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Omicron? Il peggio deve ancora arrivare

Sono passati due mesi da quando Omicron, la nuova variante di Covid, è apparsa per la prima volta. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il ceppo si sta diffondendo “a un ritmo che non abbiamo visto con nessuna variante precedente”. L’OMS avverte anche che sebbene “Settantasette paesi hanno ora riportato casi di Omicron… la realtà è che Omicron è probabilmente nella maggior parte dei paesi, anche se non è stato ancora rilevato”.

Eppure, l’onda Omicron non ci dice nulla che le onde precedenti non ci abbiano detto. L’unica ragione per cui è qui è che non siamo stati attenti nelle onde precedenti, così è apparsa una forma più veloce e indisciplinata. Più ignoriamo il messaggio che stiamo ricevendo attraverso il virus, più i ceppi diventeranno dannosi, e altri disastri naturali si uniranno a loro per consegnare il messaggio.

Pensiamo alla creazione come costituita da pezzi distinti, ma in verità questi pezzi formano un’unica unità, un organismo i cui organi operano in una co-dipendenza inseparabile. L’unica parte del creato ignara di questo modus operandi è il genere umano. Di conseguenza, ci comportiamo in modo opposto in cui opera tutta la creazione, il che ci mette in contrasto con l’intera realtà. Ecco perché sentiamo che la natura è ostile e aggressiva nei nostri confronti. Se ci comportassimo in sincronia con il resto della natura, sentiremmo armonia e pace in tutto ciò che accade.

Le pandemie e altri disastri naturali sono la conseguenza della nostra incoerenza con la natura. Se dedicassimo tempo e sforzi scientifici per costruire una società reciproca, che si distingue dal resto della società in quanto ogni singolo individuo si sforza di costruire relazioni calorose, noi potremmo vedere gli effetti di questa mutualità sulla salute di tutti i membri del gruppo.

Purtroppo non vedo l’umanità tentare questo; siamo semplicemente troppo egoisti per poterlo fare. In quasi tutti i paesi ci sono proteste e sfiducia tra cittadini e autorità. Persino i capi di stato, che esortano la gente a seguire le istruzioni, vengono sorpresi a fare festa senza mascherine o senza la distanza richiesta.

Tuttavia, lo spirito di sfida del popolo non è necessariamente negativo, perché indica profondi cambiamenti. La gente oggi non è più disposta a seguire ordini di qualsiasi tipo. Le droghe che erano illegali solo pochi anni fa sono ora permesse anche per scopi “ricreativi”, e gli uomini sono generalmente più combattivi verso gli ordini delle autorità.

Per tutti questi motivi, il peggio deve ancora venire. Secondo me, ci stiamo avvicinando a un momento in cui emergerà un virus così violento che ci costringerà a stare in casa, sigillare la finestra, filtrare l’aria che facciamo entrare, lavare il cibo che mangiamo con il sapone prima di toccarlo e (in qualche modo) pulire la nostra acqua potabile.

Al momento, una connessione spirituale, dove tutti noi sentiamo che siamo parte di un unico meccanismo sembra inverosimile. Comunque, è ciò che sta alla base della natura. Quindi, quando i colpi della natura diventeranno più frequenti e intensi, ci farà ricorrere al legame tra di noi come unica risorsa. A quel punto, accetteremo di imparare come istituire solidarietà e unità e come fare spazio agli altri nei nostri cuori.

A quel punto, quando avremo invertito la nostra natura dal ricevere al dare, scopriremo la bellezza e la gioia nel dare. In un tale stato, nessuna pandemia potrà intimidirci. Inoltre, impareremo ad apprezzare l’ego, che, con il suo bieco modo, ci ha portato a rivelare il buono e il piacevole nella creazione. È come dicono i nostri saggi: “Come il vantaggio della luce dall’interno delle tenebre”.

Didascalia della foto:
Un tecnico di biologia molecolare, Sarah Corcoran, prepara campioni di SARS-CoV-2 come parte del processo di sequenziamento dell’RNA alla Ohio State University, dove la variante Omicron del Coronavirus è stata recentemente identificata in diversi campioni dell’Ohio, a Columbus, Ohio, Stati Uniti, 13 dicembre 2021. REUTERS/Gaelen Morse