A un passo dalla guerra

Non sono un politico. Guardo il mondo solo dal punto di vista della correzione, e il mondo potrà essere corretto soltanto quando tutte le nazioni si uniranno.  Da questa prospettiva, ciò che sta succedendo oggi tra la Russia e l’Ucraina è molto negativo.  Spero e prego che la questione non si aggravi fino a diventare una vera e propria guerra.  In ogni caso, gli eventi fino a ora indicano quanto abbiamo ancora bisogno di correggere noi stessi prima di poterci connettere, in maniera positiva, con gli altri.

Non esistono vincitori in guerra.  Quando si giudica soltanto dal proprio punto di vista, non si può giudicare correttamente.  Quindi, in questo conflitto nessuno ha ragione, anche se tutti credono di averla, altrimenti non ci sarebbe alcun conflitto.

Peggio ancora, anche se si volesse guardare la questione dalla prospettiva dell’altra parte, è impossibile farlo se lo sforzo non è reciproco.  Ma con una tale sfiducia e ostilità  tra le due parti, come si può cercare di esaminare la situazione dalla prospettiva dell’altro?

Quindi, dal momento che non c’è speranza, non dovremmo concentrarci su chi ha ragione e chi ha torto in questo conflitto, ma sul costo della guerra e sul fatto che l’unica vera soluzione è che entrambe le parti superino il loro rancore, costruiscano la fiducia e alla fine consolidino il calore tra loro.

In generale, le guerre sono andate “fuori moda”, per così dire; semplicemente non risolvono più i problemi. Non è che ci sia meno inimicizia e odio, ma le guerre stanno assumendo nuove forme. Abbiamo provato le armi nucleari, abbiamo provato le armi chimiche, e abbiamo capito che non possiamo usarle. Cosa ci rimane, proiettili e pallottole? Per quanto possiamo desiderare di distruggere i nostri nemici, vediamo che le guerre oggi non possono più svolgersi come una volta.

Viviamo in un’epoca diversa. Credo che ci stiamo avvicinando ad uno stato in cui possiamo capire che l’unica soluzione possibile a tutti i conflitti è correggere le nostre relazioni reciproche. Solo quando ci renderemo conto che non c’è speranza nel litigare su chi ha ragione, e che l’unica soluzione è fare la pace al di sopra del conflitto e nonostante esso, sarà possibile porre fine alle guerre e inaugurare una nuova era di pace e fratellanza nelle cronache dell’umanità.

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