I due lati della pigrizia

Domanda: esiste un fenomeno psicologico nella natura umana della pigrizia, che si trova alla base del nostro egoismo, di conquistare il massimo benessere attraverso il minimo sforzo.

Le persone che seguono questo cammino accumulano ricchezze o una sorta di conoscenza che non usano nella vita reale.  Una persona alla ricerca del benessere, di conseguenza smette di essere fisicamente attiva e inizia a essere pigra.  Il bene al quale uno mira, di fare nulla e avere tutto, diventa un male per se stessi. La natura immediatamente punisce attraverso il corpo.

Qual è il tuo atteggiamento verso l’attività fisica, a qualsiasi età?  Ne sei favorevole?

Risposta: quando ero adolescente andavo a correre. Ora sono a favore dell’attività fisica in tutte le sue forme, qualcosa che sia comodo e vicino a ogni persona.  Almeno delle lunghe camminate. Queste sono essenziali.

Il fatto è che la pigrizia è un  bene quando ci avverte contro alcuni eccessi nel nostro lavoro, in modo che non roviniamo qualcosa nel mondo.  Dopotutto, tante nostre azioni, soprattutto in natura, la danneggiano. Quindi, la pigrizia è una reazione difensiva della nostra natura, che ci aiuta a non danneggiare troppo il mondo.

Per quanto ci riguarda, non dobbiamo perderci troppo con gli sport e ogni tipo di faccenda olimpica, ma dobbiamo fare ogni cosa soltanto per il bene della salute e di una lunga vita.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Meetings with Kabbalah” 7/29/21

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