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L’uomo è un essere controllabile

Commento: Cosa devo fare se voglio spiegare e mostrare alle persone le menzogne che le circondano e che la parte del leone giocata dai media non è attendibile? Alla gente non interessa, è pronta ad accettare la parte della vittima. Provano solo paura, impotenza e si sentono in pericolo.

La mia risposta: No, questo non può accadere. E’ necessario capire che c’è un confine al di là del quale non possiamo più sopportare la sofferenza e dobbiamo cercare di trovare una soluzione.

Dopotutto, se qualcosa mi ferisce, posso dire: “Ahi!” E se si tratta di un dolore insopportabile, allora cercherò una cura, l’opportunità di lenirlo in qualche modo. E se, inoltre, questo vale anche per i miei figli, la mia famiglia, i parenti, lo stato e il mondo, in tal caso lo faremo tutti insieme.

Non andremo da nessuna parte finché sentiremo dolore e gioia. Per questo siamo molto facili da gestire.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 15/05/2020

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Quando arriva l’aiuto dal Bore?

Domanda: C’è un modo per far sì che il Bore ci aiuti?

Risposta: GlieLo hai domandato e Lui si è rifiutato?

Commento: Si.

La mia risposta: Per cui Lui ha detto che non voleva aiutarti?

Commento: Non ho sentito il Suo aiuto.

La mia risposta: E cosa hai fatto affinché Lui ti aiutasse?

Si dice che il Bore aiuti un individuo solo quando egli ha realmente bisogno di aiuto. Supponiamo che tu stia portando un pesante sacco di grano sulle spalle, e che ad un certo punto il sacco stia per caderti addosso. Chiederesti aiuto. Il Bore in questo caso ti aiuterebbe.

Pertanto, non puoi solo limitarti a chiedere, “Aiuto!” Devi cominciare questo lavoro da solo, poi vedrai che quando sarai completamente senza speranza, quando potrai fare il passo successivo solo con l’aiuto del Bore, riceverai il Suo aiuto. Te lo assicuro.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 9/02/2020

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Le frontiere tra i Paesi scompariranno?

Domanda: È possibile che i popoli elimineranno le frontiere tra paesi e nazioni?

Risposta: Certo. Queste frontiere non significano nulla. Quando è necessario, milioni di persone si spostano da un paese all’altro, volano e guidano. Il tempo passa e le frontiere cambiano la loro visibilità. Oggi non contano molto. Il mondo si sta avvicinando allo stato in cui avrà una sola lingua, un solo pensiero e un solo movimento.

Se non ci fossero governanti egoisti nei paesi, il mondo sarebbe diventato più integrato molto tempo fa. Solo il principio del “dividi et impera” aiuta a mantenere i confini e a creare diverse leggi e barriere tra le nazioni.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 19/04/2020

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La natura ci chiede l’impossibile?

Domanda: Cosa intende per connessione? Il grande kabbalista Baal HaSulam scrive che ci sono solo due leggi nella società: la legge della ricezione e la legge della dazione. Per nostra natura, noi amiamo ricevere dalla società e, per quanto riguarda la dazione, lo facciamo solo nei limiti di quanto possiamo ricevere.

Dunque, il problema è che nella società non riusciamo a trovare un equilibrio chiaro tra quanto una persona dovrebbe ricevere e quanto dovrebbe dare.
Se ci fosse un corretto equilibrio tra ricevere e dare, allora ci sarebbe un giusto tipo di connessione?

Risposta: A livello inanimato, vegetale e animale, la natura regola questo in maniera istintiva. A livello umano, invece, dobbiamo regolarla noi stessi, ma non possiamo farlo perché non conosciamo il piano complessivo della natura. Siamo governati dall’egoismo e tutti cercano di manipolare la natura per se stessi.

Commento: Questa è una scienza complessa: quanto ricevere, quanto dare e a chi dare? Chi dovrebbe determinare tutto questo?

La mia risposta: Non possiamo descriverlo con direttive di governo alle persone. Abbiamo solo bisogno di sentire il sistema di interconnessione che comprende tutte le forze della natura, e agire in conformità con queste.

Domanda: Cioè, la soluzione non è dire a una persona quanto dovrebbe ricevere e quanto dovrebbe dare?

Risposta: No. C’è una comprensione molto chiara di stessi, di quello che dovrebbe essere secondo natura (Kabbalah), non in base a ciò che viene in mente a qualcuno.

Commento: Ci è chiaro come questo accade in una famiglia. Se sento un legame con mio figlio, mia moglie e i miei parenti, allora mi sforzerò di dare loro il più possibile e per me stesso riceverò solo il necessario, perché mi piace dare a loro.

La mia risposta: Ma questo funziona in te in modo istintivo. Cosa facciamo quando non sentiamo affatto coloro che ci stanno vicino e non auguriamo niente di buono a nessuno di loro? Al contrario, quando sento di essere superiore a loro, di essere più grande e più importante, questo mi riempie e mi piace.

Come possiamo rallegrarci del successo degli altri più che del nostro, allo stesso modo con cui ci rallegriamo del successo dei nostri figli dato che per noi sono più importanti? Dove prendiamo questo amore per il prossimo come per noi stessi?

Commento: Riesce a immaginare cosa ci richiede la natura?!

La mia risposta: Ci chiede l’impossibile.

Domanda: E allora cosa posso fare?

Risposta: Prendi la forza dalla natura stessa, quella stessa forza che la natura vuole da te, ti renderà altruista. Ti metterà al livello del tuo egoismo e sarai in grado di trovare la linea di comportamento corretta tra egoismo e altruismo, tra il ricevere e il dare, e tra il prendersi cura di se stessi e il prendersi cura degli altri. E poi vedrai come puoi cambiare il mondo.

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Dalla trasmissione di KabTV “L’era del post Coronavirus”, 02/04/2020

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Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Nitzah Mazoz

 

Riepilogo

In futuro il consumismo e la ricerca del piacere trascenderanno dal materialismo alla spiritualità. Le organizzazioni aiuteranno davvero i propri clienti a progredire verso una percezione integrale della realtà. Le loro politiche di mercato punteranno alla costruzione di relazioni positive con i consumatori, come una madre che interagisce con il proprio figlio. I benefici saranno misurati dal piacere del consumatore.
L’approccio integrale rivoluzionerà i mercati ed aiuterà l’umanità ad ascendere al mondo futuro, basato sul piacere umano condiviso.

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.111 – Le strategie del mercato per il futuro – 2′ Parte”, 16/12/2012

Le professioni del futuro

Domanda: Quale sarebbe la struttura occupazionale ottimale? Cosa può essere consigliato ai giovani e a coloro che possono ancora essere riqualificati? A cosa dovrebbero prepararsi e per quali professioni?

Risposta: Assolutamente tutti saranno impegnati in lavori spirituali, sociali e culturali. Mentre solo una piccola parte della popolazione, o anche l’intera popolazione ma in misura molto limitata, lavorerà nelle fabbriche o nell’agricoltura in modo da poterci nutrire, vestire, avere delle scarpe, creare l’attrezzatura necessaria per queste attività, ecc.

Tutta l’umanità capirà che deve comprimere il proprio egoismo e non produrre nulla di superfluo. E questo dovrebbe essere l’unico criterio con cui ci avviciniamo allo stato post-virale.

Domanda: L’umanità può contare su un qualche tipo di supporto da parte della natura per percepire questo come una reazione favorevole alle nostre azioni corrette?

Risposta: Ne sono sicuro. Non appena inizieremo una relazione reciprocamente corretta con la natura, sentiremo immediatamente il suo aiuto, il suo sostegno e potremo sentirci felici, armoniosi e svilupparci in modo integrale con essa.

E tutti i mari, gli oceani, le foreste, l’aria, l’intera flora e fauna si rallegreranno della nostra presenza e non scapperanno non appena ci vedono. Vi auguro buona fortuna!
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Dal programma TV “Disoccupazione nel mondo del post Coronavirus”, 5/05/2020

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La densità delle reti sociali

Domanda: Perché lei pensa che un miliardo di persone sedute davanti a Facebook non siano una manifestazione del chiarimento della correlazione e delle relazioni tra loro e la natura?

Risposta: Noi siamo molto simili ad animali selvaggi, che combattono costantemente tra loro. Ma queste persone perlomeno hanno una sorta di chiarezza sulle relazioni e questo risultato non si è visto su Facebook. Tutto opera secondo il principio “Tu sei uno stolto”.

Non vedo le persone diventare più sagge e migliori da una tale comunicazione. Sfortunatamente, i social network sono ancora in uno stato dormiente.

Domanda: Cosa intende dire quando parla dello sviluppo delle relazioni tra le persone? E’ un’altra corte, altre leggi o altri valori?

Risposta: Tutti questi e anche di più: si tratta della giusta relazione tra le persone, quando una persona persegue un singolo obiettivo nelle sue intenzioni, così che l’altra persona si senta bene.

Il nostro sistema chiuso e integrale della società umana è impostato su questo. Se ognuno interagisce con gli altri in questo modo, poi tutto sarà positivo per noi.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 12/04/2020

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Da cosa deriva la ricerca del Bore’?

Domanda: Da cosa deriva il bisogno di vedere il buono che fa il bene?

Risposta: La ricerca del Bore’ si manifesta in noi quando vogliamo sentire lo scopo della nostra vita: per cosa sto vivendo? Perché tutto questo mi viene dato? Qual è lo scopo di questo mondo? L’uomo si sviluppa per secoli e prima o poi raggiunge lo stato in cui si pone questa domanda.

Eppure il mondo non gli risponde, ma al contrario gli mostra la sua indifferenza e la sua mancanza di senso. Così l’essere umano non sa cosa fare, e raggiunge lo stato in cui cerca rifugio nella droga oppure pone fine alla propria vita perché non c’è per lui alcuna ragione per vivere.

E’ effettivamente in questa generazione che la saggezza della Kabbalah viene rivelata, perché spiega alle persone il significato della vita.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 1/12/2019

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Perché non amiamo studiare?

Domanda: In questo mondo, a tutti piace insegnare, ma a nessuno piace studiare. Qual è la radice spirituale di questo fenomeno?

Risposta: È colpa dell’ego a cui piace unicamente predicare, perché in questo modo controlla gli altri. Dobbiamo cercare di liberarcene.

Domanda: Quindi, mi annullo un po’ quando studio?

Risposta: Si, quando studi, devi annullare te stesso, sottometterti, per imparare qualcosa.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 12/01/2020

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Esaminando le leggi della natura

Baal HaSulam, “La pace”: ‘Ora è di vitale importanza per noi esaminare le leggi della natura, per sapere cosa ci chiede, almeno per evitare che ci punisca senza pietà. Abbiamo detto che la natura obbliga l’uomo a condurre una vita sociale, e questo è semplice. Ma dobbiamo esaminare le leggi che la natura ci obbliga ad osservare in questo senso, cioè rispetto alla vita sociale.’

Ad un esame generale, troviamo che ci sono solo due leggi da seguire nella società. Queste possono essere chiamate: “ricezione” e “dazione”. Ciò significa che ogni membro deve, per natura, ricevere le proprie necessità dalla società e deve dare beneficio alla società attraverso il proprio lavoro per il suo benessere. E se uno infrange una di queste due leggi, sarà punito senza pietà.

Domanda: Come può una persona costruire questo equilibrio dentro di sé?

Risposta: Dobbiamo osservare le cose che accadono in natura.

La natura è un sistema chiuso, integrale, globale. Da un lato, noi siamo la sua parte più elevata. Dall’altro, siamo la parte più saggia, quella che ha il libero arbitrio.

Non agiamo solo secondo il nostro istinto; anzi, siamo noi a cambiare l’ambiente che ci circonda e così cambiamo anche noi.
Possiamo educare noi stessi.

Dopo tutto, non siamo solo animali, ma anche esseri creati al di sopra degli animali. Dobbiamo tenerne conto e cercare di agire in modo che sia un bene per noi e per i nostri figli.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 12/04/2020

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