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Come dovremmo immaginarci la spiritualità?

Domanda: Puoi descrivere lo stato verso il quale stiamo avanzando? Quale dovrebbe essere il livello di connessione tra noi, sia sul piano dei sentimenti che su quello dei pensieri?

Risposta: Si tratta di una domanda legittima, ma non c’è risposta. In che modo immagini che sarà la relazione reciproca con cui la luce superiore si rivelerà tra noi? È indescrivibile. Per questo viene chiamata “fede al sopra della ragione”, una “qualità spirituale”, il “mondo spirituale” in cui gli opposti non sono più opposti ma complementari fra loro.

Credo che ognuno di voi percepisca questo in maniera lineare, non possiamo farci nulla. Possiamo solo chiedere che avvenga.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 06/02/2019

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Le guerre portano al progresso?

Domanda: Lei afferma che la distruzione reciproca conduce alla regressione nello sviluppo della società, ma, in ultima analisi, la guerra solitamente non stimola le forze produttive?

Risposta: Sì, le guerre stimolano le forze di produzione, ma non contribuiscono allo sviluppo interiore della società e delle persone, che è ciò che conta veramente. Al contrario, introducono gli uomini nella successiva doppia elica (del DNA), e quindi il progresso tecnico è l’unico progresso al quale conducono.

Certo, se non fosse per guerre e minacce, l’umanità si sarebbe sviluppata molto più lentamente a livello tecnico, e di conseguenza, nella scienza e in altre aree, ma non nella sfera sociale.

Le guerre portano alla regressione della società, non al progresso. Le ferite che rimangono dopo le guerre richiedono molto tempo per guarire e sono praticamente incurabili. Si nascondono dentro, da qualche parte, mentre noi cerchiamo di non occuparci di loro, ma in realtà, esse non consentono la costruzione di relazioni normali.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 13/01/2019

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New Life n.58 – La soluzione a tutte le minacce

New Life n.58 – La soluzione a tutte le minacce

Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Nitzah Mazoz

Riepilogo:

La saggezza della Kabbalah ci spiega che la forza superiore ci manda tutte le minacce per condurci alla sua scoperta e per elevarci ad un altro livello di esistenza. Oggigiorno, sia la vita fisica che quella spirituale, così come la morte, dipendono dalla rivelazione della saggezza della Kabbalah a tutta l’umanità. Tutto avviene secondo il piano della natura, il sistema unificato, in cui siamo nati. Noi siamo i canali per la rivelazione della forza superiore nel mondo, una luce per le nazioni.
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Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.58 – La soluzione a tutte le minacce”, 13/08/2012

Non il vuoto ma il riempimento

Domanda: Supponiamo che io stia donando per il beneficio del Creatore ma in seguito mi senta esausto. Poiché il grado della dazione è chiamato il livello di Bina, significa che adesso sono in questa fase?

Risposta: No! Se tu stessi realmente donando, non sentiresti il vuoto ma il riempimento.

Nella misura in cui tu apri la tua valvola e cominci a svuotare l’egoismo da te stesso, e quindi ti trovi nella dazione, lasci uno spazio vuoto dentro di te che viene immediatamente riempito dalla luce superiore.

Tu sei come un pallone pieno di egoismo. Quando la valvola si apre, l’egoismo comincia a venir fuori lentamente e la luce superiore arriva per prendere il suo posto: Nefesh, Ruach e Neshama, dipende dal livello d’intensità. Ma non puoi sentirti esausto. Al contrario, tu senti quanto stai guadagnando, quanto ricevi e quanto vieni riempito.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 25/11/2018

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E i pianeti apparvero nel cielo

Domanda: Se le dieci Sefirot corrispondono ai dieci pianeti, perché ne abbiamo scoperti solo nove? Questo ha una radice spirituale?

Risposta: Il fatto è che in realtà nell’Universo ci sono molti più pianeti. La Kabbalah lo aveva predetto molto tempo fa.

In particolare, Il Libro dello Zohar ne parla molto in diverse sue parti. Io non ero interessato a questo. Sebbene, da bambino io abbia studiato astronomia, non appena mi sono avvicinato alla Kabbalah, le conseguenze spirituali del nostro mondo non mi hanno più interessato.

Domanda: Nella Torah è scritto: “E i pianeti apparvero nel cielo…”. Di cosa sta parlando?

Risposta: La Torah non descrive i pianeti fisici, ma le forze spirituali. La Terra, il Sole e la Luna sono tutte forze spirituali e non ciò che possiamo vedere e osservare. Sebbene seguiamo il calendario terrestre, è necessario comprendere chiaramente quando si riferisce alle radici spirituali e dove sono le loro conseguenze.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 30/12/2018

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New Life n.211 – L’educazione nel sistema scolastico

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Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Nitzah Mazoz

Riepilogo:

Qual è il metodo più appropriato per preparare i bambini ai cambiamenti che dovranno affrontare durante la vita e in che modo possiamo accompagnarli nel loro naturale sviluppo? Ai bambini dovrebbe essere dato un ambiente in graduale espansione per sviluppare una coscienza in espansione sulla vita.

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Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.211 – L’educazione nel sistema scolastico”, 21/07/2013

Una lezione dall’Olocausto

La Giornata della Memoria dell’Olocausto è un giorno speciale ma molto triste nella storia del popolo ebraico e di tutta l’umanità, poiché siamo tutti connessi gli uni con gli altri. In questo giorno, dobbiamo parlare delle cause di questa tragedia e delle sue lezioni in modo che “le azioni dei padri diventino un segnale per i figli”1.

Non esiste nulla tranne la forza superiore che è il buono che fa il bene; essa ci governa sempre. Non esiste azione oltre a questo buon governo. Pertanto, se nella nostra ricerca non superiamo la nostra natura egoistica e al contrario cominciamo a condannare il Creatore, dubitando del Suo buon governo, cadremo in errore. In questo caso, tutta la nostra ricerca non porterà alcun beneficio e ci ricondurrà alla stessa amara realtà di cui oggi dobbiamo parlare.

Il Creatore sente ciò che noi sentiamo. Se siamo uniti e felici, il Creatore gioisce. Egli non ha sentimenti personali: è dentro di noi, come una madre che vive dentro al suo amato bambino. Attraverso la nostra connessione, creiamo un posto per il Creatore dove Egli possa esistere. Se non siamo connessi, allora non c’è posto per il Creatore e noi sentiamo le sue azioni in forma inversa, come se non provenissero da Lui. Ogni azione viene vissuta in noi secondo l’intensità della connessione o della disconnessione.2

Il Creatore vive all’interno della nostra connessione reciproca. Questa connessione dovrebbe svilupparsi sempre, a partire dalla prima frammentazione causata dal Creatore fino alla correzione finale, fino all’adesione completa. Finché non resteremo indietro nel progresso delle fasi di correzione che dobbiamo passare, staremo tutti bene. Tuttavia, se rimaniamo indietro, ci troviamo in uno stato negativo che noi stessi abbiamo provocato.

Se in ogni momento non correggiamo la connessione tra noi, sentiamo la differenza tra lo stato desiderato e quello effettivo. Diciamo che oggi avrei dovuto essere corretto del 20% nella mia connessione con tutta l’umanità, ma invece ho raggiunto solo il 15% della connessione. Perciò, quel rimanente 5% mi viene rivelato sotto forma di pressione e problemi. In realtà, queste sono forze finalizzate ad accelerare il mio avanzamento per compensare il ritardo, per eliminare la differenza tra il desiderato e il reale.

Queste forze non indicano la bontà o il male del Creatore, ma sono semplicemente una conseguenza naturale dell’operato del sistema, come è scritto: “La legge è data e non può essere trasgredita”. Cioè, non dobbiamo valutare quanta sofferenza o piacere sentiamo, ma quanto queste forze che ci vengono rivelate come bene o male ci aiutano ad avanzare correttamente.

Il Creatore non desidera farci del male, ma esiste la legge della natura; rispettandola, sentiamo la nostra connessione e, infrangendola, proviamo sofferenza, e oggi è in tal misura che dobbiamo ricordare l’Olocausto: l’evento più triste nella storia del popolo ebraico. Naturalmente non è stato causato dal Creatore ma dalle persone che dovevano correggere la connessione tra loro e non l’hanno fatto. Il ritardo nella correzione era così grande che ha determinato sofferenze terribili.

Quali lezioni possiamo imparare da questo? Dall’antica Babilonia fino ad oggi ci sono stati molti eventi tristi e tutti per una ragione. Dato che il Creatore è la legge generale della natura, il sistema ci mostra il bisogno di connessione. Ma noi non l’ascoltiamo e non ci affrettiamo ad eliminare il ritardo, così riceviamo gli effetti che ne derivano. In realtà, siamo noi stessi a causarli e non possiamo incolpare il Creatore.

Ci sono condizioni a noi note, ma non le rispettiamo e, così facendo, attiriamo su di noi forze che ci spingono verso l’obiettivo in modo più deciso e risoluto. Durante la storia siamo stati afflitti da pressioni e problemi: l’esilio, la schiavitù in Egitto, il deserto, la distruzione del Tempio. Tuttavia, l’Olocausto è una situazione molto diversa. Il popolo d’Israele nel suo sviluppo storico ha già raggiunto il bisogno del quarto livello di connessione nell’anima di Adam HaRishon, ma non l’ha realizzato. Anche oggi, non stiamo raggiungendo questo obiettivo, allora cosa ci possiamo aspettare? Possiamo aspettarci solo stati peggiori di quelli precedenti. Dobbiamo imparare dalla storia in modo da non ripetere le stesse situazioni.

Dopo l’antica Babilonia e l’Egitto, siamo stati afflitti da un colpo dopo l’altro, in ogni momento in cui non abbiamo stabilito la connessione reciproca nella misura richiesta. La punizione sarà collettiva, per tutto il popolo di Israele. Oggi noi siamo responsabili non solo di noi stessi ma di tutto il mondo. Un tempo era possibile fare una correzione in un gruppo limitato, ossia la Comunità ebraica europea. Gli stessi nazisti volevano aiutare gli ebrei a ricostruire lo stato di Israele. All’inizio hanno agito come forze di aiuto alla correzione. Tuttavia, se non usiamo l’occasione che ci viene data, queste forze si trasformano in negative.

Anche oggi, se non usiamo le forze di risveglio che già stanno agendo negativamente, esse diventeranno più terribili di prima. L’Olocausto di oggi sarebbe su una scala differente: non solo in Europa, ma in tutto il mondo. Pertanto, vale la pena comprenderlo e sbrigarsi con la correzione prima che sia troppo tardi.

Se ci connettiamo, la forza superiore attraverso di noi passa a tutte le nazioni del mondo, a tutta la realtà e, gradualmente, tutto il mondo raggiunge l’unione. Quindi, tutto si calma e il Creatore comincia a rivelarsi agli esseri creati, e il mondo raggiunge la correzione desiderata.

Tuttavia, se noi, il popolo di Israele, non ci connettiamo almeno all’interno di Israele dove abbiamo le migliori condizioni per la connessione, se non diventiamo un solo uomo con un solo cuore, non amiamo il prossimo come noi stessi, non diventiamo una luce per le nazioni del mondo mostrando loro un esempio di unione, allora passeremo degli stati così terribili da far impallidire l’Olocausto a confronto.3

I meriti si trasformano in debiti e i debiti in meriti. Perciò, dobbiamo credere che ora abbiamo l’opportunità, il tempo, il posto e tutti i mezzi per non ripetere l’errore commesso dagli ebrei quasi cento anni fa. Non dobbiamo perdere l’occasione di connetterci tra noi allo scopo di essere in contatto con la forza superiore, che è buona e fa del bene e, attraverso di noi, questa forza che vuole apparire a tutti gli abitanti di questo mondo potrà rivelarsi. Dobbiamo aiutarla in questo e diventare un canale tra essa e l’umanità.

Cerchiamo di non ripetere gli errori del passato. La saggezza della Kabbalah parla delle leggi della natura che non dipendono da quanto siano piacevoli o spiacevoli per noi e non tengono conto degli interessi politici o economici di qualcuno. Non c’è dubbio che se gli ebrei allora si fossero comportati in modo differente, il mondo oggi sarebbe completamente diverso.

Tutto è nelle nostre mani, noi determiniamo il nostro destino e il destino di tutto il mondo. La legge della natura è immutabile e deve essere soddisfatta. Il Creatore non prova pietà o ci punisce, ma realizza la legge generale. Il Creatore è la natura e, secondo il programma della natura, dobbiamo essere connessi in un solo desiderio, un’unica intenzione, secondo l’unica formula di dazione reciproca. Noi dobbiamo portare questa connessione al mondo; questa è la nostra missione.

Non ripetiamo gli amari errori e cerchiamo, in questo triste giorno, di assumerci la responsabilità di condurre il mondo all’unione.4

Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 2/05/2019, La Giornata della Memoria dell’Olocausto
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Dopo la notte arriva sempre l’alba

Domanda: Quali stati, piaceri terreni e sofferenze, hai attraversato personalmente prima di rivelare il Creatore?

Risposta: Ho attraversato molte cose. Lo farai anche tu. Capita a tutti.

Domanda: Hai avvertito una sensazione di vuoto o di depressione?

Risposta: Com’è possibile non sentirli, se proprio questi sono gli stati necessari prima di ricevere una qualsiasi conoscenza? Devi sentire che ti manca questa conoscenza, che non comprendi qualcosa e che ti trovi in uno stato di confusione.

È lo stesso con la realizzazione spirituale. Prima di rivelare qualcosa di spirituale, devi sentirti come se non capissi nulla, sei in una specie di prostrazione. Ti sembra che non raggiungerai mai ciò che desideri e che tutti i tuoi studi siano assolutamente inutili, senza scopo e stupidi. Cominci a maledire te stesso e anche me…tutti noi.

Poi questo stato cambia. Arriva un nuovo giorno, una nuova luce e ogni cosa si manifesta in modo nuovo, solo ad un livello più elevato.

Ogni volta il buio e la luce si alternano, notte e giorno, finché accumulerai abbastanza impressioni che si trasformeranno in una sensazione costante: la conoscenza.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 23/12/2018

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New Life n.215 – Le relazioni tra fratelli – 2′ Parte

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Il Dott. Michael Laitman in conversazione con Oren Levi e Nitzah Mazoz

Riepilogo:

Che cosa sono la rivalità e la gelosia tra fratelli, e come insegniamo ai bambini attraverso i giochi e i workshop a usare tali qualità per creare delle relazioni in cui esistano la soddisfazione personale e la dazione reciproca? La gelosia tra fratelli è naturale e può aiutare i bambini a svilupparsi. Noi educhiamo i bambini dando loro un sistema artificiale di comportamento in cui costruire una seconda natura. I bambini possono essere premiati per gli sforzi compiuti per connettersi ed essere premurosi fra loro.
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Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.215 – Le relazioni tra fratelli – 2′ Parte”, 25/03/2013

Il segnale che il Creatore si è occultato

Ogni giorno, devi tenere in mente un solo pensiero: “Non c’è nulla oltre il Creatore, il Bene che fa il bene”; ritorna sempre a questo pensiero e cerca di aggrapparti ad esso per non perdere le piacevoli sensazioni che provi. Se ti senti male, se qualcosa va storto nella tua vita, questo è il segnale che il Creatore si sta occultando.

Se hai qualche tipo di problema, ti senti male o sei di cattivo umore, questo accade solo perché il Creatore non è presente nella tua vita. Se riconduci tutti i tuoi stati a Lui, poi ti sentirai grande, confortato, percepirai la luce della speranza, una connessione con la realtà vera ed eterna. Tutto ciò è dovuto al fatto che ti sei ricordato del Creatore.

Tuttavia, il Creatore può giocare con te inviandoti sensazioni spiacevoli in modo che tu possa iniziare a cercarLo e a giustificarLo. Egli sa in anticipo che sarai in grado di giustificarlo, ed è per questo che ti manda queste prove.

Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 03/12/2018, lezione sul tema del Soggiogamento

1 Minuto 55:30

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