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Un punto bianco nella luce bianca

La discesa dei mondi dall’alto verso il basso dalla frammentazione fino a questo mondo, è dovuta solo al superiore senza alcuna partecipazione dell’essere creato. I gradi di diminuzione della luce e tutti i tipi di forme del desiderio di ricevere sono progettati per separare il desiderio dalla luce e renderlo libero.

Finora, questo ha funzionato come un sistema elettrico che non ha alcuna libertà di scelta e nemmeno un’ombra di dubbio. L’essere creato non fa calcoli nell’oscurità e nell’incertezza, ma agisce secondo un piano distinto, calcolato dall’alto, chiamato “ordine di discesa dei mondi per causa ed effetto dall’alto verso il basso”. Qui non c’è ancora l’essere creato, ma solo il lavoro delle formule di interazione tra la luce e il desiderio.

Quindi, la scala è così costruita: Galgalta, AB, SAG e così via, giù fino a questo mondo.
Dal Creatore proviene il desiderio di ricevere creato da Lui e anche il desiderio della luce di dazione, e la relazione tra loro costruisce i livelli. L’essere creato appare solo dopo la frammentazione, dato che, a causa di questo, una scintilla di dazione penetra il desiderio di ricevere. Questa forza di dazione viene impressa lì nella forma contraria di un ulteriore desiderio di ricevere.

Lavorando con questo desiderio di ricevere aggiuntivo che proviene dalla Luce, l’essere creato sente la sua opposizione al Creatore, si sente come un essere creato e non solo come un sistema di luci e desideri, di aspetti positivi e negativi. Pertanto, è possibile parlare di essere creato solo dopo il peccato dell’Albero della Conoscenza in cui si è formata la radice della creazione. Dobbiamo ancora fare molta strada.1

Il motivo della prima restrizione è che il Creatore, influenzando il desiderio con la luce superiore, gli dà uno stimolo a restringersi e a smettere di ricevere. Questa decisione nasce all’interno del desiderio stesso che capisce che è più utile restringersi e non ricevere piuttosto che ricevere e provare vergogna. Dopodiché, il desiderio rimane vuoto e prende decisioni sulle azioni successive, scoprendo che è possibile ricevere per il bene della dazione.

Ma tutti questi sono ancora desideri all’interno della volontà di ricevere dovuti all’influenza della luce.
Qui non c’è ancora libera scelta: è un calcolo meccanico della correlazione tra due forze. Finora, non c’è nulla di vivo in questo sistema che possa produrre decisioni, desideri, sensazioni ed esperienze proprie. Funziona automaticamente, come i processi fisici e chimici all’interno del nostro corpo.

La decisione non scaturisce dall’oscurità, né dalla frammentazione e neppure dall’incertezza; cioè non c’è la condizione per la libera scelta dell’essere creato. La luce lo colpisce e lo obbliga a diventare dispensatore, come dice il proverbio: “la situazione obbliga”. Qui agisce la luce e ancora non c’è essere creato. L’essere creato è tale che, da una parte è disconnesso dall’Emanatore e, dall’altra, vuole assomigliare a Lui.2

Finora, l’essere creato non ha dubbi su cosa dovrebbe fare. Tutti i sistemi, tranne quello umano, lavorano secondo semplici formule meccaniche. Quando iniziamo questo lavoro ci sembrano complicate perché non abbiamo abbastanza qualità interiori per assomigliare alla forza superiore. Tuttavia, in realtà, tutte queste azioni sono chiaramente predeterminate e non implicano alcun dubbio o libero arbitrio.

L’essere creato è principalmente il solo ad avere dubbi. Allo scopo di creare una persona di questo mondo che soffra costantemente di dubbi e incertezze sono necessarie molte azioni. Non sa dove andare e deve cercare i mezzi per opporsi ai suoi desideri e dubbi egoistici.

Una persona definisce per sé uno spazio vuoto, un punto bianco e si prende cura della sua conservazione. Dopo tutto, se quest’area vuota (il terzo medio di Tifferet) non esistesse, non ci sarebbe alcun essere umano. L’essere umano è colui che agisce in uno stato di incertezza. Comprende quali forze operano dal lato destro e sinistro, ma deve eseguire la connessione delle linee sinistra e destra, che non diminuiranno il suo libero arbitrio e attraverso le quali diventerà simile al Creatore.

La cosa principale per l’essere creato è mantenere la propria libertà perché questa è la sua risorsa principale. Se perde la sua libertà, cade immediatamente al livello della bestia e apparentemente cessa di esistere.

Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 13/06/2019, “Gli Scritti di Baal HaSulam”, “Prefazione alla saggezza della Kabbalah,” Articoli 22 – 29
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