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Lo scopo della creazione

La scienza della Kabbalah si basa sull’esistenza di due sole forze: la ricezione e la dazione. L’intero universo, tutto il mondo, si basa su questo. La Kabbalah è il sistema di equilibrio fra queste due forze, e le dirige alla linea di mezzo.

Il tema della scienza della Kabbalah è la ricerca della linea di mezzo, la sua stabilizzazione, il suo bilanciamento, a tutti i livelli, da zero sino all’egoismo assoluto, integrale, completo, permanente e infinito.

Questa è scienza puramente applicata e pratica, che ci è necessaria per liberarci dalle contraddizioni. Inoltre, queste contraddizioni non sono teoriche, tra qualcosa e qualcuno, ma tra la creazione e il Creatore, cioè tra noi e Lui.

Abbiamo bisogno di bilanciare queste contraddizioni, portarle ad un comune denominatore, alla cosiddetta linea di mezzo, dove noi e Lui saremo in completa adesione nei nostri desideri, intenzioni ed azioni.

In questo modo diverremo compagni, amanti in un abbraccio, fusi gli uni con gli altri ad ogni possibile livello, con tutte le forze, desideri ed azioni.

Questo è lo scopo della creazione, chiamato Dvekut, che è una fusione completa tra due forze completamente opposte.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 16/12/2018

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Quanto tempo manca alla fine della correzione?

Domanda: Se non esiste il tempo nella spiritualità, qual è il percorso diretto? Più breve?

Risposta: Nella spiritualità il tempo non esiste, perché non ha nulla a che fare con il nostro mondo. Il periodo della correzione dura 6.000 anni. Ora ci troviamo nell’anno 5779, quindi mancano 221 anni alla correzione finale.

Tuttavia, possiamo arrivarci prima. In generale, tutte le previsioni della scienza della Kabbalah si sono verificate puntuali come un orologio. Dopo la correzione finale, il mondo intero ascenderà al livello del mondo superiore.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 02/12/2018

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A cosa rimanere legati sul cammino spirituale?

Baal HaSulam, Shamati, articolo 187, “Determinare lo sforzo”: Prova significa che l’uomo non può decidere né l’uno né l’altro. È quando non può chiarificare il volere del Creatore e l’intenzione del suo insegnante.

Anche se l’uomo può lavorare con devozione, non è capace di determinare se questo lavoro devoto è appropriato o al contrario, che questo duro lavoro è contro il parere del suo insegnante e quello del Creatore.

Domanda: È possibile, in qualche modo, vedere se sto lavorando correttamente?

Risposta: No, perché rappresenterebbe la tua ricompensa egoistica. Se sei realmente impegnato nella dazione, allora é assolutamente ininfluente per te quali conseguenze abbiano le tue azioni. Tuttavia, tu vuoi davvero imparare a farle correttamente.

Non c’è niente che tu possa fare a riguardo. Questo é un sistema importante. Se vuoi essere in dazione, devi elevarti al di sopra di te stesso e uscire da te stesso. Ti viene data una grande opportunità, in caso contrario rimarrai come sei.

Tu puoi semplicemente studiare la saggezza della Kabbalah. Questa è una fonte di conoscenza, un metodo che spiega la storia, la geografia e l’interazione fra i popoli nel mondo; il presente e anche il futuro.

Mi piacerebbe che tutti i popoli del mondo acquisissero l’impostazione della conoscenza che può venire dalla saggezza della Kabbalah, anche non impegnandosi nel progresso spirituale ma studiandola semplicemente come una qualsiasi altra scienza.

Domanda: Una persona non ha segni del suo corretto avanzamento. A cosa dovrebbe aggrapparsi?

Risposta: A niente. All’aria, al Creatore.

Soltanto in un gruppo, quando ti connetti con gli amici, lavori per loro e poi loro per te, tu ricevi ciò che é chiamata Arvut (garanzia reciproca), e a questo ti puoi legare.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 25/11/2018

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