Teletrasporto interiore

Guardo le notizie su ciò che sta accadendo nel paese e nel mondo e mi rallegro per la rivelazione dell’indole maligna, ossia per la rivelazione del male, del desiderio egoistico che chiede di essere corretto. L’ego sta gridando, ci prega: “Perché non mi state correggendo?! In che misura devo rivelarmi e immergermi nel mondo?”

Mi rallegro del fatto che il mondo sta finalmente iniziando il suo graduale approccio alla rivelazione del male. Le persone già capiscono che, da un lato, non si può fare nulla riguardo l’ego perché questa è la natura umana ma, dall’altro lato, se si fallisce nello sradicarlo, ci ucciderà.

Perciò la gente ha iniziato a pensare come eliminarlo. Lentamente sta provando tutti i metodi possibili e realizza che nessuno di essi funziona. La nostra è una situazione senza speranza. Stiamo da qualche parte ai margini di una galassia, girando intorno ad una stella nana su un minuscolo pianeta insudiciato dal nostro pattume. La vita sta finendo e non ci sono prospettive. Siamo soli nell’universo e a breve non ci sarà neanche più vita sul pianeta Terra. Come si suol dire, si spengono le luci.

Francamente la situazione appare così, ma questa è la rivelazione del male ad un punto in cui si può iniziare a pensare a cosa poter fare. Qualcuno forse potrebbe ancora dare consigli su come salvarci. Quindi l’ascolto inizierà a sintonizzarsi su frequenze che precedentemente erano impercettibili e questo ci rivelerà che c’è vita al di là della nostra realtà.

La nostra realtà è multidimensionale e la rivelazione dello strato superiore che è al di là della nostra realtà, dipende dalla nostra percezione. Se cambiamo la nostra percezione della realtà interiore, ci troveremo improvvisamente a vivere in un altro mondo, come fosse un teletrasporto dove di colpo ci sentiamo in una condizione differente, in un altro luogo.

Questo accade perché abbiamo cambiato i nostri valori interiori ed abbiamo iniziato a vivere in un altro mondo. Di fatto, il mondo materiale esiste solo per essere lasciato. La fuga dal nostro mondo è l’unica ragione dell’esistenza dell’universo, del nostro pianeta e degli abitanti della Terra. In generale questo mondo è immaginario e noi iniziamo a vivere nel mondo reale.

Io guardo le notizie solo da questa angolazione e quindi non verso nessuna lacrima. Come possiamo cambiare la realtà? La realtà può cambiare solo se ognuno di noi cambia. La realtà dipende da me e si percepisce dentro di me. Quindi due persone possono vedere la stessa cosa ma una piange e l’altra se ne rallegra. Tutto dipende da come percepiamo ciò che sta accadendo. Io vedo ogni cosa che accade come dei passi necessari verso la correzione, passi che ci stanno avvicinando sempre più alla divinità.(1)

Dalla seconda parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 5/04/2019 sul tema “Costruire la società futura”
(1) Minuto 13:15

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