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TEMPI DURI DI FRONTE

I periodi di transizione sono sempre soggetti a problemi. Stiamo vivendo uno dei periodi di transizione più instabili nella storia dell’umanità, poiché stiamo passando da una mentalità egocentrica a una più olistica, dove siamo interdipendenti, interconnessi e nelle nostre azioni consideriamo il benessere degli altri. Purtroppo, mentre siamo in questo passaggio, i nostri ego ribelli ci stanno portando a estremi sempre più pericolosi che mettono a rischio noi e l’intera società. Prima diventiamo consapevoli di essere in un cambiamento, maggiori sono le possibilità di attraversare la transizione in modo pacifico e veloce.

Allo scopo di riconoscere che siamo in un passaggio, che siamo troppo interconnessi per potere ignorare i bisogni degli altri, dobbiamo creare sistemi educativi che ci portino alla consapevolezza di ciò. Quindi, la più grande sfida dell’umanità in questo momento è l’educazione. 

Idealmente, i capi mondiali avrebbero dovuto essere i leaders della transizione. Sono in una posizione naturale per cominciare e dirigere il processo. Purtroppo, i responsabili di oggi hanno un cuore di pietra tale che semplicemente non potranno sentire queste idee. Non è che io mi sia arreso, perché non l’ho fatto, ma dobbiamo riconoscere a che punto siamo. Allo stesso tempo, so che dobbiamo continuare. 

Siamo tutti esseri che cercano il piacere; questa è la nostra natura. Pertanto, non cambieremo il nostro modo di vivere a meno che non soffriamo nel presente, o che qualche grande ricompensa ci chiami e noi siamo sicuri di riceverla. Capiamo solo due cose: piacere o dolore.

Ecco perché l’umanità cambierà: o perché sta soffrendo nello stato di egoismo assoluto o perché vede una ricompensa garantita nello stato di responsabilità reciproca e di cura degli altri. In questo momento, la gente preferisce aspettare che più dolore la convinca a passare a un’attitudine più partecipativa.

Ecco perché l’educazione è così importante. Se l’umanità è convinta che tutti i colpi che subiamo sono il risultato del nostro egoismo, vorrà liberarsene. Se crediamo che l’ego possa ancora darci dei benefici, che nient’altro può, rimarremo con il nostro ego fino a quando il dolore non ci convincerà a lasciarlo.

Didascalia della foto:
Le guardie lavorano tra i materiali bruciati dall’incendio Dixie. L’incendio Dixie ha bruciato 963.309 acri lasciando dietro di sé distruzione e sterpaglia. (Foto di Ty O’Neil / SOPA Images/Sipa USA)