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Un risultato ottimale dello sviluppo umano

Domanda: Il mondo è diventato interconnesso e ci spinge verso la standardizzazione e modelli unificati. Ma le persone rimangono nel loro guscio, nelle loro abitudini, tradizioni e pensieri e si prendono cura di se stesse. Pertanto, quando proviamo a parlare delle sfide globali del mondo, le persone semplicemente non ci ascoltano. Il loro atteggiamento è: “Dimmi cosa deve essere fatto nello specifico. Se non è difficile, lo farò”. Qual è la ragione di questo fenomeno?

Risposta: Questo accade perché il nostro egoismo è in costante crescita. Non ci permette di migliorare noi stessi. Questo continuerà fino a quando non riconosceremo il male della nostra natura egoistica e ci convinciamo che questa è l’unica cosa di cui abbiamo bisogno per cambiare.

Domanda: Parliamo costantemente di unificazione. C’è il pericolo che, a causa dell’estremismo, l’unità possa trasformarsi in razzismo, sciovinismo, fondamentalismo o fanatismo religioso?

Risposta: Tutto è possibile. Una persona deve esaminare tutte le proprie qualità nelle loro varianti positive e negative e scegliere quelle più ottimali. La situazione ottimale che raggiungeremo come risultato del nostro sviluppo è “Ama il tuo prossimo come te stesso”.

Domanda: Possiamo dire che l’equilibrio tra il dare e il ricevere è la base per una corretta comunicazione?

Risposta: No. Non posso fare quell’equazione e monitorare quanto do o quanto ricevo. Al contrario, assomiglia alla regola dei sodomiti: “Ciò che è mio è mio, e ciò che è tuo è tuo”. Una corretta comunicazione è quando sento ciò che manca all’altra persona e glielo fornisco. Cioè, ottengo ciò di cui ho bisogno e do via tutto il resto.
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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 21/08/2020

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La gioia del comandamento

Un comandamento è un’opportunità per fare qualcosa per compiacere il Bore’. E più difficile è la condizione, che nel mio egoismo non percepisco come piacevole, meglio è. Dopotutto, questo significa che non ho una motivazione egoistica in questa azione, ma agisco contro il mio egoismo.

Quindi è davvero chiamato un comandamento, cioè io eseguo le istruzioni del Bore’ per avvicinarmi a Lui nonostante la resistenza del mio egoismo.

La gioia del comandamento è che posso agire contro il mio desiderio di ricevere sempre di più ogni volta. Potrebbe sembrare un piccolo risultato, ma la cosa principale è che dovrebbe riguardare l’unificazione. Tutto ciò di cui ho bisogno è la connessione con gli amici e la lezione quotidiana: questi sono due strumenti per avvicinarmi al Bore’.

Se soddisfi sia la prima che la seconda condizione ogni giorno, la giornata non è andata sprecata. È così che devi considerare la tua vita, che così fluirà in modo significativo e porterà un risultato speciale.

 

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Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 17/11/2020 “Work With Faith Above Reason”

 

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Il principio di un sistema olistico

Domanda: Il principio fondamentale di un sistema olistico è che le proprietà del tutto a volte non sono ridotte a una semplice somma delle proprietà delle parti. Una squadra ha potenzialmente una propria intelligenza. Se prendi dieci persone, poi unite, ottengono molto più potere di ciascuna di loro. Cosa viene aggiunto con una tale connessione?

Risposta: Si somma il loro egoismo; quello con cui prima si rifiutavano a vicenda e ora sono obbligate ad attrarsi per connettersi fra loro. Pertanto, qui sia le proprietà positive che quelle negative funzionano per un vantaggio comune. Dopotutto, ci eleviamo al di sopra del rifiuto, iniziamo a usarlo per metterci d’accordo gli uni con gli altri e, quindi, il risultato è maggiore.

Domanda: Diciamo che io ho due chilogrammi di egoismo, e lei ne ha tre. Quando ci uniamo non abbiamo cinque chilogrammi, ma di più. Perché?

Risposta: Perché, avendo deciso di unirci, ognuno di noi supera il proprio egoismo individuale. In una semplice quantità si tratta di cinque chilogrammi di egoismo, e tuttavia se superiamo il nostro ego, ne viene prodotta una quantità molto maggiore, una grande forza complessiva. Quindi, ci stiamo sforzando in modo che le nostre riserve superino noi stessi!

In altre parole, riceviamo ulteriore energia dall’alto ed enormi forze aggiuntive vengono sommate al nostro egoismo totale per superare i nostri cinque chilogrammi e unirci. Quindi invece di cinque chilogrammi, ne ricava cinquecento.

Domanda: Una tale fusione tra di noi ci porta a un livello superiore?

Risposta: A un livello completamente diverso, qualitativamente nuovo!

Se le persone sono unite sensorialmente, si manifesta in esse un potere speciale di comunità, reciprocità, connessione, che prima non esisteva fra loro. Invece della precedente separazione, acquisiscono il potere dell’unità. E questa nuova proprietà le guida.

Da esso iniziano a sentire una natura completamente diversa, vedono che è integrale. E prima non lo sapevano. Credevano che la natura fosse costruita sull’individualità, sull’egoismo. Ma la natura non è assolutamente egoista.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 25/09/2020

 

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La libertà è una via d’uscita dall’egoismo

Domanda: Nel corso della storia, le persone hanno combattuto per la libertà. La Dichiarazione universale dei diritti umani afferma che “Nell’esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno sarà soggetto solo alle limitazioni stabilite dalla legge al solo scopo di garantire il dovuto riconoscimento e rispetto dei diritti e delle libertà di altri e di soddisfare i giusti requisiti di moralità, ordine pubblico e benessere generale in una società democratica”. Che in sostanza significa che la libertà consiste nella capacità di fare tutto ciò che non nuoce a un altro.

Lei è d’accordo con quanto detto?

Risposta: In parte. Questo non è il pieno significato di libertà, ma almeno il primo e principale punto.

Domanda: Se consideriamo il concetto di libertà in termini di comunicazione tra le persone, quanto siamo liberi nel nostro comportamento? Comprendiamo che i nostri geni e l’ambiente modellano quasi completamente il nostro comportamento. Qual è, allora, la nostra libertà?

Risposta: E’ mettersi al servizio della connessione reciproca, che porta tutti allo stato più bello: all’unità. Questa è l’unica cosa che dobbiamo realizzare, come la possibilità di movimento libero tra di noi.

Domanda: Dal punto di vista della natura, una persona dovrebbe essere libera?

Risposta: Dal punto di vista della natura, questo non è affatto scontato. La libertà non esiste in nessun organismo biologico, inclusi gli esseri umani. Ma elevandosi al di sopra della propria natura egoistica, uscendo da se stessa, una persona può raggiungere una nuova natura altruistica e lì trovare la libertà sotto forma di dazione e amore per gli altri.

La libertà è una via d’uscita dall’egoismo.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 11/09/2020

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Una motivazione ultraterrena

Domanda: Quanto è appropriato il principio della carota e del bastone in un approccio integrale alla motivazione?

Risposta: Vediamo che la natura usa costantemente questo principio. Non ci chiede, ci spinge e basta.

Domanda: Lei pensa che il metodo della carota e del bastone sia accettabile sul lavoro, nella società?

Risposta: Sì. In ogni caso, intendiamo solo la carota o il bastone. La natura e la società non possono influenzarci in nessun altro modo perché percepiamo chiaramente solo ricompensa e punizione. La differenza sta nella loro forma.

Domanda: Quali sono le caratteristiche della motivazione kabbalistica?

Risposta: Questo è un livello completamente diverso, quando ci eleviamo al di sopra della ricompensa e della punizione, cioè al di sopra della conoscenza, e andiamo avanti solo per il potere della dazione, dell’amore e senza alcun motivo egoistico. Questo apre spazi completamente diversi, circostanze diverse. Questa si chiama fede al di sopra della ragione.

Domanda: Da dove trae energia una persona se non ci sono motivazioni egoistiche?

Risposta: Dall’alto. La nostra natura ha una fonte di energia molto interessante, direi unica, che può fornire a una persona una motivazione ultraterrena e altruistica, e la persona farà il lavoro.

La scienza della Kabbalah ha un metodo per ottenere l’energia e la motivazione che non possiamo sentire con i nostri sensi.

Domanda: Lei pensa che sia più facile motivare i bambini rispetto agli adulti?

Risposta: Naturalmente, perché i bambini sono attratti da determinati articoli…oggetti e ricompense. Quindi sono facili da manipolare. Gli adulti sono molto più difficili. E la cosa più difficile è addestrare un adulto a manipolare se stesso.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Management Skills”, 28/08/2020

 

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Per scopi illusori

Domanda: In che modo l’influenza del gruppo nella società umana è diversa dagli istinti del gregge negli animali?

Risposta: Gli animali si comportano come la natura impone loro di comportarsi. Non commettono errori perché, guidati dalla natura, agiscono secondo un programma, imponendo quando scappare, quando avvicinarsi, procreare in quello e poi in quell’altro periodo dell’anno, dormire in quello e in quell’altro momento dell’anno, ecc. Ma gli umani non sono così. Siamo al di sopra della natura, al di sopra del livello animato. E questo è il nostro problema.

Domanda: Noi umani non siamo guidati dall’istinto?

Risposta: Il fatto è che siamo governati dall’egoismo, ed è così grande che siamo pronti ad agire anche a nostro danno, assecondando il nostro ego. Una persona fa molto male a se stessa solo per elevarsi al di sopra degli altri. Dì a un animale che deve elevarsi al di sopra degli altri e soffrire a causa di questo…non sarà d’accordo.

Domanda: Quindi una persona è pronta a soffrire e persino a farsi del male in modo che in seguito, in futuro, si divertirà un po’?

Risposta: Sì, per scopi illusori.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 25/09/2020

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Differenza di età e di genere

Domanda: Nelle prime parti dei corsi di educazione integrale, uomini e donne studiano insieme. Alcune ricerche suggeriscono che in un team di produzione in cui ci sono donne, molte decisioni vengono prese molto meglio e più velocemente. E quando siamo impegnati nello sviluppo spirituale, a un certo punto deve esserci una divisione. Perché?

Risposta: Deve esserci una divisione di genere perché nella Kabbalah lavoriamo con proprietà interne molto profonde di ogni persona e i gruppi misti sono un grande ostacolo. Nella fase iniziale, uomini e donne possono lavorare insieme per diversi mesi, ma non più di sei, dopodiché devono essere rapidamente separati.

Domanda: Devono essere divisi per età?

Risposta: L’età non ha importanza. Credo che sia ancora meglio mescolarli in modo che, come nella nostra vita quotidiana, gli anziani aiutino i giovani e i giovani aiutino gli anziani. Non c’è contraddizione in questo.

La natura non ci ha diviso nettamente per età. Al contrario, le generazioni si aiutano e si sostengono a vicenda. Ma l’allenamento congiunto maschile e femminile può essere molto dannoso in quanto devia le persone dalle intenzioni di dazione e amore al livello degli ormoni.
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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 21/08/2020

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Vantaggi della comunicazione virtuale

Domanda: La connessione virtuale è vicina alla connessione spirituale?

Risposta: La comunicazione virtuale può essere vicina in qualche modo. Sicuramente ci muove a comunicare e impegnarci nel pensiero globale, ma dobbiamo imparare come farlo correttamente. Senza dubbio questa connessione ci sta portando più vicino al traguardo finale del nostro sviluppo.

Domanda: Il mondo virtuale è più sicuro per le persone rispetto al mondo fisico?

Risposta: Finché esisterà il mondo fisico saremo in grado di distruggerci l’un l’altro. Mentre nel mondo virtuale, tutto dipenderà da come esso si porrà nei confronti del mondo fisico: se per servirlo o per servirsene…

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 07/10/2020

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Il movimento verso la spiritualità

Domanda: In linea di principio, lavoriamo costantemente in decine. Cosa ci manca adesso, una specie di sforzo impulsivo, un attacco attraverso il nostro lavoro interno nell’unità esterna? Cosa dobbiamo aggiungere nel nostro lavoro sulle decine per avere successo?

Risposta: Stiamo gradualmente cambiando. Lo vedo dal materiale che vi presento e da come scorre. Questo non è materiale casuale. Lo prepariamo prima di ogni lezione mentre passiamo da una fase all’altra. Quindi formatto i miei pensieri su Twitter.

Vedo che stiamo avanzando, le decine sono ben strutturate e gli amici partecipano con entusiasmo. All’inizio erano costretti a lavorare in decine, poi si sono resi conto che non avevano scelta perché doveva davvero essere così.

Ora, non sono nelle decine solo perché devono esserlo, ma anche in senso egoistico sentono che iniziano a percepire qualcosa attraverso la decina. Capiscono che attraverso la decina riveleranno la forza della redenzione, la forza della rivelazione, dell’ispirazione, tutti i desideri, tutta la luce e tutta la spiritualità. Vedo che si riferiscono alla spiritualità come qualcosa di prezioso, almeno come qualcosa di essenziale.
Almeno nessuno può essere indifferente alla decina, e questo è il motivo per cui sentiamo questo movimento, ed è molto buono.
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Dalla trasmissione di KabTV “Fundamentals of Kabbalah”, 5/02/2019

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