In base ai consigli di un kabbalista…

Domanda: È possibile spiegare il metodo della saggezza della Kabbalah alle persone che non hanno il punto nel cuore? Esse comprendono solo la logica corporea, la psicologia di gruppo, ma non la psicologia superiore.

Risposta: La Kabbalah non si occupa delle spiegazioni perché inizialmente lavora a un livello in cui non ci sono né pensieri né desideri umani. Non ha senso spiegare qualcosa. È come sedersi davanti a un cane e dialogare con lui di concetti filosofici, mentre lui agita la coda perché percepisce solo il nostro affetto, mentre quello che diciamo non ha alcuna importanza per lui.

Così succede al kabbalista. Quando egli cerca di trasmettere qualcosa alle persone, esse annuiscono con sorrisi di approvazione come se stessero dicendo: “Continua pure a parlare”, ma poi non approfondiscono nulla.

Il tempo passa e se continuano a studiare secondo il consiglio del kabbalista, iniziano gradualmente a capire dove porta tutto questo. Dentro di sé avvertono vari cambiamenti; iniziano a sentire, secondo i termini di cui si è parlato, qualche risposta adeguata ad azioni più elevate che non avevano precedentemente avvertito. Entrano in un campo dove ci sono definizioni completamente nuove e perciò continuano ad andare avanti.

Questo non accade perché assorbono tutto con le loro menti, ma perché agiscono in base alle direttive del loro insegnante.
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Dalla trasmissione di KabTV “L’ultima generazione”, 12/04/2018

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