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Gli sposi ideali

Domanda: Secondo lei, come dovrebbe essere un marito ideale?

Risposta: Il marito perfetto è  colui che rende felice la propria moglie. Perché se lei non è felice, lui non sarà perfetto. Dopo tutto, chi caratterizza il marito? Lo caratterizza sua moglie.

Domanda: Come posso fare felice mia moglie?

Risposta: Una donna non ha bisogno di molto. Devi dirle un po’ più spesso quanto la ami,  la apprezzi e la rispetti, quanto lei è attraente ai tuoi occhi e che ogni giorno che passa migliora.

Domanda: Come dovrebbe essere una moglie perfetta?

Risposta: Una moglie perfetta è quella che sostiene e incoraggia il marito. Solo in questo modo, ognuno di loro separatamente ed entrambi insieme, possono acquisire una grande forza interiore, quando possono superare qualsiasi cosa e costruire una famiglia perfetta.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express”, 01/09/2020

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Rispetto e autocontrollo

Domanda: E’ possibile insegnare a una persona a rispettare qualcuno?

Risposta: Impariamo solo dagli esempi. Quindi, quando mostriamo a qualcuno un buon esempio, poi egli cresce per essere una brava persona. Il rispetto è una sensazione positiva. Ma a volte può limitare una persona e farla regredire. Pertanto, è necessario sviluppare l’autocontrollo.

Aspettarsi un rispetto puramente egoistico dagli altri può indurre a chiudersi in se stessi. Dopotutto, se tutti iniziano a onorarlo, smette di crescere e chiede solo più rispetto a prescindere dalla situazione, purché gli venga concesso. Ma se il rispetto è diretto verso l’esterno, facilita il nostro progresso.

Nota: Lei ripete spesso che i segni di rispetto da parte della società sono molto dannosi per qualcuno che vuole ottenere l’autorealizzazione o lo sviluppo spirituale.

Il mio commento: E’ semplicemente disastroso! A volte, ovviamente, è bene ascoltare un feedback positivo su di te ma, in generale, è sufficiente che l’ambiente indichi solo la direzione corretta per il tuo progresso.

Feedback positivo e complimenti fanno sentire contenti, limitano lo sviluppo e attenuano ogni sorta di senso di inadeguatezza.

Non si tratta di fare pressione su una persona in modo che non possa alzare la testa. Ma deve esserci una linea molto seria di autocontrollo che continua a rivelare ulteriori carenze in una persona che devono essere riempite di conoscenza e realizzazione.

Molto è scritto su questo nelle nostre fonti. Ad esempio, dicono che se un insegnante riceve molta attenzione e rispetto dai suoi studenti, potrebbe smettere di svilupparsi spiritualmente. Questo dovrebbe essere evitato.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 7/08/2020

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La gioia può essere eterna?

Domanda: In quale stato una persona prova maggiormente gioia: dal passato, dal presente o dal futuro?

Risposta: Dal presente, naturalmente. Questa sensazione è la più forte. Quanto al futuro, è l’anticipazione della gioia. Potrebbe durare più a lungo. E la gioia del passato lascia una certa impressione e si trasforma in conoscenza, in quello che chiamiamo Reshimo (registrazione dell’informazione).

Domanda: La gioia è una conseguenza della soddisfazione dei nostri desideri. Ma l’appagamento dei desideri li spegne e si scopre che la gioia scompare. Come si può fare in modo che la gioia duri per sempre?

Risposta: È necessario separare l’emozione della gioia stessa dall’oggetto che l’ha causata. Ad esempio, se provi gioia per i successi di tuo figlio che è in costante sviluppo, allora questa gioia non scompare. E se invece sei felice di alcuni dei tuoi risultati, questa sensazione svanisce molto rapidamente.

In altre parole, quando la gioia giunge da una causa esterna, può essere di lunga durata, quasi infinita.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 7/08/2020

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