L’unicità del Creatore – 6′ Parte

La realizzazione è nella reciproca connessione

Domanda: Nel nostro mondo esiste una vasta gamma di tutti i tipi di sentimenti, ad esempio l’amicizia o l’amore. Ma per provarli, devo avere qualcun altro con cui relazionarmi. Non posso provare amore o amicizia se non c’è nessuno oltre a me stesso. Lo stesso vale per il Creatore. Egli è la forza che viene percepita nella giusta connessione tra le altre persone?

Risposta: Certo, tutto viene percepito nel livello materiale. Ho bisogno dell’interazione con altre persone, con il gruppo.

Domanda: Il Creatore è una forma astratta che è impossibile sentire se non si veste di una forma materiale?

Risposta: Sì. Il Creatore mi appare come un gruppo di persone connesse fra loro dall’amore e dal sostegno reciproci. Quindi, la forza che esiste fra loro, non in ciascuno di essi singolarmente, ma fra tutti loro assieme, può essere chiamata “il Creatore”.

Domanda: Significa che il potere dell’amore non esiste al di fuori della connessione di più persone?

Risposta: Giusto. Non esiste.

Domanda: La saggezza della Kabbalah afferma che l’essenza del Creatore è irraggiungibile come l’essenza di tutti gli oggetti e fenomeni nel nostro mondo. Cosa significa “La Sua essenza è irraggiungibile”?

Risposta: Che è connessa al metodo del conseguimento. In realtà, non otteniamo nulla come “un singola cosa in sé”, ma possiamo ottenere solo qualcosa dal nostro atteggiamento nei suoi confronti.

Il graduale accumulo di impressioni positive o negative che mi dissuadono o mi avvicinano a diversi oggetti, che si suppone siano al di fuori di me ma si integrano in me, mi permettono di sentire come costruisco il mio organo di percezione.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 10/12/2018

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