“Il percorso della Torah e il percorso della sofferenza”

Che ci piaccia o meno, siamo obbligati ad attraversare tutte le fasi dello sviluppo spirituale. È impossibile saltare qualcosa e tutto dipende dal metodo col quale arriviamo ad ogni fase successiva. Ogni fase è necessaria perché sviluppa le nostre sensazioni, la mente, la consapevolezza, l’attenzione e il libero arbitrio che ci permette di raggiungere lo scopo in modo maturo.

Ci sono due strade: il percorso della luce e il percorso della sofferenza, due forze che operano su di noi e sviluppano in noi la rivelazione del male. Riconoscere il male significa non seguire ciecamente la propria natura animale, primordiale, ma scegliere ogni volta un’impostazione sempre più elevata, una legge superiore, un principio più alto e passarlo al livello successivo, decidendo cosa è più vicino al Creatore, all’espansione, alla consapevolezza e all’adesione con la forza superiore.

L’uomo è sempre in lotta fra la sua natura animale, corporea, che vuole affermare completamente la propria natura egoistica, e il principio spirituale per cui l’adesione con il Creatore, la connessione, l’unificazione, il conseguimento della natura integrale e l’amore per il prossimo come per se stessi, sono i valori più elevati.

Ci è stata data libertà di scelta in modo da preferire la strada giusta invece del pragmatismo egoistico materiale, ma l’egoismo ci è molto vicino e ci controlla. Questo è il motivo per cui è così difficile ogni volta vedere e capire il bisogno di uno sviluppo spirituale. L’egoismo materiale ci annebbia la vista e non ci consente di vedere alcun beneficio in ciò che va oltre l’ambito del corpo animale.

Ecco perché è così importante creare il giusto ambiente. Solo questo può aiutarci ad uscire un po’ da noi stessi e a guardarci intorno per attirare la luce circostante, cioè per farci prendere la medicina che ci cambierà. Naturalmente è impossibile farlo da soli, soltanto l’ambiente ci convincerà a prendere la medicina dall’esterno, in contraddizione con la nostra natura, in lotta con la fede al di sopra della ragione, spostandoci in avanti passo passo e manifestando libero arbitrio.1

Prima della luce si rivela sempre l’oscurità. C’è ancora così tanto buio nel mondo che non comprendiamo pienamente neppure quanto sia buio, ma pensiamo che debba essere in questo modo. Nessuno vuole ammettere che ci troviamo al buio in tutti i campi della vita. Quante persone sbagliano credendo che oggi la democrazia e il liberalismo siano una forma di esistenza avanzata? Il liberalismo in sé non è del tutto sbagliato, ma il problema è che non può essere realizzato a queste condizioni.

È così in tutto, “il beneficio della Luce si rivela dall’interno delle tenebre”. Più sentiamo l’oscurità, più riveleremo la luce. Pertanto, ogni fase consiste di ascese e discese, giorno e notte. Questo mondo si sta già svegliando, ma è ancora al buio.

Questo 2019 sarà un anno molto buio. Ma questo è lo sviluppo corretto perché così comprenderemo che è giunta la fine del nostro sviluppo corporeo e smetteremo di rincorrere i valori che hanno dominato il mondo per migliaia di anni. L’umanità ha tentato di tutto: comunismo, fascismo, socialismo, liberalismo, democrazia e così via; ha maturato esperienza su tutto.

Ora il mondo sta affrontando uno sviluppo completamente nuovo. La cosa più importante è comprendere che il nostro unico nemico è l’egoismo. Se cambieremo la nostra natura egoistica, correggeremo interamente la nostra vita, come se avessimo un computer con miliardi di vari dettagli che sono tutti corretti ma sono elaborati da un programma sbagliato, rovinato. È necessario cambiare il programma per collegare tutti questi dettagli, trarre le dovute conclusioni e applicarlo correttamente.

Tutto inizia con il riconoscimento del male. Finché non correggeremo la natura della persona, tutta la saggezza e la conoscenza accumulate rimarranno inutili e persino dannose. In questo caso è meglio sedersi e non fare nulla.

Ogni impresa egoistica finisce nel fallimento. Ogni rivoluzione è cominciata con entusiasmo, con la speranza di miglioramento almeno per alcuni a spese di altri: i gilet gialli in Francia, i rossi in Russia, oppure i neri in Germania. Tuttavia nel tempo diventa chiaro che tutti questi movimenti sono egoistici e di solito sono basati sull’odio di un gruppo di persone verso un altro.

Il problema è sempre l’ego dell’uomo che esiste sin dalla sua creazione. Più un paese è sviluppato, più in esso governa l’egoismo. Finché non correggeremo l’egoismo, sarà meglio non fare nulla, perché qualsiasi cosa si rivelerà dannosa per noi.2

Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 31/12/2018, Gli scritti di Baal HaSulam, “La Libertà”, Titolo “Il percorso della Torah e il percorso della sofferenza”

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