L’amore nella spiritualità

Domanda: Saremo mai in grado di sostituire parole come “amore” e “dazione” con termini più pratici?

Risposta: No, però inizieremo a comprenderne il significato correttamente. Non possiamo sostituire queste parole perché in termini spirituali, esse esprimono la verità. Nel nostro mondo noi le distorciamo facendone un uso completamente errato.

Se la madre di un lupo nutre il suo cucciolo e lo accudisce, per noi sta seguendo il suo istinto, non sta amando. L’amore tra un uomo ed una donna è altrettanto istintivo. Non importa di quale spettro di relazione stiamo parlando – madre e bambino, uomo e donna – questo è amore istintivo. L’amore vero si chiama dazione, quando prendi il desiderio di un’altra persona e lo soddisfi, lo riempi.

Domanda: Non sarebbe meglio cambiare questa parola anziché convincere l’umanità che non si tratta di amore?

Risposta: Penso che l’umanità si stancherà presto del proprio vocabolario e comincerà a correggerlo autonomamente. Non c’è altro modo di citare queste parole che sono impulsi legati ad un’auto-gratificazione puramente egoistica.

Il punto è che l’umanità, in passato, non ha mai scritto in merito all’amore, non ha fatto uso di questa parola neppure nelle canzoni. Sono apparse più tardi, nel Medioevo, dal Rinascimento in poi. Precedentemente la parola amore identificava la nostra relazione con il Creatore o qualche relazione speciale tra le persone, ma che andava al di là della fisicità. Questa comprensione del termine “amore” come l’abbiamo oggi, non è mai esistita.

Per quel che riguarda “unione” del mondo, è tutta un’altra storia. Qui intendiamo l’unione delle persone allo scopo di raggiungere i più grandi obiettivi, di conseguire il senso della vita.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 05/08/2018

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