tedesche naziste e i collaborazionisti locali effettuarono  esecuzioni di massa di civili ebrei, di rom e di prigionieri di guerra sovietici. Irina Yakovleva/TASS.

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