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Pensare al Creatore

Domanda: Esistono molti metodi di avanzamento spirituale che apparentemente parlano della stessa cosa ma non concordano sui metodi per la realizzazione del Creatore. Ogni nazione dovrebbe avere il suo personale metodo per raggiungere la forza superiore?

Risposta: Esatto, perché raggiungere il Creatore è possibile solo attraverso l’annullamento e l’eliminazione dell’egoismo che separa una persona dal Creatore. Questo lavoro dipende proprio dalla natura di una persona. La completa abolizione del proprio egoismo si chiama il metodo di Israele, quello che ricevette Abrahamo. Ci sono metodi che egli diede come dono alle venti nazioni del mondo che vissero a quell’epoca nell’antica Babilonia.

E il principio è lo stesso: si dovrebbe annullare l’egoismo. Con questo annullamento una persona comincia a sentire la forza superiore. Ogni nazione ha il suo personale tipo di egoismo per cui i metodi del suo annullamento differiscono. Comunque ogni persona può usare il metodo della Kabbalah come il principale metodo che aiuta tutti. La scienza della Kabbalah è un percorso ampio e affidabile, pronto per tutti. Altre nazioni possono usare il loro metodo, ma c’è differenza nel tipo di realizzazione spirituale che possono ottenere in questo modo.

Non è necessario che tutti studino il metodo della saggezza della Kabbalah perché noi studiamo non per conoscere ma per attrarre la luce che riforma. L’annullamento dell’ego è possibile in modi differenti. Per esempio conosco un caso in cui, a causa dell’enorme sofferenza, una persona annullò così tanto il suo ego che ricevette una certa percezione del Creatore. Il metodo della Kabbalah è come l’autostrada principale. Ma ci sono tutti i tipi di percorsi attorno ad essa designati per differenti tipi di anime. 1

Se non penso a me stesso, allora sarò in grado di pensare al Creatore. Non ci possono essere due padroni nel mondo: o sono io oppure il Creatore. Non dovrei preoccuparmi di me stesso ma di come non disconnettermi dal pensiero che il Creatore mi modella in ogni momento, implementando il pensiero della creazione.

Vado al lavoro, mi prendo cura della famiglia, penso a come attraversare la strada in sicurezza, ma allo stesso tempo voglio sentire come ogni momento ed ogni situazione è organizzata per me dal Creatore. Questo significa non pensare a te stesso perché pensi che tutto sia fatto dal Creatore e non che organizzi tutto tu2.

Dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 24/08/2019 “Domande e risposte con il Dott. Michael Laitman”.
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L’anima è la conoscenza del mondo superiore

L’anima è la conoscenza del mondo superiore; se l’anima crescesse senza la conoscenza, questo di sicuro la danneggerebbe. Ecco perché all’anima viene data l’opportunità di agire solo nella misura della conoscenza acquisita.

Nel nostro mondo, io posso premere i pulsanti di alcuni dispositivi, utilizzare vari macchinari e allo stesso tempo, creare una minaccia per me stesso e per le altre persone, come per esempio premendo il pulsante di attivazione di una bomba atomica.

Questo è impossibile nel mondo spirituale, dove io posso premere qualsiasi “pulsante” e lanciare i sistemi spirituali di interazione tra le persone solo nella misura in cui capisco cosa sto facendo. Sono totalmente connesso a questa azione. Ci sono sia dentro che al di sopra. Posso decidere qualcosa solo nella misura in cui io comprendo tutto ciò. Ma nient’altro.

Il mondo spirituale differisce dal nostro mondo in quanto nel nostro mondo una persona può compiere azioni brutte e inconsce senza capire cosa sta facendo. In pratica è così che agiamo tutti perché il mondo spirituale è nascosto e non ci è possibile vedere le conseguenze di ciò che facciamo.

Io faccio qualcosa e ciò che succede succede. Pertanto, noi stiamo scandendo il tempo che passa e siamo molto limitati nelle nostre azioni, che non hanno uno sviluppo adeguato perché non le vediamo, non le sentiamo.

Ma dopo aver attraversato il mondo spirituale, ci sentiamo completamente diversi. Vediamo i risultati delle nostre azioni e, se siamo pienamente d’accordo con loro, allora iniziamo a implementarle.

Una persona inizia ad agire in base alle conoscenze acquisite e la sua anima cresce. L’anima è la conoscenza del mondo superiore. Crescendo, l’anima ha l’opportunità di agire nella misura di una conoscenza sempre maggiore acquisita. Il risultato è lo sviluppo dell’anima.

Quindi la forza del bambino aumenta gradualmente, in base all’ampiezza delle conoscenze accumulate. Dopotutto, se avesse ricevuto la forza prima della conoscenza, si sarebbe fatto del male.

Non esiste una cosa del genere nel mondo spirituale, poiché lì abbiamo l’opportunità di agire solo nella misura delle conoscenze che acquisiamo.

Pertanto, oggi, non importa quanto ci sforziamo, perché non avremo l’opportunità di agire nel mondo spirituale finché non avremo le conoscenze necessarie. Non appena acquisiremo un determinato livello di conoscenza sul mondo spirituale, e solo nella misura della conoscenza acquisita, saremo in grado di agire. Questa conoscenza sarà per noi la garanzia che agiremo per il meglio.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 16/06/2019

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