Apriamo gli occhi!

Domanda: Come si può pensare, rimanendo seri, di definire questo virus positivo, dire che lo si dovrebbe abbracciare, baciare e accogliere, quando in Italia, in un solo giorno, sono morte ben 720 persone? L’etica e l’empatia sono estranee al kabbalista?

Risposta: Cosa cambierebbe se piangessi? Ho visto molte cose nella mia vita, ogni sorta di dibattiti e litigi. Per tutta la vita ho lottato con l’austerità, l’odio e le incomprensioni.

Mettiamo il caso che alcune persone perdano la vita a causa di un’onda anomala.

Naturalmente, non possiamo esserne felici. Ma d’altra parte, dobbiamo osservare la cosa in maniera razionale, perché la natura è un sistema chiuso che non fa nulla invano come pensano le persone dalla mentalità ristretta. Tutto avviene esattamente secondo la decisione del sistema stesso, che si ripristina e si sposta da uno stato all’altro.

Se il sistema deve spazzare via un paio di milioni di persone, lo fa. E questa è la sua cura. Quindi io potrei essere in mezzo a queste milioni di persone, quindi sarò spazzato via con loro. Cosa posso fare? Accadrà comunque.

Pertanto, non guardare ciò che sta accadendo come un bambino piccolo. Relazionati a questo dal punto di vista della natura globale. Se deve purificare se stessa in tal modo, lo farà a qualsiasi livello: inanimato, vegetale, animale e umano.

Non sto ignorando domande del genere; sto cercando di spiegare come percepire correttamente la situazione che si sta verificando. La cosa più semplice da fare è chiudere gli occhi e piangere come un bambino piccolo così da non vedere il male. Aprire gli occhi e guardarlo correttamente, da adulto, è molto difficile.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 22/03/2020

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