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Il senso della vita di una classe sociale “inutile”

Domanda: Sarebbe logico pensare che le comunità virtuali aiutino le persone a comunicare nella vita reale ma in realtà è il contrario, perché?

Risposta: Poiché le persone sono influenzate dal loro egoismo. Non possiamo farci nulla. Fintantoché non ci correggeremo, ogni modalità e forma di comunicazione ci danneggerà.
Domanda: Alcuni studiosi credono che i videogiochi forniranno un senso della vita alla classe sociale “inutile”, composta dagli individui che hanno perso il lavoro. Potranno essere miliardi di persone. Gli sarà garantito un salario minimo e giochi così da non farli ribellare. Lei vede possibile uno scenario del genere?

Risposta: Purtroppo sì, potrà succedere. Anche se questa sarà una fase intermedia di sviluppo dell’umanità e non quella finale.

Domanda: Oggigiorno ognuno di noi entra in contatto con così tante persone per cui non basterebbe una vita intera per incontrarle tutte. È un’opportunità per noi? Come possiamo sfruttarla nella giusta maniera per la nostra crescita personale?

Risposta: Credo che questo fenomeno ostacoli la nostra crescita personale, e che una persona qualunque non abbia la possibilità di staccarsene e crescere.
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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 7/10/2020

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