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L’egoismo è la base della materia

Domanda: Ci sono persone il cui egoismo cresce costantemente. Ci sono persone che non hanno bisogno di nulla e si sentono abbastanza soddisfatte standosene sdraiate sul divano a guardare la TV tutto il giorno. Qual è l’egoismo che cresce e dov’è?

Risposta: L’ego è il desiderio di riempirti. L’ego non è solo in ciascuno di noi, ma anche nella materia di cui sono fatti i livelli immobile, vegetale e animato. Se non fosse per l’egoismo, la materia non esisterebbe.

La materia sente se stessa solo nella misura in cui sente il suo egoismo, nella misura in cui sente il desiderio di godere, di sostenersi e di mantenere la propria esistenza.

Dov’è l’egoismo? L’ego è dentro la materia stessa, ed è anche la sua componente spirituale. Se l’ego cambia, cambia anche la materia. L’egoismo è la forza interna che sostiene la materia; la costringe ad esistere e obbliga i suoi elettroni e i suoi atomi a girare.

Abbiamo tutti studiato a scuola le reazioni chimiche e sappiamo qual è la valenza di un elemento, come si combinano fra loro secondo gli elettroni liberi nell’orbita esterna degli atomi. Questi stati sono indicativi del nostro egoismo.
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Dalla trasmissione di KabTV “Fundamentals of Kabbalah”, 15/12/2019

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Se tutti vivessero secondo le regole

Domanda: Devo spiegare le norme di comportamento ad un adulto o questo verrebbe considerato “un’interferenza nella vita di qualcun altro”?

Risposta: Non esiste nulla come “la vita di qualcun altro”. Siamo tutti elementi dello stesso sistema e ci influenziamo a vicenda. Quindi una persona non ha libertà assoluta rispetto alle altre.

Deve prendere la sua parte legittima nel sistema generale in cui è nata e in cui vive. Non può liberarsene in alcun modo, nemmeno attraverso la morte.

Domanda: Se tutti rispettassero le regole, saremmo tutti felici?

Risposta: Pienamente.

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 9/10/2020

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Esiste l’uguaglianza in natura?

Domanda: Esiste qualcosa come l’uguaglianza in natura?

Risposta: Non c’è uguaglianza in natura e non può esserci. Se così fosse, sarebbe completamente livellata.

Al contrario, deve esserci diversità in natura, intendendo differenza, disuguaglianza, e ogni sorta di contraddizioni tra oggetti e fenomeni. Questo è ciò che dà la ricchezza di tutti i colori e le proprietà che esistono in natura. Altrimenti, non ci sarebbe stato niente.

Se uno fosse identico all’altro, come si connetterebbero tra di loro, come si completerebbero a vicenda?

Domanda: Quindi l’uguaglianza non è identica al livellamento, come è stato sperimentato in alcuni paesi?

Risposta: No. Ecco perché non ha funzionato. Inoltre, l’uguaglianza stessa è estremamente contraria alla natura umana. Per qualche ragione  vogliamo essere tutti uguali, ma non lo capiamo.

Se tutti fossero assolutamente identici in qualcosa o in tutto, allora non sarebbe vita. Non saremmo in grado di scambiare, ricevere, e dare l’un l’altro. Non potremmo svilupparci.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Spiritual States”, 29/04/2019

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Il futuro è interconnesso

Domanda: Una persona deve essere pronta ad affrontare la soluzione ad ogni problema e a vedere in cosa consiste.

Risposta: Una persona non dovrebbe scappare dal problema, deve studiare e risolverlo a tutti i costi, ma se tutti volessero risolvere qualcosa insieme sarebbero capaci di farlo, siccome il problema in generale si riduce semplicemente alla loro corretta interconnessione. Così dal loro interno troveranno una soluzione ad ogni problema.

Questo dovrebbe essere approcciato gradualmente educando se stessi a comprendere come interagire gli uni con gli altri, a cosa ambire, come trovare il corretto stato futuro nella connessione tra di loro. Quell’uno nella interconnessione globale. Da una tale prospettiva provvederemo a tutto per ognuno di noi e tutti saremo felici.

Questa dovrebbe essere l’intenzione dei pensieri, dei sentimenti, dell’educazione, delle opinioni e dei calcoli.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express”, 12/01/2021

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Come finirà tutto?

Domanda: La saggezza della Kabbalah distrugge l’equilibrio della nostra natura egoistica. Sarebbe interessante conoscere l’epilogo della natura umana?

Risposta: Questo potrebbe finire in un modo abbastanza prevedibile, e spero che la soluzione sia vicina.

Tutto finirà con il fatto che l’egoismo, come la parte negativa della natura, sarà bilanciato dall’altruismo, la parte positiva della natura, ed entrambe le parti lavoreranno in armonia tra loro. E noi ci troveremo nel mezzo.

Dovremmo usare sia l’egoismo che l’altruismo. Tutto dovrebbe essere moderato e in equilibrio. E ogni persona avrà entrambe queste forze.

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Dalla trasmissione di KabTV “Ask a Kabbalist”, 20/03/2019

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Come spiegare la solitudine

Domanda: Come si spiega la solitudine, quando una persona non riesce nemmeno a provare simpatia reciproca? Ora ci sono molte persone così. Questo significa che non hanno anime gemelle e sono sole nella vita, per sempre?

Risposta: L’egoismo è in costante sviluppo in noi, dall’inizio della creazione ai nostri giorni, e continuerà a crescere sempre di più.

Man mano che l’egoismo personale si sviluppa, ogni individuo si sentirà sempre più distante dagli altri. Sarà sempre più difficile per lui trovare la sua anima gemella e, in generale, ritrovarsi con gli amici.

Se l’umanità non inizia a correggersi, il suo futuro, ovviamente, è molto sfortunato. Le persone vivranno nelle loro custodie, e questo sarà il loro destino.

Commento: Ma questa è una grande sofferenza.

La mia risposta: Si abitueranno, prenderanno droghe o qualcos’altro. E cosa puoi fare contro l’egoismo? O si modifica o si lascia così com’è e lo si smorza silenziosamente.

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Dalla trasmissione di KabTV “Ask a Kabbalist”, 20/03/2019

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Non distaccarti dal collettivo

Domanda: Lei pensa che un individuo debba stare da solo e fare qualcosa solo per se stesso? In tal caso, cosa dovrebbe fare, per quanto tempo e a cosa pensare?

Risposta: Non possiamo regolamentare queste cose perché sono puramente individuali. Dobbiamo semplicemente insegnare all’individuo il giusto atteggiamento nei confronti dello scopo della natura, dello stato che si deve raggiungere. E in base a questo sceglierà per se stesso uno o l’altro gradino nel comportamento sociale.

Domanda: Nelle relazioni tra gli esseri umani c’è una zona privata che non può essere oltrepassata se non dalle persone più care e vicine. Lei pensa che per la comunicazione, per esempio, nei nostri corsi sia necessario sapere che questo dipende dalla cultura di un uomo e dal suo carattere?

Risposta: Tutti gli individui hanno bisogno di conoscere, capire, sentire ed esplorare se stessi e gli altri in modo che alla fine ci connettiamo tutti in una totalità comune.

Domanda: Nello spazio spirituale i confini tra le persone verranno eliminati?

Risposta: Completamente. Dobbiamo sforzarci di distruggere lo spazio personale in modo che tutti i cuori diventino come un unico cuore.

Commento: È difficile immaginare cosa succede quando non hai nulla di personale e non puoi passare nemmeno cinque minuti con te stesso.

La mia risposta: Non ne avrai bisogno! Al contrario, non vorrai più staccarti dal collettivo.

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 30/10/2020

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Quando riprenderanno gli eventi di gruppo?

Domanda: Gli psicologi dicono che un prolungato isolamento sociale aumenta il rischio di morte del 29%.
Presumibilmente, questo succede perché i contatti sociali possono migliorare gli effetti negativi dello stress. Connessioni online sono meglio di niente, ma non possono sostituire le interazioni dal vivo.

Pensa che le connessioni virtuali possano rimpiazzare pienamente i contatti fisici senza conseguenze sulla salute?

Risposta: Penso che l’uomo sia ancora una creatura sociale. Deve comunicare con gli altri. Deve sentirsi parte di una compagnia, un gruppo, una famiglia, e della società.

Domanda: C’è un altro problema: non possiamo andare a eventi sportivi o concerti, sentire l’eccitazione collettiva, e far parte di esperienze di gruppo. Cosa può rimpiazzare le esperienze di gruppo che ci sono mancate in questo ultimo anno?

Risposta: Penso che la natura lo faccia in modo specifico, così che inizieremo ad apprezzare la nostra vicinanza, non egoisticamente ma altruisticamente, cioè, a partecipare a tali eventi per dare piacere agli altri e così facendo trovare il nostro piacere.

Gli eventi di gruppo non scompariranno, ritorneranno. Solo l’intenzione con la quale si va a una partita di calcio cambierà, per accontentare gli altri… e quindi si sarà felici. Anche i giocatori giocheranno per rendere felice il pubblico.
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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 30/10/2020

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I segni dell’inizio della correzione

Domanda: Nella Kabbalah ci sono molti simboli importanti come le mani, la bocca e la separazione. Adesso, durante la pandemia, è necessario lavarsi le mani. Secondo la Kabbalah le mani sono il simbolo del desiderio di ricevere, inoltre, è obbligatorio indossare una mascherina per non contagiarsi a vicenda. E, naturalmente, il distanziamento è una restrizione. C’è una connessione fra queste cose?

Risposta: No. Abbiamo appena cominciato a correggere le nostre attitudini l’uno verso l’altro, inconsapevolmente, attraverso ogni tipo di stati non molto piacevoli che ci stanno insegnando piano piano, sistematicamente, come interagire correttamente tra di noi. Spero che, gradualmente, l’umanità raggiungerà questo risultato. Non voglio vedere questo come un colpo del fato, una correzione attraverso guerre e ogni genere di disastri, sebbene non sia impossibile.

Auguriamoci che non solo il virus, ma tutto in natura ci insegni come interagire correttamente e unirci nonostante i nostri caratteri e le nostre qualità che provocano rifiuto egoistico tra le persone.

Domanda: Possiamo dire che sono segni di come la natura insegna all’uomo? Io devo lavarmi le mani, è così, io non ricevo dalla società più di quanto dovrei ottenere per il mio bene. Non devo diffamare, così indossiamo mascherine che creano difficoltà a parlare e respirare. Ancora più significativo è che ognuno deve mantenere una certa distanza dagli altri. Non sono questi segni di un inizio di correzione?

Risposta: No. Così è come agisce la natura, quindi non possiamo chiamarle correzioni. Una correzione inizia con la consapevolezza del nostro egoismo.

Non abbiamo ancora cominciato a lavorare sul nostro egoismo. Spero che nel prossimo futuro saremo in grado di spiegarlo e che la gente comincerà a comprendere che il problema è solamente nel nostro egoismo.

Lavarci le mani e indossare una mascherina adesso lo facciamo per noi stessi. Quando lo faremo per il bene degli altri, al di sopra del nostro egoismo, indossare una mascherina per non infettare il prossimo, allora la correzione avrà inizio.
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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 30/10/2020

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Potrebbe esserci troppa conoscenza?

Domanda: Ci sono persone che vogliono imparare il più possibile. Una persona può acquisire troppa conoscenza?

Risposta: Sfortunatamente, spesso una persona si riempie di spazzatura, le cosiddette Klipot. In generale, questa è una conoscenza non necessaria che ostacola perché siamo molto deboli a percepire e processare informazioni e prendere decisioni.

Pertanto, vale la pena limitarci a un’area chiara o alla nuvola di informazioni sensoriali in cui potremmo svilupparci adeguatamente.

Domanda: Si dice: “Colui che accresce la conoscenza accresce il dolore.” Cosa significa?

Risposta: Questo può essere considerato da due punti di vista. Primo, sto provando ad acquisire conoscenza di cui non ho assolutamente bisogno, e poi mi confondo soltanto e mi distraggo con qualcosa di non necessario. Oppure acquisisco una conoscenza che mi porta dolore, ma questo dolore mi orienta alla ricerca della verità e della felicità.
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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express”, 7/12/2020

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