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Un microscopio per rilevare il Bore

E’ scritto: “Non c’è nulla al di fuori di Lui” e rispetto alla decina, vuole dire che noi dieci ci connettiamo con l’unica forza superiore che si deve rivelare. Stabiliamo la nostra relazione perché questa unica forza superiore, possa rivelarsi in noi.

Tutta la decina si aiuta reciprocamente, ognuno sostiene gli altri ed esiste solo per far progredire la decina.

Tutta la mia vita spirituale è nella decina e il mio dovere è connetterli tutti fino a che, in quella connessione, il Bore si riveli tra di noi. E’ come se prendessimo un microscopio o una macchina fotografica che si mette a fuoco girando la rotella per sistemare la lente dell’obiettivo. Se la sistemiamo correttamente, tutta la nostra attenzione sarà connessa e potremo vedere un’immagine chiara e nitida.

Questo è il nostro compito nella decina: girare ogni lente del gruppo perché possiamo vedere il Creatore che è dentro di noi. Ovviamente, appena riusciamo a metterLo a fuoco, Lui sparisce e dobbiamo cercarLo nuovamente per metterLo a fuoco un’altra volta. E così di volta in volta, ma ogni volta avanziamo aumentando la risoluzione e saliamo ad un livello più alto di revisione e implementazione.

Questo è il lavoro che dobbiamo fare tutti i giorni in ogni momento. Tutto il lavoro consiste nel portare la decina ad uno stato nel quale non vedo dieci persone ma dieci qualità e connettendole, ogni volta con maggiore precisione, sento il Bore ogni volta ad un grado più alto di NaRaNHaY.

Cominciamo a percepire lo studio delle dieci Sefirot nei nostri sentimenti, come qualcosa che succede nel cuore e nella mente dell’uomo. Capiremo che sono lo schema e il Kli nei nostri sensi. Cominceremo a vivere nel mondo spirituale, anche solo per il momento, come bambini che non capiscono del tutto, ma che già percepiscono e sentono i cambiamenti che stanno avvenendo in loro.

Sarà il vero studio della saggezza della Kabbalah. Capiremo il linguaggio dei rami, il linguaggio con cui scrivono i kabbalisti per trasmettere le informazioni spirituali di generazione in generazione usando le parole di questo mondo.

La cosa più importante è mantenere l’atteggiamento corretto verso la spiritualità, la nostra connessione, nella quale il Bore si rivela come attraverso una lente messa a fuoco correttamente. La regoliamo, mettiamo a fuoco i nostri amici ogni volta con più precisione nel punto comune: tutte le nostre intenzioni, i sentimenti e i pensieri devono focalizzarsi per arrivare ad essere come un solo uomo con un solo cuore. Questo significa che troviamo un punto focale comune nel quale riveliamo il Bore.

 

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Dalla lezione quotidiana di Kabbalah del 10/04/2021 “Un microscopio per rilevare il Creatore”

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