“Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”

Precisamente 50 anni fa, accadde un evento significativo: il mondo osservava con il fiato sospeso l’uomo che faceva i suoi primi passi sulla Luna. Tutte le stazioni radio e i canali televisivi trasmettevano le parole di Neil Armstrong: “Questo è un piccolo passo per l’uomo, ma un grande passo per l’umanità”.

Ora, dopo 50 anni, possiamo veramente dire che c’è stata davvero una grande svolta per l’umanità?

All’epoca ero un giovane di 23 anni, uno studente, e ricordo come mi sono sentito ispirato da quelle immagini. Sognavo viaggi simili. C’erano molte persone intorno a me e tutti tenevamo gli occhi incollati allo schermo guardando ciò che stava accadendo.

Prima di tutto, il mio interesse era in qualità di scienziato poiché mi stavo preparando a divenirlo. È stato un grande passo avanti nella scienza. Naturalmente, se si pensa a questo evento oggi, non sembra così fatidico. Oggigiorno nessuno rimane più impressionato dai viaggi nello spazio. Tuttavia, a quel tempo, le persone vi si erano molto appassionate. L’uomo voleva uscire dal contesto terreno, staccarsi dalla Terra e scoprire cosa stava accadendo al di là di essa.

Questo fu davvero un salto da gigante per l’umanità e alzando lo sguardo dalla Terra abbiamo potuto stabilire con certezza che è rotonda. Nei tempi antichi, la gente generalmente la considerava un disco. Ricordo di essere stato colpito dalle immagini della Luna: il globo si alzava sopra l’orizzonte proprio come di solito vediamo sorgere la Luna nel cielo. È stata un’inversione molto interessante.

Abbiamo iniziato a capire che ci troviamo in un vasto universo vuoto. Non c’è altra vita nell’intero universo tranne l’unico ecosistema sulla Terra, che collega natura inanimata, piante, animali, persone e ci dà la vita. Abbiamo fatto un salto nello spazio e abbiamo aperto un nuovo spazio, ma non c’era vita là.

Qui l’umanità ha iniziato a realizzare due cose opposte: siamo di fronte allo spazio aperto e infinito dell’universo, ma non c’è vita in esso, solo pietre e vuoto. Pertanto, dobbiamo prenderci cura del nostro pianeta: non ci sarà altro posto in cui vivere. È necessario percepire tutta la gente come se vivesse insieme in una casa. Non credo che l’essere andati sulla Luna abbia cambiato l’atteggiamento delle persone in questo senso. Ma almeno ha innescato la ricerca in questa direzione.

Negli ultimi 50 anni l’umanità si è sviluppata in modo significativo, ma in peggio. Abbiamo dimostrato che siamo soli nell’universo e che la Terra è l’unico posto che ci dà la vita. Tuttavia, nonostante ciò, la stiamo distruggendo, ci avviciniamo ad una linea rossa irreversibile e non consideriamo nessuno. Questo atteggiamento ci mostra quanto sia distruttivo il nostro egoismo; ci sta uccidendo e dobbiamo fare qualcosa al riguardo.

Il prossimo “piccolo passo per l’uomo, che diverrà un grande salto per l’umanità” sarà un passo verso l’unificazione tra di noi. Per fare ciò, non è necessario mettere piede sulla Luna o su un altro pianeta, ma è necessario “calpestare” se stessi. Ciascuno deve andare oltre il proprio egoismo e solo allora faremo davvero un grande salto per tutta l’umanità, perché saremo in grado di salvarci dall’autodistruzione.

Se ognuno di noi facesse un piccolo passo fuori da se stesso, oltre il proprio egoismo, ci eleveremmo tutti molto più in alto della Luna e delle stelle, in una dimensione completamente diversa. Non possiamo cancellare il nostro egoismo, ma possiamo elevarci al di sopra di esso. Ciò richiede una forza speciale; nessun razzo sarà in grado di elevarci al di sopra di noi stessi.

Ogni persona è trattenuta dalla forza di gravità del proprio egoismo e, pertanto, è necessario risvegliare la forza opposta che possa allontanarla dall’amore per se stessa. La saggezza della Kabbalah è destinata solo a questo scopo e ci dà il potere di elevarci al di sopra della superficie terrestre, per staccarci dall’egoismo che ci trattiene sulla terra.

Vorremmo elevarci e crescere al di sopra del nostro egoismo, ma non possiamo. Ciò richiede un metodo speciale di connessione, che viene insegnato nella Kabbalah. Con questo metodo ci sentiremo come in un razzo nell’universo sconfinato. Separandoci dall’egoismo, capiremo quali forze speciali posseggono la Terra, la Luna, il Sole e l’intero universo. Impareremo perché questo sistema è costruito in questo modo, qual è il nostro ruolo e perché esistiamo in esso. Tutto ci diventerà chiaro: dobbiamo solo elevarci al di sopra del nostro egoismo.

Dalla trasmissione di KabTV “Le notizie con Michael Laitman”, 18/07/2019

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