L’uragano Michael

Dalla mia pagina Facebook Michael Laitman 11/10/2018

La devastazione causata dall’uragano Michael è solo la punta dell’iceberg

Mercoledì l’uragano Michael si è schiantato con tutta la sua potenza contro la regione americana della Florida Panhandle, la parte nord-occidentale dello stato americano, con venti terrificanti fino a 155 miglia all’ora, frantumando case e sommergendo interi quartieri per continuare poi la sua corsa distruttiva nell’entroterra, attraverso il sud-est. È stato l’uragano più potente che abbia mai colpito gli Stati Uniti continentali in quasi 50 anni. (AP)

La natura non è impazzita: noi siamo impazziti. Gli scienziati ci stanno avvisando da molti anni ma, dato che non abbiamo apportato cambiamenti significativi nella nostra vita, la situazione continuerà a peggiorare.

L’ex vicepresidente Al Gore ha avvertito che “il tempo sta per scadere”, dopo la pubblicazione di un rapporto speciale delle Nazioni Unite che dà al mondo 12 anni per trasformare radicalmente “tutti gli aspetti della società” e combattere la calamità climatica.

La conclusione del rapporto è semplice: se le emissioni di gas serra non verranno ridotte entro il 2030, la Terra sarà irreversibilmente danneggiata. Possiamo anche aggiungere i duri colpi che la natura ci infligge, come tsunami, inondazioni, tempeste, incendi, freddo estremo e ondate di calore, scioglimento dei ghiacciai e altro ancora.

Per comprendere la triste situazione in cui ci troviamo, dobbiamo capire il motivo di ciò che sta accadendo.

La Terra è un sistema di forze che devono mantenere l’equilibrio

Il sistema naturale in cui viviamo è un sistema di forze che operano a diversi livelli: inanimato, vegetale, animale e umano. È un sistema chiuso e integrale, in cui anche gli elementi più remoti sono completamente interconnessi. La relazione tra le componenti è così interdipendente che ogni parte influisce sull’intero sistema.

Pensate al nostro corpo come esempio di un sistema armonioso. Quando qualche organo è fuori equilibrio, esso fa cadere l’intero corpo fuori equilibrio e causa una malattia. I medici esaminano l’equilibrio tra i sistemi del nostro corpo e quando ricevono i risultati dei test, diagnosticano lo stato del corpo in relazione ai parametri di norma. Se alcuni parametri sono troppo alti o troppo bassi, significa che il nostro corpo non è in buona salute.

Fino a circa cinquanta anni fa, sulla Terra vivevamo in un relativo equilibrio. In altre parole, questa bella casa che ci nutre e ci sostiene, era relativamente “sana”.

La malattia è emersa mentre rompevamo il nostro equilibrio con la natura. Abbiamo emesso anidride carbonica, inquinato gli oceani con rifiuti non biodegradabili, concimato il suolo con sostanze chimiche, alimentato bovini e pollame con antibiotici, e la lista continua. I composti chimici e non naturali non si decompongono nel suolo o nell’aria e alla fine ci cibiamo di essi ripetutamente. Di conseguenza, nuove malattie emergono dentro di noi e intorno a noi.

Perché la Terra è malata

Finché l’ego umano controlla le nostre azioni, la situazione può solo peggiorare. L’avidità spinge le multinazionali ad usare sostanze tossiche in agricoltura e in medicina e l’integrità della natura è l’ultima delle loro priorità. I governi sono soggetti agli interessi dei magnati e gli scienziati conducono le loro ricerche in base agli interessi dei capi dell’industria e del commercio.

Così, abbiamo causato l’instabilità del sistema della natura e di conseguenza assistiamo a “malattie naturali”. Proprio come una persona che mostra i sintomi che indicano che sta uscendo dal suo raggio di salute, il nostro pianeta si sta ammalando. I “medici della natura”, gli scienziati che studiano le varie condizioni climatiche, stanno notando che stiamo affrontando un terribile scoppio di malattie.

Anche se ci sembra semplicemente che il clima sia meraviglioso in una regione e tempestoso nell’altra, è tutta questione di tempo. Il pianeta è rotondo e il sistema naturale è integrale. In definitiva, proprio come un’infezione del piede può gradualmente diffondersi in tutto il corpo, anche le malattie della natura si diffonderanno in tutto il pianeta.

Ma invece di lavorare per trovare l’equilibrio con la natura, continuiamo a lavorare per il beneficio a breve termine dei ricchi e dei potenti. A loro volta, la disuguaglianza e la polarizzazione crescono all’interno della società umana e la società nel suo complesso cresce sempre più in disequilibrio con la natura. Mentre il divario continua a crescere, i colpi che la natura ci sferza ci costeranno una grande quantità di sofferenza, malattia e morte. Considerate solo la quantità di danni che un terremoto può causare.

L’ego umano blocca il processo di guarigione

In definitiva, la destabilizzazione del clima ci costringerà a cambiare il nostro modo di vivere. Dovremo diventare consapevoli e attenti nei confronti del nostro equilibrio con la natura e della nostra connessione reciproca all’interno di questo sistema integrale.

In realtà, questo cambiamento doveva essere avvenuto a partire dalla metà del ventesimo secolo, quando abbiamo iniziato ad essere legati attraverso l’interdipendenza globale nel commercio, nell’industria, nell’economia, nei media e così via. La razza umana avrebbe dovuto iniziare ad agire in reciproca responsabilità, prendendosi cura dei bisogni di tutta l’umanità, pur mantenendo l’equilibrio con la natura.

Ma in realtà non possiamo nemmeno affrontare le nostre sfide globali e la loro rapida diffusione perché il nostro ego ci è di ostacolo. L’ego umano non si preoccupa dei cambiamenti climatici ed è pronto a calpestare qualsiasi accordo sulla sua strada per mettere le mani su ogni singolo centesimo.

Pertanto, è l’ego umano che dobbiamo bilanciare prima di tutto se vogliamo raggiungere accordi stabili tra di noi. Trattati come il “Protocollo di Kyoto” o l'”Accordo di Parigi” servono solo a mostrarci l’inutilità di qualsiasi tentativo di risolvere i nostri problemi senza prendere in considerazione l’ego umano.

L’equilibrio con la natura inizia con l’equilibrio tra di noi
Per cambiare il nostro destino su questo pianeta, dobbiamo iniziare ad armonizzare la connessione tra tutti gli esseri umani.

Il mondo è una singola creazione e persino la nostra psicologia e le nostre forze interiori interagiscono con la natura in modi che non vediamo o non comprendiamo. I nostri pensieri e le nostre intenzioni hanno molto a che fare con il nostro equilibrio con la natura.

Siamo ad un punto particolare dello sviluppo umano, in cui tutti possono iniziare a vedere la necessità di connessioni armoniose su scala globale e, tuttavia, non abbiamo il potere e il metodo per farlo accadere.

Questo è il motivo per cui la saggezza della Kabbalah viene rivelata oggi. La Kabbalah autentica non è una religione nuova o antica, non è misticismo e non è una filosofia. Piuttosto, è un metodo empirico che ci insegna come possiamo raggiungere l’equilibrio con la natura attivando il nostro profondo complesso di collegamenti a favore della connessione umana.

Tutto dipende dalle relazioni tra gli esseri umani. Quando ci renderemo conto di questo e inizieremo ad agire coscientemente, l’intero sistema della natura ci darà un feedback positivo. Cominceremo a percepire che siamo una famiglia umana globale e che la Terra è la nostra unica casa.

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