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I molti volti della Torah

Domanda: Quando apriamo la Torah, troviamo una raccolta di storie con molti personaggi. Come dovremmo relazionarci correttamente con loro?

Risposta: Se la Torah non provenisse da una fonte speciale ma fosse scritta come un normale libro, supponiamo da una persona vissuta nel Medioevo, sarebbe solo un interessante romanzo storico.

Ma la Torah è presentata in un linguaggio molto interessante e quando inizi a leggerla, non puoi fermarti, perché ti affascina. C’è qualcosa che non ti stanca mai.

Io ne parlo come fossi un normale lettore, che non ha nulla a che fare con l’origine di questo libro, e neppure con la religione, la storia, la geografia o con qualsiasi altra cosa. Ritengo semplicemente che sia scritta in uno stile interessante.

Alcuni percepiscono la Torah come un documento storico, altri come finzione o, forse, come una raccolta di istruzioni o documenti legali. Contiene molte informazioni sull’interazione di persone e nazioni nei tempi antichi, sulla loro visione del mondo.

In generale, la Torah è un libro molto interessante. Vediamo qualcosa di simile negli scritti di Giuseppe Flavio, se è possibile confrontare la Torah con le sue opere. In una certa misura, egli racconta di nuovo la Torah e la descrive in veste di storico.

Giuseppe Flavio è uno storico davvero straordinario con una visione ampia e una profonda conoscenza dei fatti storici. Ha scritto le sue opere in esilio a Roma, dove è stato creato un grande istituto appositamente per lui, e dove centinaia di persone hanno lavorato per lui.

Tuttavia, ciò che egli ha scritto non può essere paragonato alla Torah stessa.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah” 18/12/2018

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Il percorso verso la meta

Domanda: Lo sviluppo evolutivo naturale comporta sempre la sofferenza?

Risposta: Non è sofferenza, ma una sensazione di vuoto che devi colmare per il tuo avanzamento spirituale. In quale altro modo potrebbe essere? Se sono a un miglio di distanza dall’obiettivo, allora sento che devo fare un altro miglio, fare qualcosa al riguardo.

Questo, naturalmente, mi causa sofferenza perché vorrei già essere al traguardo, ma, d’altra parte, devo capire che muovermi verso di esso non è una questione di distanza, è questione di cambiare alcune proprietà interne dentro di me.

Domanda: Quindi, nel mondo materiale, una persona non può cambiare nulla? Ma può in qualche modo influenzare i propri stati spirituali?

Risposta: Certo. Il mondo materiale cambierà in base a questo. Sia la natura circostante inanimata, vegetale e animale, sia la nostra natura interiore inanimata, vegetale e animale, cambieranno a seconda di quanto ci impegniamo a raggiungere l’obiettivo della creazione.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 04/02/2019

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