La natura umana e le buone azioni

Domanda: La “Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del cittadino” pubblicata in Francia nel 18° secolo, parla di libertà, uguaglianza e fratellanza.

Nella stessa dichiarazione  è scritto: “Non fare agli altri quello che non vuoi che gli altri facciano a te. Fai agli altri le stesse buone azioni che vorresti vedere fatte a te stesso.”

La Kabbalah aggiunge che è necessario anche unirsi ed amarsi. Tutti  comprendono questo, ma come arrivarci?

Risposta: Le persone percepiscono tutto questo a senso unico. Rispetto a me stesso, ovviamente, io voglio che tutti mi trattino come ritengo più appropriato. Perciò, quando leggiamo: ”Libertà, uguaglianza, fratellanza e unione”  sembra qualcosa di buono, caldo e amorevole.

Ma se devo trattare gli altri allo stesso modo, cioè dedicare sforzi, energie, pensieri, e preoccupazioni, alla fine, io questo non lo voglio più. E’ contrario alla mia natura, assolutamente opposto ad essa. Ne consegue che tutti, innegabilmente,  vogliamo l’amore, ma darlo agli altri è proprio un problema! Questo va contro di noi.

Domanda: Se questo va contro la nostra natura, perché continuiamo a pronunciare queste parole? Perché richiamano sempre la nostra attenzione?

Risposta: Perché, in linea di principio, noi le desideriamo ma non possiamo metterle in pratica.

Domanda: Vuol dire che  comprendiamo  i benefici di un tale atteggiamento per noi stessi?

Risposta: Naturalmente, ma poi anche io devo comportarmi nello  stesso modo con gli altri. Come posso? Non sono in grado di farlo. La mia natura non me lo permette.

Commento: Si evince da questo che siamo esseri irrazionali se pensiamo alla quantità di denaro che spendiamo in armamenti invece di migliorare le nostre vite!

La mia risposta: Tutti comprendiamo questo e non c’è nulla che possiamo fare. Questo è il nostro egoismo. Siamo  stati creati in questo modo, non siamo capaci di fare del bene agli altri.

Domanda: Chi ci ha creati così?

Risposta: La Natura, possiamo dire questo è il Bore o questa è la forza superiore, non c’è differenza. La natura ci ha sviluppati in questo modo.

Domanda: Cosa possiamo fare con essa? Cosa dice la Kabbalah?

Risposta: La Kabbalah ci dice che questo atteggiamento può essere corretto ma solo a condizione che l’uomo  lo desideri consapevolmente e compia determinati sforzi. Esiste un metodo che gli permetterà  di elevarsi al di sopra  della sua natura egoistica  e di sentire gli altri come se stesso, fino al punto che desidererà per gli altri ciò che vuole per se stesso.  Allora il mondo raggiungerà uno stato di perfezione, uguaglianza e fratellanza.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Spiritual States”, 13/05/2019

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