L’umanità è un singolo organismo

Domanda: La natura ha combinato le cellule per miliardi di anni fino a quando non si sono combinate in organismi più complessi. Vediamo che questo è positivo. Gli organismi sono diventati più complessi, lo spettro delle loro sensazioni è diventato molto più ampio di quello delle amebe. La natura ci spinge a questo solo al livello della società?

Risposta: Sì, solo nei pensieri e nei sentimenti, nella mente e nel cuore. Se raggiungiamo uno stato in cui i nostri pensieri e sentimenti si troveranno in un unico sistema, diverremo una comunità così potente che si eleverà al di sopra di tutta la natura, al livello del Creatore, in uno stato di eternità e perfezione.

Commento: Da un lato, è positivo che siamo tutti diversi. La natura ci sviluppa in modo che l’individualismo sia in costante crescita.

La mia risposta: Naturalmente. Questo è il modello del Creatore, volto a garantire che siamo corretti e che raggiungiamo la perfezione.

Domanda: Siamo parte di un organismo in cui ci sono reni, fegato e altri organi e tutti hanno funzioni diverse?

Risposta: Assolutamente. Ciò che vediamo oggi nella tecnologia, nei computer e in qualsiasi altra parte è costruito sul più o sul meno.

Domanda: Quindi la vita di tutto l’organismo è più importante della vita di un organo particolare?

Risposta: No, qui, al contrario, si manifesta la proprietà dell’integralità, dove ogni particella, ogni proprietà, è importante quanto tutte le altre combinate assieme. Non facciamo nulla qui, non sacrifichiamo nulla.

Domanda: Quindi attorno a cosa dovremmo unirci?

Risposta: Attorno a uno scopo. L’obiettivo finale è la nostra completa unità. Pertanto, abbiamo bisogno di ridimensionarci costantemente sempre più tra di noi per raggiungerlo.

E la nostra condizione generale, quando siamo uniti nel nostro cuore e nella nostra mente, si chiama Creatore. Quindi, torneremo tutti alla nostra radice comune. Questo è il principio e lo scopo del nostro sviluppo.

Domanda: E’ questo il libero arbitrio?

Risposta: Il libero arbitrio è arrivare a questo, non con la sofferenza imposta, ma con la tua partecipazione personale.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 04/02/2019

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