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Come possiamo insegnare a un bambino a essere gentile?

Domanda: Come possiamo insegnare a un bambino a essere gentile, a essere innamorato del mondo e della natura?

Risposta: Solo con l’esempio. Il bambino deve vedere costantemente esempi intorno a lui. Non ci sono altri modi. Non importa cosa gli dici, non importa cosa gli consigli, niente di tutto ciò produrrà risultati. Il suo ambiente dovrebbe dargli solo esempi positivi in ​​modo che li assorba fin dalla tenera età.

Domanda: Cosa succede se viene cresciuto in una famiglia con un solo genitore? Se allevo mio figlio da sola e non vede l’esempio del padre.

Risposta: Allora hai bisogno di uno o anche più uomini intorno che gli diano l’esempio, con i quali può essere in contatto e che formino una società intorno a lui.

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Dalla trasmissione di KabTV “Fundamentals of Kabbalah”,  24/05/2020

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New Life n.1251 – Una cultura esigente del lavoro

New Life n.1251 – Una cultura esigente del lavoro
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi

Riepilogo:

Perché scambiamo la vita con il lavoro, questo genera molta frustrazione? Ci fa sentire davvero importanti e speciali? L’eccessiva industrializzazione che creiamo sta distruggendo il pianeta e la nostra disattenzione sta distruggendo il nucleo famigliare. Varrebbe la pena avanzare in uno stato in cui la tecnologia ci dà ciò che è necessario per l’esistenza e siamo liberi di sviluppare la nostra vita spirituale.

È preferibile investire energie nel nostro sviluppo interno nella vita, per imparare perché viviamo, ecc. Sviluppa buone relazioni in modo da non vivere una competizione distruttiva, pressione e odio. In futuro, le persone capiranno che la natura ci controlla e che possiamo interagire con essa; la nostra vita sarà piena di cultura, spirito e soddisfazione, su un altro livello.

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.1251 – Una cultura esigente del lavoro”, 8/06/2020

Uscire dalla prigione dell’egoismo

Domanda: In che modo il gruppo aiuta un individuo a superare il proprio egoismo?

Risposta: Non possiamo superare il nostro egoismo da soli. Se ci provassimo, cadremmo nella depressione e nell’autocritica e proveremmo differenti stati prima di capire che solo attraverso la connessione con gli altri possiamo salire al di sopra dell’egoismo, della separazione, del vuoto e dell’assenza di significato che ci opprimono.

Un individuo dovrebbe scappare da se stesso verso il gruppo. Solo allora egli sarà in grado di uscire dalla prigione dell’egoismo.

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Dalla trasmissione di KabTV “Fundamentals of Kabbalah”, 7/10/2018

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Avere i pensieri giusti

Domanda: Sappiamo che non tutte le persone hanno un senso di consapevolezza. Come possono ricostruirlo?

Risposta: Possono farlo. In fin dei conti…cos’è l’uomo? Ogni minuto egli ha migliaia di pensieri diversi, tra i quali sorgeranno quelli più corretti.

Tutto dipende solo da quale tipo di ambiente sceglie. Perciò è necessario organizzare un ambiente corretto intorno a noi, allora i giusti pensieri arriveranno e noi avanzeremo velocemente.

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Dalla trasmissione di KabTV “Fundamentals of Kabbalah”, 10/05/2020

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New Life n.1245 – L’uomo connesso

New Life n.1245 – L’uomo connesso
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi

Riepilogo:

La vita dell’uomo dotato di intelligenza sociale è molto migliore, perché provoca la correzione del mondo e questo lo soddisfa internamente. Le persone con intelligenza sociale non attaccano gli altri e non sono maleducate. Sono innocue, umili e cercano di aiutare tutti. Dai il buon esempio e spiega agli altri come dovrebbero vivere. Cerca di comprendere cosa è bene per l’umanità, per la natura e per tutta la realtà, per essere in mutua e integrale integrazione. Il successo è fare ammenda e riunire tutti. L’intelligenza sociale è la connessione tra saggezza ed emozione, oltre a dare e ricevere. Se impariamo a connetterci correttamente, conosceremo la forza generale che esiste nella realtà e che collega i livelli immobile, vegetale e animale della natura. Questa è pienezza. Riveleremo la forza superiore o Divinità nelle connessioni che ci uniranno.

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.1245 – L’uomo connesso, 25/05/2020

Il lavoro è il modo in cui una persona si collega alla società

Domanda: Tu dici che ogni persona è obbligata a lavorare anche se ha i mezzi per mantenersi. Perché?

Risposta: Perché è ovvio che la società ha bisogno del suo lavoro. Ma lei lavora per i soldi o per dare alla società quello che è nelle sue capacità di dare? Noi non vediamo il lavoro come una necessità. Lo consideriamo come la partecipazione umana necessaria nella vita della società.

Domanda: Quindi una persona che ha già un sostentamento deve lavorare per entrare in contatto con le altre persone?

Risposta: Certo! Il lavoro è una forma di connessione con le altre persone, con la struttura generale della società, dell’umanità. Si è obbligati a lavorare per sentirsi umani, per essere parte della società, non per fare soldi. Il lavoro è un modo per essere parte integrante della comunità umana.

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Dalla trasmissione di KabTV “The Post-Coronavirus Era”, 4/06/2020

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Quali benefici apporta la conoscenza della saggezza della Kabbalah?

Domanda: Quali benefici apporta la conoscenza della saggezza della Kabbalah all’umanità? Che cos’ha questa saggezza di così speciale?

Risposta: Conoscere la saggezza della Kabbalah è utile per tutti coloro che desiderino scoprire il senso della vita e il perché abbiano ricevuto il dono della vita. Dopo tutto succede che l’uomo, a differenza dell’animale, si chieda a volte: “Che cosa sono chiamato a fare?” e lì inizia la sua ricerca del senso della vita. “Da dove vengo?”, “Perché sono qui?”, “Dove andrò una volta lasciato questo mondo?”

Se una persona è assillata da queste domande non troverà pace finché non otterrà le risposte. Il resto della sua vita non sarà altro che un supporto all’esistenza che peraltro non avrà senso in quanto la vita è finita. A che serve supportarla se alla fine non si raggiunge un qualche scopo predestinato più elevato?

Si sentono così le persone che hanno il “Punto nel cuore,” ossia un desiderio che le spinge a ricercare il senso della vita. Esse si adoperano per scoprirlo e condividerlo con chi ha la stessa esigenza.
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Dalla trasmissione di KabTV “Systematic Analysis of the Development of the People of Israel”, 5/08/2019

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Il conflitto è un indicatore di relazione

Domanda: Alcuni psicologi credono che ci siano personalità contrastanti. Lei è d’accordo con questo?

Risposta: Penso che questo non sia, in generale, un male. Più mi elevo, più le mie opinioni e i miei sentimenti personali possono diventare estremamente opposti ai punti di vista e ai sentimenti personali degli altri.

Inoltre, questo mi dà più opportunità per valutare correttamente l’opinione di un altro e capire come ci si possa combinare con un’opinione così assolutamente opposta. In effetti, è in base agli opposti che io comprendo lo stadio successivo superiore del mio sviluppo.

In linea di principio, se un obiettivo e il suo raggiungimento sono importanti per me, questo può causare un conflitto. E se l’obiettivo non è importante, non sorgeranno disaccordi.

Ad esempio, l’assenza di conflitto in famiglia indica che i coniugi sono indifferenti l’uno all’altro, non sono interessati alla connessione generale. C’è anche un proverbio: “La caduta degli amanti è il rinnovamento dell’amore“. Cioè, i litigi sono una garanzia di futuri contatti più stretti. Questo è un indicatore importante in una relazione.

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Dalla trasmissione di KabTV “Management Skills”, 16/07/2020

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Le professioni del post-Coronavirus

Domanda: Che consiglio si sente di dare ai giovani, soprattutto nell’era del post-Coronavirus? Quali professioni rimarranno e dove concentrare i loro sforzi?

Risposta: Penso che la cosa più importante in futuro sarà ciò di cui l’intera società ha bisogno. Questo sarà il focus sul quale concentrarsi.

Ogni persona dovrebbe sapere di cosa avrà bisogno la società per fare in modo di svolgere il giusto lavoro, con le dovute competenze e un’appropriata istruzione. Pertanto, non c’è niente di più importante che ricevere un’adeguata educazione e diventare una persona in grado di educare gli altri.

In altre parole, il lavoro sociale volto a consolidare tutti i membri della società, a trasformare la società in un sistema integrale e corretto è la cosa più importante. Queste persone saranno sempre necessarie. Consiglierei ai giovani e alle persone di ogni età di imparare a fare esattamente questo.
Questa è una professione di cui tutti hanno bisogno personalmente, non per il lavoro stesso, ma per se stessi e per la corretta partecipazione degli altri e per l’integrazione nella società.
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Dalla trasmissione di KabTV “The Post-Coronavirus Era”, 4/06/2020

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Si possono insegnare tecniche decisionali?

Domanda: Lei ha una determinata metodologia per prendere le sue decisioni? Potrebbe insegnarlo a qualcuno o è molto difficile?

Risposta: Gradualmente insegno questo a tutti i miei studenti: quelli che possono applicarlo lo fanno e quelli che non possono non lo fanno.

Nota: Capisco che questo è un lungo processo educativo, non un consiglio specifico.

Il mio commento: Questo non è solo un processo educativo, ma il processo di creazione della persona in ogni persona. Crescendo una persona nuova in noi stessi, prenderemo le giuste decisioni in base alla nostra immagine interiore…da ciò che creiamo in noi stessi.

Domanda: Non ci sono azioni specifiche qui come fare questo o pensarci?

Risposta: No, se una persona non ha raggiunto un certo livello spirituale, non può prendere decisioni corrispondenti a questo livello.
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Dalla trasmissione di KabTV “Management Skills”, 11/06/2020

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