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Negare l’antisemitismo non lo elimina

L’antisemitismo è in aumento e gli Ebrei vengono attaccati ogni ora in varie parti del mondo, ma tutti sembrano negarlo. Anche quando il pericolo è proprio davanti ai loro occhi, gli Ebrei in Europa e negli Stati Uniti dicono: “Non succederà a me”. I leaders e i governi promettono: “Non tollereremo questi estremisti”, ma nulla cambia davvero in meglio. E nulla cambierà finché non tratteremo la causa principale della malattia. 

Nell’antica Babilonia, circa quattromila anni fa, gli uomini smisero di capirsi l’un l’altro, e come conseguenza ci furono confusione, lotte e caos. Un saggio di nome Abramo emerse e insegnò loro come superare lo squallido egoismo: ricevere solo per il proprio beneficio, che è la causa di tutti i conflitti. Se impariamo a fare questo, scopriremo nelle nuove relazioni che nascono tra di noi una forza speciale nascosta nella natura: il potere dell’amore e del dare.

Coloro che divennero discepoli di Abramo impararono il metodo di connettersi con amore al di sopra del loro ego e delle loro differenze, e poi si formò la nazione di Israele. Nel corso della storia, i mentori che vennero dopo Abramo continuarono a insegnare il metodo per acquisire il desiderio dell’unità e del donare.

Ma circa duemila anni l’umanità cominciò a sottomettersi ai propri desideri egoistici. Questo causò la rovina del Tempio, poiché l’odio tra gli individui prese il sopravvento. La connessione spirituale che esisteva tra di noi fu distrutta, e la nostra visione altruistica del mondo fu ridotta ad una preoccupazione egocentrica. 

Da allora fino ad oggi, la cosa principale che tiene uniti gli Ebrei è l’odio espresso nei nostri confronti dagli altri popoli. Ci ricorda che apparteniamo a quella stessa nazione che discende da Abramo.  Gli antisemiti ci rendono fratelli d’armi contro l’odio che sperimentiamo.

L’odio nei nostri confronti ha causato ogni sorta di fenomeni. In primo luogo, nel corso della storia ci sono stati Ebrei che hanno cercato di sfuggire all’antisemitismo rinunciando al loro ebraismo, e nel processo sono diventati essi stessi grandi antisemiti. I “Conversos”, gli Ebrei che si convertirono al cattolicesimo nella Spagna del XIV e XV secolo furono grandi esempi di questo. 

In secondo luogo, le comunità ebraiche, che soffrivano di persecuzioni, cercavano degli espedienti per sfuggire all’odio assimilandosi alle altre culture per negare l’antisemitismo. Pagavano persino le autorità e assistevano in tutto ciò che potevano, nella speranza che esse li lasciassero sopravvivere in qualche modo. Per gli Ebrei era chiaro che erano odiati, ma non aveva senso parlarne.

In terzo luogo, anche i governanti, da parte loro, stavano al gioco. In generale, era bene per loro negare l’antisemitismo di base, e trovare nuove giustificazioni per il loro ostile trattamento degli Ebrei. 

Oggi, vediamo la stessa signora con un vestito diverso. Non troverete un governo che si dichiari antisemita. L’ONU si opporrà all’antisemitismo anche in pubblico, naturalmente, ma è evidente che l’oltraggioso trattamento di parte di questa organizzazione verso l’unica nazione ebraica, Israele, denota qualcos’altro. Negare pubblicamente l’antisemitismo è spesso una cortina fumogena per non fare nulla riguardo al problema o peggio, per commettere effettivamente quelle azioni che apparentemente essi denunciano.

Quindi, ci si può chiedere, è questo il destino degli Ebrei? Questo brutto film non finirà mai? Tutto è nelle nostre mani. Se capiamo che l’antisemitismo è un fenomeno naturale, radicato nelle nazioni del mondo, allora possiamo anche trovare la cura per questo odio. 

Quello che Abramo nell’antica Babilonia    ha cercato di insegnare a tutti è disperatamente necessario nel mondo di oggi. L’ego umano ha raggiunto proporzioni enormi. In un momento in cui il mondo sta diventando più connesso e interdipendente gli uomini sono più odiosi l’uno verso l’altro.   Siamo tutti sulla stessa barca, altamente dipendenti l’uno dall’altro e senza un nuovo modo di vivere, non saremo in grado di sopravvivere al XXI secolo.

La gente sente che gli Ebrei hanno qualche segreto che nascondono, qualche speciale potere e le loro accuse sono corrette. Anche se noi stessi non ne siamo consapevoli, abbiamo ereditato la saggezza della connessione che non stiamo diffondendo al mondo. Re Salomone ha detto: “L’odio suscita zizzania e l’amore copre tutti i crimini” (Proverbi 10:12). Questo insegna come evocare in azione la forza del dare per coprire il grande ego con l’amore. Quando riveleremo questa forza tra di noi, vedremo come l’odio verso di noi sarà sostituito dall’amore di tutti.

 

Didascalia:
Vista del Riverdale Jewish Center dove porte e finestre di vetro sono state distrutte a New York il 25 aprile 2021. La polizia fa la guardia davanti alla sinagoga e la Task Force Hate Crime della polizia di New York sta indagando sugli incidenti. (Foto di Lev Radin/Sipa USA)