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L’individualità che non contraddice l’uguaglianza

Domanda: Nel suo blog lei ha scritto: “Non siamo capaci di tollerare l’uguaglianza e di valutarla. Per noi non esiste affatto. Comprendiamo ciò che significa essere superiori agli altri o esserne sottomessi, ma ne perdiamo la sensazione. Tuttavia, l’equilibrio è dato dalla natura, come linea di mezzo, e arriva con qualche rivelazione della forza superiore.” Cosa significa?

Risposta: Non c’è nulla di più contrario alla nostra natura dell’uguaglianza poiché l’unicità di ognuno viene sradicata, e ciò è intollerabile.

Ci sono persone che si abituano ad essa e ne gioiscono; per esempio, i soldati nell’esercito ma, allo stesso tempo, ci deve essere anche qualche obiettivo specifico legato all’educazione. I militari sono solo dei soldati e devono svolgere la loro funzione meccanica e questo li spinge verso uno scopo che per loro è comune.

Se parliamo dello sviluppo della società, di come ci muoviamo in avanti verso qualsiasi ideale, non possiamo, invece, essere certi che tutti saranno assolutamente uguali. Non faremo di tutta la società dei soldati semplicemente perché si fermerebbe e non si svilupperebbe.

Tuttavia, dobbiamo dare alle persone l’occasione di mostrare la loro peculiarità in modo tale che ognuno abbia un’occasione da sviluppare indipendentemente e che poi dia tutto alla società.
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Dalla trasmissione di KabTV “Spiritual States”, 29/04/2019

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