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Quali sono le buone azioni?

Domanda: Quali sono le buone azioni?

Risposta: Le buone azioni sono quando tu vuoi essere connesso a tutti gli altri in un desiderio comune ed attiri la luce superiore per riempire i tuoi amici tramite te, cioè tu sei un collegamento di trasmissione tra il Creatore e tutti gli altri.
Riempire gli altri è una buona azione.

Domanda: Come posso sapere che le mie azioni sono buone? Che cosa è considerato “buono” nella Kabbalah?

Risposta: È molto semplice. La prima regola è: “Non fare agli altri quello che è odioso per te”. Pensa a come ti vuoi relazionare agli altri. Come vorresti essere trattato? Fai così.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 16/06/2019

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L’anima è collegata al corpo?

Domanda: Una persona che vive in questo mondo, in un corpo fatto di carne ed ossa, può in qualche modo influenzare la propria anima?

Risposta: In pratica mi stai chiedendo qual è lo scopo del nostro corpo fisico?
Il fatto è che ci viene dato un corpo fisico di modo che possiamo iniziare ad identificarci con l’anima, rivelarla, svilupparla e, da un certo livello in poi, provare ad uscire dal corpo e iniziare a lavorare là fuori.

Domanda: Come kabbalista lei si prende ancora cura del suo corpo? É importante per lei farlo?

Risposta: Certo. È grazie al fatto che esisto nel mio corpo che conseguo, sviluppo e correggo la mia anima. Tuttavia, il corpo in sé prende parte a questo sviluppo solo indirettamente.

Domanda: Significa che lo sviluppo di un’anima è possibile solo dallo stato in cui una persona esiste nel proprio corpo fisico?

Risposta: Sì, ma l’anima non si relaziona al corpo, significa che quando vivo in un corpo sviluppo la mia anima.

Domanda: E come accade tutto questo?

Risposta: La nostra anima viene chiamata “i nostri desideri”. I desideri possono essere sia negativi, quelli egoistici, che positivi, quelli altruistici. Noi lavoriamo su questi ultimi, così che i desideri altruistici prevalgano sempre su quelli egoistici; noi costruiamo la nostra anima.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 12/11/2018

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Il punto comune della bontà

Domanda: Se il Creatore è sempre diverso per ogni uomo, come può essere un punto di connessione tra le persone?

Risposta: Il fatto è che la connessione avviene nel momento in cui la bontà del Creatore ci attraversa. Cominciamo a capire che tutto ciò che Egli fa è assolutamente giusto, ragionevole e buono.
È a questo punto della comprensione che abbiamo di Lui che ci uniamo e diventiamo come Lui. Per cui questo punto di bontà diventa comune tra noi.
Dopo di ché nuovamente ci sparpagliamo in direzioni differenti, con un nuovo egoismo, di nuovo ci odiamo l’un l’altro e di nuovo ci raduniamo ma al livello successivo più elevato.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 24/02/2019

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Percepire la sfera nascosta dell’universo

Quando ci confrontiamo con il mondo spirituale abbiamo bisogno di capire che stiamo entrando in una nuova sfera, dove nessuno dei nostri normali organi di percezione è utile. Dobbiamo sviluppare organi di percezione in una maniera completamente differente, invece dei cinque organi sensoriali corporei: vista, udito, olfatto, gusto e senso tattile.

Questi cinque sensi esistono anche negli animali, parzialmente nelle piante, anche leggermente in oggetti non viventi del nostro mondo. Solitamente chiamiamo gli organi corporei sensoriali “animali”, perché noi stessi siamo nel grado animale. Non c’è niente di offensivo in questo; è solo un particolare livello.

Tuttavia nel mondo spirituale sono completamente differenti perché rappresentano sensazioni al di sopra del nostro desiderio di ricevere, sentire e provare piacere. Questi sensi funzionano in direzione opposta: dare, deliziare, compiacere, per questo non li sentiamo.

Il passaggio dalla sensazione del nostro mondo alla sensazione del mondo superiore consiste nel fatto che dobbiamo passare quella che viene chiamata barriera, Machsom. Lì esistono altri cinque sensi che vengono costruiti sulla base di un principio opposto, la dazione. Quanto più do di me stesso, più percepisco il mondo al di fuori di me.

Ovvero, gli organi sensoriali del corpo sono costruiti sulla base della sensazione del mondo all’interno della persona, cioè nella misura in cui questo mondo può entrare dentro di me, negli occhi, nelle orecchie, nelle narici, nella bocca e negli organi tattili; però quando comincio ad “uscire da me stesso”, sento un mondo che non ha nessun impatto sulle mie sensazioni. Non deve entrare in me, né soddisfarmi. Non lo percepisco nella misura delle mie qualità interne, ma al di fuori di me, proprio com’è.

Qui appare uno stato completamente nuovo chiamato il raggiungimento del mondo superiore. È basato su due qualità: la qualità dello schermo, ovvero il rifiuto di tutta la ricezione per me stesso ed il trasferimento al di fuori di me quando entro negli altri.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 07/04/2019

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La fede in un mondo migliore rende la vita più facile?

Domanda: Se tutti affermassero che l’anima è la cosa più importante e che il corpo non è nulla, le persone probabilmente avrebbero un atteggiamento diverso nei confronti della morte?

Risposta: Senza ombra di dubbio.

Domanda: Perché allora non lo fanno?

Risposta: In primo luogo perché nessuno nella popolazione mondiale sente questo, e in secondo luogo, perché è anti-egoistico. Dopotutto, se questo è diretto contro l’egoismo, allora chi vuole lavorare contro di esso?

È necessario pensare, fare sforzi, agire in qualche modo, organizzare qualcosa. Cosa otterrò da questo? Assolutamente nulla in questo mondo: niente cibo, niente sesso, niente famiglia, niente fama, nessuna conoscenza.

Domanda: È probabilmente più facile per una persona vivere credendo esattamente a ciò che affermano le religioni, in merito all’esistenza di un mondo futuro. Ma in che misura, la speranza che ci sia qualcosa, da qualche parte nel mondo, migliora psicologicamente la vita di una persona?

Risposta: Oggigiorno per migliorare psicologicamente la vita di una persona non è necessario essere religiosi.

Assistiamo sempre più al progressivo fallimento delle religioni. Di recente sono apparse sulla scena mediatica sempre più persone non religiose che disprezzano apertamente le diverse credenze religiose, perché è ormai chiaro che le religioni non rispondono specificamente alle nostre domande.

Se un individuo ha bisogno di movimentare un po’ la propria vita ha Hollywood, Internet o qualcos’altro. Ce n’è abbastanza così che potrà creare qualsiasi forma di mondo illusorio per se stesso.

Cosa c’è dopo la morte? Nessuno lo sa. Pertanto gli uomini non credono più a questo, il loro ego ha superato la fase in cui credevano a queste storie e non riescono più a crederci, tanto meno essi sono più capaci di sacrificare il proprio tempo e intelletto.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 12/11/2018

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New Life n.1126 – L’importanza del cibo nelle nostre vite

New Life n.1126 – L’importanza del cibo nelle nostre vite
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Tal Mandelbaum ben Moshe

Il cibo può riempire una persona sia materialmente che spiritualmente. Non ci piace mangiare da soli perché amiamo donarci a vicenda il riempimento spirituale. Il cibo può essere un mezzo per connettersi e integrarsi con le persone. La differenza tra mangiare da soli un piatto preparato da uno chef e mangiare qualcosa di semplice con gli amici è il tipo di riempimento. Riceviamo riempimento spirituale quando ci relazioniamo con gli altri con amore e devozione, desiderando soddisfarli con tutto ciò che è buono, ed essere riempiti dalla luce.
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Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.1126 – L’importanza del cibo nelle nostre vite”, 20/06/2019

Consigli dalla Kabbalah

Domanda: Lei ci ha parlato dell’educazione di ogni singolo europeo, di ogni singola persona. Quale sarà la base per l’educazione di un nuovo individuo? La Kabbalah è il metodo che lei propone? Dov’è la base, il concetto del percorso che ci propone?

Risposta: Devi solo aprire i libri della saggezza della Kabbalah dove sta tutto scritto e leggerli.

Domanda: Chi è il Creatore? Qualcosa che non proviene da questo mondo? Quindi come si può indurlo a fare qualcosa?

Risposta: Il Creatore non viene da questo mondo, Egli è corretto e preciso. È il più alto potere di dazione e amore. Può dare a te solo nella misura in cui tu desideri instillare le proprietà della dazione e dell’amore in te stesso. Se vuoi acquisire l’attitudine di amore e dazione verso gli altri, allora devi rivolgerti al Creatore.

Domanda: Cosa significa adempiere un desiderio?

Risposta: La realizzazione di un desiderio significa ottenere ciò che voglio. Nel nostro stato, tutti i nostri desideri sono egoistici e, pertanto, non riceviamo il loro appagamento. Anche se otteniamo soddisfazione, scopriamo in seguito che siamo diventati ancora più vuoti. Questo ci insegna a non voler essere soddisfatti egoisticamente.

Domanda: Gli ebrei sarebbero riusciti a “svegliarsi” senza l’antisemitismo?

Risposta: Certamente no! Ecco perché il Creatore ci spinge a compiere il nostro destino incitando all’odio verso Israele.

Domanda: Cosa dovrebbe essere insegnato ai bambini di due o tre anni, prima di tutto?
Risposta: All’età di due o tre anni è certamente troppo presto per insegnare loro qualcosa. Ma puoi provare a insegnare loro a connettersi bene con gli altri.

Domanda: In che modo il Creatore risponde al suo insegnamento? Lei sente la Sua risposta?

Risposta: Il Creatore mi approva pienamente, risponde molto bene e Lo sento perfettamente. Non sto scherzando! Puoi fare lo stesso e scoprirlo.

Domanda: Io sono un artista. Per favore, mi dica perché sono necessarie le arti visive e se saranno importanti in futuro.

Risposta: No, non sono molto importanti e non lo saranno in futuro. Questo perché le persone scopriranno una visione spirituale interiore che non può essere espressa in alcun modo, ma solo e soltanto attraverso la nostra anima.

Domanda: Perché dovrei prendermi cura degli altri se io stesso ho bisogno d’amore? Quello che voglio dire è che non dovrei preoccuparmi di me prima di tutto?

Risposta: In questo caso non sarai mai in grado di provare soddisfazione e non sentirai mai l’amore. Se hai bisogno di amore, devi amare gli altri. Allora inizierai a provare amore per te stesso.
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Dalla trasmissione di KabTV “Le risposte alle domande da Facebook”, 10/03/2019

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Domanda: Dobbiamo gestire il mondo da soli o basta raggiungere un livello più elevato, aderire ad esso e diventarne parte?

Risposta: No! Noi dobbiamo elevarci ad un livello tale da poter sostituire il  Creatore  nel controllo dell’intera creazione, non solo del nostro mondo ma di tutti i mondi.

Domanda: Freddy Mercury, durante un concerto in Inghilterra, deliziò 110.000 spettatori in uno stadio. Le persone cantarono insieme a lui come fossero un’unica voce. Influenzò positivamente il Creatore?

Risposta: Non è pensabile che questo sia avvenuto, visto che né Freddy Mercury né altri famosi cantanti hanno agito o agiscono nell’intenzione corretta.

Domanda: Vi sono intermediari tra noi e l’intenzione del Creatore?

Risposta: No, non vi sono intermediari. Non servono. Per quanto mi riguarda io non sono un intermediario, sono una guida.

Domanda: È possibile che altre forze, buone o cattive, si frappongano alla nostra relazione con il Creatore, supportandola o arrestandola?

Risposta: No, tutto è sotto il controllo diretto del Creatore.

Domanda: Quanto ha pesato il peccato di  Adamo sebbene fosse proiettato alla realizzazione spirituale?

Risposta: Ha voluto raggiungere la completa adesione al Creatore in maniera immediata, tutto in una volta.

Domanda: Attraverso la conoscenza di come il Creatore governa il mondo, l’egoismo può utilizzare questo ordine a proprio favore e separarsi dal Creatore?

Risposta: No, non funziona così. Tutto è gestito apertamente ed unicamente attraverso la Natura poiché è scritto: ”Io sono per il Creatore ed il Creatore è per me”. Nulla può essere deciso in questa sede. Nessuna manipolazione può funzionare.

Domanda: Perché il Creatore nasconde la propria perfezione non permettendoci di percepire ciò che ci accade di negativo come amore perfetto ?

Risposta: È per questa ragione che diamo valore a questo amore e alla perfezione. Dobbiamo vivere le situazioni difficili. Non c’è nulla da fare. Il mondo è fatto in questa maniera poiché, a parte il potere positivo del Creatore, tutto è basato sulla connessione tra le forze positive e negative.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 17/03/2019

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New Life n.1101 – Potere, controllo e sfruttamento

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Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Yael Leshed-Harel

La nostra natura è puro desiderio di ricevere, che può svilupparsi attraverso mezzi aggressivi o gentili. Gli animali non amano nuocere agli altri animali. Quando una persona attiva il potere dell’ego umano danneggiando gli altri, questa si chiama aggressività. Esiste un modo più gentile per rallegrare le persone, come quando un bravo cantante emoziona il suo pubblico in maniera positiva. È meglio progredire nelle nostre relazioni e realizzarci pienamente attraverso il potere dell’amore e dell’amicizia.
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Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.1101 – Potere, controllo e sfruttamento”

Il segno di buon avanzamento

Domanda: Tre anni fa ho iniziato a studiare la saggezza della Kabbalah e pensavo di aver capito tutto. Sia “L’introduzione alla saggezza della Kabbalah” (Pticha) che il TES (Talmud Eser Sefirot) mi erano davvero comprensibili e chiari.

Ora, dopo tre anni, comincio a sentire che non solo non capisco ciò che prima mi era chiaro, ma anche Pticha, TES e il lavoro di gruppo mi evocano del disgusto. È normale questo?

Risposta: Questo è un segno di buon avanzamento. Devi passare questo periodo con forza e tenacia, e poi comincerai a capire tutto con la mente e con le emozioni.

Domanda: Quindi alla fine questi disturbi sono degli aiuti?

Risposta: Sì, ma questo fastidio può continuare per un periodo anche lungo, forse per anni. La cosa principale è non lasciare e vedrai che sarai premiato.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 23/06/2019

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