I manoscritti non bruciano

Domanda: Perché Baal HaSulam ha bruciato circa 50 dei suoi articoli come “L’Ultima Generazione” e “La Pace nel Mondo”? Cosa abbiamo perso?

Risposta: Non posso dire cosa abbiamo perso. Semplicemente egli non ha terminato la maggior parte di questi articoli perché gli è stato vietato di pubblicarli.

Ci sono molti oppositori della Kabbalah. Oggigiorno vediamo anche su Internet quanti detrattori abbiamo. Ma questo non ci impedisce di divulgare la saggezza della Kabbalah.

Un tempo, la divulgazione era impossibile. Una richiesta formale fu presentata al mandato britannico, che era allora responsabile del paese, e a Baal HaSulam fu vietato di pubblicare i suoi articoli. Pertanto, egli disse: “Questo è un segno sicuro che non devo scrivere”.

È un peccato, ovviamente, perché abbiamo perso una quantità enorme di materiale unico. Tuttavia, probabilmente, doveva essere così. Altrimenti ci sarebbe stato troppo materiale per noi e non avremmo saputo cosa farne.

Domanda: Perché dici spesso che il rogo dei manoscritti è anche una rivelazione?

Risposta: Il fatto è che quando un kabbalista scrive e poi brucia i propri scritti, significa che quel materiale era già stato scritto nel nostro mondo, già suonato, letto e passato attraverso le sensazioni dell’uomo. Cioè, la forza superiore si è realizzata in questa persona. E se è già stata realizzata in qualcuno, sentita da lui, allora sarà realizzabile da altri. Dopo di ciò, si può bruciare tutto, non importa più.
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Dalla lezione quotidiana di Kabbalah in lingua russa, 10/03/2019

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