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Avanzare in modo efficace

Domanda: Quale atteggiamento dovremmo avere
verso il passato, il presente e il futuro per avanzare nel modo più efficace nella Kabbalah e nella vita?

Risposta: Da un lato è molto semplice, ma dall’altro è difficile. È solo che devo riuscire ad immaginare l’intera umanità, il mondo intero come un’unica entità, un’unica costruzione, controllata solo da una forza superiore benevola. Voglio avere il mio personale rapporto con questa forza, identificarmi con essa, appartenere ad essa ed entrare in essa. Non appena cercherò di adattarmi alla forza superiore, nel senso di portarmi in uno stato di fusione con il Creatore, inizierò immediatamente a sentire tutta l’umanità come un unico meccanismo.

In generale, molti concordano sul fatto che questo è probabilmente vero, mentre altri ne parlano solamente. Cos’altro possono fare? Ma io devo accettare che saprò, vedrò, sentirò, capirò, comprenderò e anche realizzerò questo attraverso le mie azioni.

La saggezza della Kabbalah ci dà gli strumenti per intervenire correttamente nella natura attraverso la nostra partecipazione.
Nella misura in cui posso interagire correttamente con una natura superiore, eterna, perfetta, buona, in comunicazione assoluta con tutte le sue parti, allora rivelerò, capirò, sentirò, vedrò la tua intenzione, il sistema e la formula con cui opera.

Domanda: Come ci si avvicina al futuro di cui si sta parlando?

Risposta: Hai un gruppo per questo. Se non è così, è necessario creare un gruppo in cui le persone vogliono raggiungere uno stato in cui sono un tutto unico e realizzarlo.

Questo non significa che si deve essere fisicamente connessi l’uno con l’altro. Ci si deve semplicemente supportare a vicenda nel proprio movimento verso un obiettivo comune, prendersi cura della vita spirituale degli altri, poiché in tale gruppo la vita spirituale di ciascuno dipende dagli altri.

Pertanto, se ci relazioniamo l’uno con l’altro con il pieno coinvolgimento, dove ciascuno è pronto per essere lì per l’altro, allora inizieremo a sentire la manifestazione di una forza positiva, il Creatore, tra di noi. Spero per te che lo sentirai.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 28/04/2019

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La lunga strada che ci porta alla domanda sul significato della vita

Domanda: Nella parabola sullo scudo e sulla spada, il re presenta un’arma al proprio figlio senza prima insegnargli come usarla e poi si nasconde. Perché non ha mostrato a suo figlio come combattere i nemici sapendo che lo attaccheranno?

Risposta: Non ti senti forse così anche tu in questo mondo? Non senti di essere stato abbandonato qui e che esisti senza neppure sapere il motivo e il modo, e cosa ci fai qui? All’improvviso ti viene detto che esiste una scienza detta saggezza della Kabbalah che ti aiuterà a percepire il mondo superiore e ad apprendere lo scopo della tua esistenza.

Dopotutto ti sei davvero perso e non sai nulla. Questo è, infatti, il nostro stato nel mondo materiale. Pertanto, prima di tutto, definiamo che siamo veramente in tale stato.

Ora un’altra domanda: perché ci viene dato uno stato in cui esistiamo come animali, non sapendo dove siamo, per quale motivo ci troviamo qui e cosa dovremmo fare?

Ci sviluppiamo da migliaia di anni come animali fino a diventare gradualmente esseri umani. Quindi, continuiamo a svilupparci per altre migliaia di anni fino a quando dai cosiddetti esseri umani cresce qualcosa che inizia a porre domande come: “Perché esisto?”, “Chi sono io?”, “Qual è lo scopo della mia vita?”, “Qual è il significato della mia vita?”, “Cosa mi succede prima della nascita e dopo la morte?” Passano decine di migliaia di anni fino a quando l’umanità non inizia a pensare a questo e a porre domande, perché in ogni generazione l’egoismo cresce e gradualmente ci sviluppa. Ora stiamo pensando: perché tutto ciò è necessario? Ne abbiamo veramente bisogno? Ci sono molte domande che sorgono e alle quali è molto difficile trovare risposte.

Perché non riceviamo subito una risposta? Beh, questo accade per il nostro bene, affinché possiamo comprendere prima la nostra domanda. Credetemi, non è così semplice. Per molto tempo, forse anche qualche anno, sarete tormentati, fino a quando questa domanda non maturerà completamente in voi. Solo allora vedrete la risposta nella domanda stessa.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 07/04/2019

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